CARIFE FERRARA–SALENTO D’AMARE TAVIANO 2-3

Parziali: 17-25, 25-14, 18-25, 25-16, 11-15
Durata set: 23, 22, 27, 24, 17

Muri: Carife Ferrara 9, Salento d’amare Taviano 10.
Battute vincenti: Carife Ferrara 5, Salento d’amare Taviano 4.
Battute errate: Carife Ferrara 15, Salento d’amare Taviano 16

CARIFE FERRARA – Fabbrini 0, Sirri 22, Tabanelli (L), Stagni 2, Benito 12, Ferrioli 1, Negrao 15, Gelli 2, Sangiorgi 0, Mengozzi 5, Lucchi 1. Allenatore: Antonio Beccari.
SALENTO D’AMARE TAVIANO – Rodrigues 19, Popp 10, Pesenti (L), Pierini 0, Postiglioni 7, Fiore 1, Paolucci 4, La Forgia 1, Cosi 0, Belardi 7, Ereu 14. Allenatore: Flavio Gulinelli.

Arbitri Alessandro Finocchiaro – Daniele Rapisardo

Primi punti per la Salento d’amare Taviano che parte in campionato col piede giusto, superando in trasferta una Carife Ferrara mai doma, capace di ribattere e rimettersi in carreggiata ad ogni vantaggio parziale dei salentini.
L’avvio di Rodrigues e compagni è veemente. I leccesi piazzano subito l’allungo iniziale, grazie anche ad una serie di battute vincenti, che sarà decisivo per mettere al sicuro la vittoria del primo parziale. Gulinelli schiera subito in campo Thomas Ereu, nonostante il venezuelano abbia disputato con la Salento d’amare solo un set nell’amichevole infrasettimanale di giovedì scorso, quella delle prove generali per l’esordio in campionato. Ma il sudamericano non tradisce le attese e risponde il suo “presente” alla chiamata. Ereu dunque c’è. Ma c’è tutto il Taviano che in un gioco corale, senza virtuosismi ed acuti da solisti, in poco più di ventitré minuti chiude in cassaforte il primo parziale sul 25 a 17.
I giallo-rossi però accusano… il set vinto e perdono la bussola. La Carife allora ne approfitta, indovinando il corridoio giusto per fare male agli ospiti e riconquistare la parità alle stesse condizioni, o quasi, con le quali la Salento d’amare aveva imposto la propria legge nel set d’apertura. Uno a uno, pari in tutto. Nel punteggio e negli errori.
La batosta del meno 11 con il quale hanno lasciato andare i padroni di casa nel secondo set, fa ritrovare gli stimoli giusti alla truppa di Flavio Gulinelli che registrando la battuta, forza di più anche in attacco e si riprende le redini dell’incontro. Il sopravvento è preso coralmente dai giallo-rossi, i tre stranieri Rodrigues, Popp ed Ereu ed i centrali Postiglioni e Belardi, che a turno piazzano le botte vincenti con le quali fanno volare lo score su un vantaggio rassicurante che non ammette la replica ed il ritorno dei ferraresi. L’allungo è l’esatta fotocopia di quello del primo set. Gioco ordinato, meno errori, concentrazione. Il terreno è perfetto per portarsi sul due a uno.
Il punto in classifica messo al sicuro produce però l’effetto meno gradito. Perché nel cercare di chiudere definitivamente la partita e portare a casa il risultato pieno, la Salento d’amare Taviano si riscopre invece allergica ai set pari. E come nel secondo parziale lascia andare avanti la Carife, quel tanto che basta per non riacciuffarla più, se non al cambio di campo, sul 2 a 2 e con nove punti in meno realizzati rispetto ai padroni di casa. Si ricorre dunque al tie-break, proprio come nella gara dello scorso anno qui a Ferrara (era la sesta giornata, 2 febbraio 2005, vinta poi dai padroni di casa).
Taviano apre subito con un break importante, passando subito sul 4-1. Paolucci e soci mantengono praticamente per tutto il quinto set il vantaggio di tre punti sui ferraresi portandosi sull’8-5 , prima, e sul 13-10 dopo, salvo piazzare le stoccate decisive che fissano sul 15 -11 finale una prova di carattere e di determinazione.
La vittoria sul Ferrara produce così i primi due punti della stagione, in una gara che ha confermano tutti i progressi fatti registrare giorno dopo giorno dall’avvio della preparazione. “Peccato però per quei due set, il secondo ed il quarto, persi in malo modo – ha commentato Flavio Gulinelli al termine dell’incontro – Abbiamo commesso alcuni errori di troppo, però siamo stati al contempo bravi a rimediare subito nei set immediatamente successivi. L’inizio è stato tutto sommato promettente. Avevo una priorità assoluta: cercare di inserire al meglio nei meccanismi di gioco della squadra Thomas Ereu, praticamente alla sua prima gara con i nuovi compagni, in modo da guadagnare tempo prezioso ed evitare, durante la settimana prossima, di forzare il suo inserimento. Sono arrivati questi primi punti, ma per come si era messa la partita poteva andare molto meglio. L’importante comunque era partire bene”.
“Siamo stati bravi e quasi perfetti nei tre set cha abbiamo vinto – dice il tedesco Marcus Popp – ed invece abbiamo peccato oltre misura negli errori gratuiti nei due set che abbiamo ceduto agli avversari. Però va bene così. Sono contento per la mia prestazione, per come è andata, ma soprattutto per aver regalato da subito ai nostri tifosi la prima soddisfazione”.

SALENTO D’AMARE TAVIANO – AREA COMUNICAZIONE
Daniele Greco
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