Domenica al PalaBassano arriva la Carige Copra Genova dell’ex azzurro Leondino Giombini e per i giallorossi parte la caccia ad un trittico di vittorie che li lancerebbe molto in alto in classifica. I liguri hanno solo un punto in classifica, frutto di un tie break perso in casa nello scontro frontale di domenica scorsa con la potenza di Stephen Shittu e compagni (Mercatone Uno pineto). Alla prima giornata invece i genovesi sono stati sconfitti con un perentorio 3-0 ad Arezzo da una delle squadre più quotate del campionato.
Sulla carta tutto farebbe pensare ad un incontro alla portata per i ragazzi di Boldo, che in effetti alla vigilia partono inevitabilmente con i favori del pronostico. Invece sarà sufficiente guardare i risultati di domenica scorsa, su tutti le vittorie “a sorpresa” di Isernia in casa con Arezzo e di Castellana a Corigliano, per capire che al PalaBassano si preannuncia l’ennesima battaglia. Quel che è certo è che il pubblico si divertirà ancora una volta moltissimo: sia sul forum della società che nel passaparola tra gli appassionati giallorossi è infatti opinione comune che il Bassano Volley ‘05-’06 è una squadra che oltre a vincere sa anche divertire merito di un gioco veloce e sempre vario, di una fase di muro-difesa spettacolare e del grandissimo carattere messo in mostra sinora.
Inoltre a Bassano arriva una squadra che non merita affatto l’ultimo posto in classifica. La Carige del tecnico argentino Canestracci infatti presenta un organico di tutto rispetto, perché all’ex nazionale Giombini (14 stagioni in A1 e già 34 punti all’attivo per lui in campionato) si aggiungono l’esperto palleggiatore De Palma (due anni fa a Schio) e un centrale di primissimo piano come Tagliatti (6 stagioni e 2 scudetti a Modena).
“Cerchiamo il tris, e non sarà affatto facile come qualcuno può pensare” dichiara sicuro Daniele Desiderio “ma se vinciamo facciamo un bel salto in classifica verso posizioni che secondo me possono competerci. Quest’anno non posso che essere soddisfatto dell’organico allestito, vedo davvero un bel gruppo e una buonissima squadra. E’ vero, non siamo ancora un’ottima squadra, perché ci manca ancora la costanza e un pizzico di personalità. I motivi? Essendo una formazione giovane dobbiamo ancora crescere in esperienza. Inoltre dobbiamo migliorare la nostra tenuta mentale e per farlo dobbiamo seguire Alberto (ndr, Boldo) che in allenamento sta facendo di tutto per togliere questa pecca. Come? Ci tiene continuamente sulla corda, senza sosta, dall’inizio alla fine della seduta. Se seguiamo lui possiamo diventare grandi, perché abbiamo potenzialità enormi, ma dobbiamo lavorare tanto e non considerarci mai arrivati. Personalmente mi sento bene: dopo un periodo sfortunato tra operazione al ginocchio e il recupero di quello alla mano sono quasi al 100%. Pensavo di metterci di più a recuperare, ma evidentemente il lavoro fatto quest’estate senza mai fermarmi è servito… per ché ho dato veramente tutto per rientrare subito e per fortuna i risultati si stanno vedendo”.