SERIE A1 TIM 4ª GIORNATA. TREVISO BATTE VERONA E VOLA IN TESTA. DOMANI MONDAY NIGHT A MONTICHIARI


 


SISLEY TREVISO – MARMI LANZA VERONA 3-0 (27-25, 25-19, 25-22)


SISLEY TREVISO: Novotny 1, Fei 13, Vermiglio 1, Papi 13, Farina (L), Kral 1, Ahmed, Endres 9, Tencati 3, Cisolla 14. Non entrati Oleg Antonov, Ricci Petitoni. All. Bagnoli Daniele.


MARMI LANZA VERONA: Biribanti 13, Boninfante 2, Birarelli 6, Bernardi 5, Sorcinelli (L), Gato 13, Bontje 5. Non entrati Rigatelli, Pes, Grassi, Pistovic, Marchi Andrea. All. Dagioni Massimo.


ARBITRI: Fabrizio Pasquali, Vittorio Sampaolo. NOTE – Spettatori 1700, incasso 5900, durata set: 30′, 23′, 26′; tot: 79′.


TREVISO – La Sisley si aggiudica il derby con la Marmi Lanza Verona con un altro roboante 3-0, il terzo consecutivo per gli uomini di Daniele Bagnoli. Una gara equilibrata e vibrante nel primo parziale, chiuso 27-25 per gli orogranata che sembrava preludio di una gara ostica come del resto era previsto alla vigilia. Invece come nelle precedenti uscite con Vibo e Padova, la ditta Cisolla-Fei si conferma letale per gli avversari. Dopo la gara della prima giornata di campionato persa a Latina è giunta quindi la scossa e il risultato è il provvisorio primo posto in classifica. La Sisley è dunque definitivamente tornata. E ora prenderà il via anche la stagione europea con la trasferta di Parigi: un test fondamentale, quello con il Paris volley per capire se la cavalcata in campionato può continuare anche nella Indesit European Champions League, trofeo di cui la Sisley volley è squadra detentrice.


L’inizio è all’insegna dell’equilibrio, fino al 5-5. Poi Verona scava il break con due errori di Papi e Fei ed un ace di Biribanti. Sull’8-5 sale in cattedra Fei e gli orogranata ritrovano la parità sul 12-12. Il muro su Cisolla (comunque grande la sua prestazione nel set con ben sei punti) di Birarelli porta i veronesi ancora avanti anche al secondo time out sul 16-15. La partita è condizionata da mille errori punto (ben 19 di cui dieci della Sisley) soprattutto al servizio con un muro veronese però efficacissimo. Il set è deciso allo sprint: sul 25-25 il muro di Gustavo e il muro out di Cisolla consente agli orogranata di aggiudicarsi il set per 27-25.


Secondo set con Sisley veemente: va subito 8-3. Con Bontje in battuta e un discontinuo Bernardi, Verona però risale sul -2 (14-12 per gli orogranata). Sul 15-13 arriva il giallo a Biribanti e la partita s’infiamma. La Sisley allunga ancora (19-15) anche per un muro veronese che non è più efficace come nel primo parziale (solamente uno per parte nella seconda frazione). Il 22-16 di Papi comunque ipoteca il set che si chiude sul 25-19 con Fei.


La Marmi Lanza fin dall’avvio del terzo parziale si gioca le residue speranze di riaprire il match ma il canovaccio della partita non cambia e al primo time out tecnico la Sisley è già 8-5. Gli uomini di Daniele Bagnoli allungano fino al 16-10 che testimonia un attacco veronese deficitario nonostante il regista veronese Boninfante si danni l’anima per trovare spazi agli attacchi gialloblù. Cisolla e Fei (insieme collezioneranno a fine match 26 punti di cui 14 per Ciso) continuano il loro irresistibile forcing ma un piccolo calo di tensione fa rientrare Verona sul 23-20 e poi sul 24-22. Per riaprire il set è troppo tardi: la Sisley schiacciasassi di queste ultime tre uscite non lascia niente agli avversari. Un’altro 3-0, il terzo di fila. Così, approfittando del Monday Night tra Montichiari e Perugia la Sisley ritorna al primo posto della classifica


Samuele Papi (Treviso): “E’ stata una gara importante per noi, ci serviva per continuare a crescere sotto il piano tecnico e dell’intesa, questa settimana ha detto che stiamo arrivando. Stasera buona prova nei fondamentali e alto anche il livello di concentrazione, Verona è un avversario tosto, si sapeva sarebbe sceso a Treviso col coltello tra i denti, noi siamo stati bravi a non farci trovare impreparati”.


Lorenzo Bernardi (Verona): “Ancora non giriamo come dovremmo, dobbiamo trovare la giusta chimica di squadra. Abbiamo bisogno di punti per fare classifica, chiaro che farli qui al Palaverde è sempre un’impresa difficile. Ci serve maggiore continuità”.


