TERRA SARDA CAGLIARI vs ISERNIA VOLLEY 3-0
Parziali: 25-20/ 25-17/ 25-19 Durata set: ‘23/ ‘22/ ‘18
Arbitri: Nicola SAVINO (BO) – Massimo MONTANARI (RA)

ISERNIA VOLLEY: Costantini 5, Maresca 3, McKienzie 13, Juliani 2, Libraro 2, Pedone 2, Gatto (L), Crispino, Suglia 9, D’Angelo ne, Peruzzo 1, Latuhihin. Ace 1, battute errate 7. All. Alberto GATTO.

TERRA SARDA CAGLIARI: Fabroni 3, Moreno 7, Mascia ne, Pagotto (L), Keir ne, Barbareschi 10, Curti 6, Scilì ne, Soto 19, Ardu ne, Baldaccini 7. Ace 1, battute errate 12. All. Emanuele FRACASCIA.

La sfortuna si accanisce contro l’Isernia Volley. Al PalaRockfeller di Cagliari una sconfitta per 3-0 poteva starci, anzi, era un’impresa sovvertire il pronostico con 24 lunghezze che separavano in classifica i due sestetti e davanti a un pubblico caloroso e assai numeroso (anche ierisera, nonostante il turno infrasettimanale, ben 730 le presenze). Tuttavia, quello che non era stato messo in preventivo dalla formazione isernina è l’ennesimo infortunio. Coach Gatto sul finire della prima frazione, nel momento migliore dei biancoazzurri, deve fare a meno dell’opposto brasiliano Juliani; ad una prima analisi si tratta di strappo al deltoide della spalla sinistra, ma per stabilire i tempi di recupero occorrono analisi più approfondite, possibili solo dopo il ritorno in Molise previsto per il primo pomeriggio di oggi.
Quando bisogna fare i conti con un “nemico” invisibile, con i “mulini a vento” diventa facile per l’avversario avere la meglio e non si tratta di una scusante.
L’Isernia Volley scesa sul parquet sardo priva del martello D’Angelo, sostituito da Suglia – il migliore in campo tra i suoi, pronto ad arginare gli attacchi avversari e a mettere giù i palloni necessari a rimanere nella scia dei padroni di casa – stava giocando una buona pallavolo per nulla intimorita dal maggiore potenziale dei locali. Dopo un primo svantaggio (10-6) la reazione di Costantini e compagni non si è fatta attendere e al secondo time-out tecnico il set si è riportato in equilibrio (16-15); si va avanti punto a punto e la speranza è quella di potersi giocare sul filo di lana il set come contro i calabresi, ma ecco l’episodio che non ti aspetti: sul 20-19 Juliani attacca in parallela, ma si fa male. Coach Gatto è costretto a ridisegnare in corsa il sestetto, ma deve fare i conti con le altre assenze. Entra capitan Maresca a far coppia con Suglia in posto quattro e McKienzie va a ricoprire il ruolo di opposto. Il set è segnato 25-20 per gli uomini di Fracascia.
I biancoazzurri cercano di non farsi condizionare dall’episodio, ma inevitabilmente gli equilibri nel sestetto pentro sono venuti meno, tuttavia resistono fino alla seconda sosta tecnica di sospensione (16-13). Alla ripresa della contesa Soto e Barbareschi trovano gli spazi per buttare giù palloni pesanti. Il tecnico di Frosinone, prova a porre un riparo mandando in campo dapprima Libraro e poi Peruzzo, ma nulla cambia e i biancorossi fanno 2 a 0 in conto set; 25-17 il risultato del parziale.
Nell’ultima frazione i padroni di casa volano sulle ali dell’entusiasmo, anche i centrali trovano vita facile; laddove, dall’altra parte, McKienzie in posto due non riesce ad esprimere le stesse potenzialità di quando gioca martello. Il morale di Maresca e soci non è dei migliori, nonostante tutto si gioca con la voglia di non arrendersi, ma di fronte ad un avversario di tale spessore il cuore non basta; il 25-19 decreta la fine di una gara che l’Isernia, visto l’infortunio, non ha avuto nemmeno la possibilità di giocarsi.

Anna Palermo
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