 


COPRA BERNI PIACENZA – TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA 3-0 (25-20, 25-16, 25-18)


COPRA BERNI PIACENZA: Marshall 14, Grbic 7, Santos Dutra (L), Zlatanov 13, Simeonov 13, Cozzi 4, Bovolenta 4. Non entrati Dunnes, Koch, Botti, Cruz Goncalves, Manià. All. Dall’olio Francesco.


TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: Ravellino 5, Shittu 10, Cavallini 7, Bozidis 1, Vieira De Oliveira 1, Ferraro (L), Diaz Mayorca 2, Polster 10, Piccioni 1, Bravo 3, Cicola 1. Non entrati Polidori. All. De Rocco Stelio.


ARBITRI: Gianni Bartolini, Paolo Lavorenti. NOTE – Spettatori 3000, incasso 10000, durata set: 26′, 23′, 22′; tot: 71′. PIACENZA – Copra Berni Piacenza batte TonnoCallipo Vibo Valentia per 3-0. Ad inizio partita il saluto dei tifosi biancorossi per gli ex-Copra Joao Paolo Bravo (schiacciatore) e Lorenzo Cavallini (centrale). Debutta nella formazione di casa il nuovo centrale Paolo Cozzi, acquistato da Cuneo, mentre Cardona domani sarà operato al menisco. Vibo Valentia vede invece esordire Manuele Ravellino (centrale), ex Macerata. Un primo set combattuto in cui i piacentini escono nel finale soprattutto grazie alla determinazione di Marshall, che paga dazio in fase difensiva, e ai due schiacciatori Zlatanov e Simeonov, che mettono sotto pressione la ricezione avversaria. Nel secondo set i biancorossi partono col piede sull’acceleratore: ordinati in attacco e a muro si portano sul 6-0, ma gli ospiti ritrovano fiducia e riescono a riportasi in partita a soli due punti di svantaggio al time-out tecnico (8-6). I padroni di casa dilagano sfruttando le imprecisioni dell’attacco avversario, e crescendo in tutti i fondamentali, ma è ancora una volta a muro che la Copra Berni mostra la propria superiorità (25-16). La Tonno Callipo accusa il colpo; sul 14-10 per i piacentini Stelio De Rocco inserisce il palleggiatore Theodoros Bozidis per Vieira de Olivera e Polidori per Shittu (schiacciatore), ma la musica non cambia (25-18).


Lorenzo Cavallini (Vibo Valentia): “Abbiamo subito eccessivamente l’attacco avversario e Bravo ha pagato l’emozione di giocare contro la sua ex squadra”.


Nikola Grbic, mvp (Piacenza): “Stiamo lavorando e i risultati iniziano a vedersi. Quando teniamo questi ritmi diventa difficile per tutti gli avversari”.


 


ANTONVENETA PADOVA – LUBE BANCA MARCHE MACERATA 2-3 (23-25, 25-22, 25-15, 17-25, 13-15)


ANTONVENETA PADOVA: Garghella (L), De Togni 11, Jago 4, Quarti, Esko 4, Andrae 16, Tovo Davide, Tamburo, Pampel 10, Kromm 24, Piscopo 11. Non entrati Baggio. All. Schiavon Gigi.


LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Raymaekers, Paparoni (L), Bartoletti 23, Dennis 19, Santana 12, Sintini Giacomo, Monopoli, Geric 12, Herpe 9, Stojkovic Milos. Non entrati Bellei Giacomo, Corsano. All. De Giorgi Ferdinando.


ARBITRI: Fabrizio Saltalippi, Vito Sante Achille. NOTE – Spettatori 1400, incasso 3100, durata set: 26′, 27′, 25′, 22′, 16′; tot: 116′.


PADOVA – I campioni d’Italia della Lube Banca Marche Macerata superano l’Antonveneta Padova 3-2. Con Miljkovic e Corsano in tribuna, Macerata non riesce ad imporre il suo gioco: vinto il primo set grazie a due magie del martello Dennis, la Lube subisce il ritorno della Antonveneta trascinata da un grande Kromm in attacco e da un ottimo Garghella in ricezione, e con il giovane centrale De Togni schierato sin dall’inizio al posto del capitano Tovo. Nel quarto set Padova pasticcia e regala il parziale ai marchigiani. Il tie break è un testa a testa tra le due formazioni, ma l’esperienza premia Macerata che chiude con due punti di scarto e infligge la quarta sconfitta su quattro incontri alla formazione veneta. MVP del match, nonostante la sconfitta, il tedesco Robert Kromm.


Fefé De Giorgi (all. Macerata): “Abbiamo lottato con i denti contro un’Antonveneta sempre convinta. Corsano ha dovuto fermarsi per il solito fastidio al ginocchio e non è stato facile. Siamo soddisfatti del risultato perché in queste condizioni non è facile fare sempre punti”.


Robert Kromm (Padova): “Sono contento della mia prestazione, non del risultato. Quando perdi per un pallone rimani con l’amaro in bocca, ma l’aver messo sotto pressione i campioni d’Italia è un buon segno. Siamo sulla strada giusta”.


 


PRISMA TARANTO – MAGGIORA LATINA 2-3 (20-25, 25-16, 25-19, 20-25, 11-15)


PRISMA TARANTO: Vicini (L), Pavan, De Palma 1, Patriarca, Castellano 12, Nuti 2, Vulin 8, Felizardo 10, Granvorka 19, Rodrigues 21. Non entrati Ricciardello, Sequeira. All. Di Pinto Vincenzo.


MAGGIORA LATINA: Latelli (L), Bendandi, Fortunato 6, Mattera 7, Vissotto Neves 15, Grbic 13, Zanuto Iorio 16, Cipollari 1, Bjelica 10. Non entrati Cricca, Damaro, Mattioli. All. Gulinelli Flavio.


ARBITRI: Maurizio Giani, Luca Zecchini. NOTE – Spettatori 1400, incasso 1400, durata set: 30′, 27′, 27′, 29′, 16′; tot: 129′.


TARANTO – La battaglia del PalaFiom premia la Maggiora Latina, più concreta e precisa, capace di ribaltare il 2-1 per Taranto nel clima caldo del palazzo dello sport ionico. La Prisma, dal canto suo, alza per la prima volta bandiera bianca tra le mura amiche, pur conquistando il sesto punto in campionato.


Taranto ripropone lo stesso sestetto visto a Cuneo, con Anderson che fa il suo esordio casalingo; Latina schiera la coppia centrale Fortunato-Bjelica. Ma l’avvio della Prisma è bruciante: un muro e una schiacciata di Granvorka concorrono al 5-1 per i rossoblù. La Maggiora opera una lenta rimonta che porta prima al pareggio (9-9) con un muro di Fortunato su Castellano e poi al sorpasso (9-10) con Vissotto. I laziali allungano (12-14) con un ace di Zanuto. Taranto è in difficoltà, il muro del team di Gulinelli chiude la strada ad Anderson e il divario schizza sul 14-19. Gli ospiti gestiscono il vantaggio, e chiudono il primo parziale con un colpo di Bjelica.


La Prisma prova nuovamente a condurre le danze: ci riesce spezzando l’equilibrio sul 5-3, e allungando con Granvorka sull’8-4. Latina approfitta di alcuni errori dei rossoblù, ma prima Felizardo e poi Castellano ristabiliscono il +4: 16-12. Di Pinto gioca la carta Patriarca per Castellano, e Taranto costruisce (20-15) e due ace di Granvorka (il primo il giudice di linea lo chiama fuori ma il primo arbitro lo vede buono) lanciano Taranto che pareggia il conto dei set, chiudendo un parziale nel quale gli ionici attaccano col 68%.


Non solo l’attacco, ma anche la ricezione della Prisma migliorano, chiavi di un nuovo vantaggio tarantino firmato da due punti consecutivi di Castellano: 10-7. Ci pensa però Mattera (un attacco e un muro) a riportare sotto la Maggiora sul 10-9. E’ solo un’illusione, perché la Prisma vola sul 14-10, presentandosi sul 16-13 alla seconda sospensione tecnica. Latina però non molla, e complice un gran muro di Grbic si riporta a -1 (18-17); ma la grande difesa di Vicini e un paio di colpi di De Palma in battuta e Anderson in attacco offrono l’assist per la conquista del terzo set.


La Prisma sembra poter chiudere la gara e invece la Maggiora torna in campo concentrata e pronta ad approfittare degli errori avversari. Così i laziali si portano quasi subito avanti, allungando sul 17-21. Mattera piazza un ace, e Latina allunga 18-24. Dei sei set ball Taranto ne annulla solamente due.


Il tie-break ci mette poco a lanciare Latina; Taranto si aggrappa a tre punti di fila di Anderson, ma Bjelica e Fortunato (muro su Granvorka) scavano un break di 4-0 che porta al 7-11. Un divario incolmabile che regala alla Maggiora il primo successo in trasferta, mentre la Prisma cade per la prima volta al PalaFiom.


Vincenzo Di Pinto (all. Prisma Taranto): “Abbiamo avuto poco ritmo di gioco. Nel quarto e nel quinto inoltre si è giocato molto sugli errori, ed in una partita in cui il livello era alto sono stati errori che sono stati pagati”.


Flavio Mulinelli (all. Maggiora Latina): “Sono soddisfatto della spregiudicatezza e della cattiveria della mia quadra. Ma questa situazione non cambia il nostro obiettivo finale”.


 


M. ROMA VOLLEY – ITAS DIATEC TRENTINO 1-3 (30-32, 22-25, 28-26, 23-25)


M. ROMA VOLLEY: Mastrangelo 11, Henno (L), Savani 10, Tofoli, Zaytsev, Molteni 12, Hernandez 28, Kooistra 9, Semenzato 2. Non entrati Gatin, Giretto, Romero. All. Serniotti Roberto.


ITAS DIATEC TRENTINO: Heller 17, Hubner 16, Meoni 1, Nascimento 17, Nemec, Segnalini, Mlyakov, Winiarski 12, Gallotta 11, Bari (L). Non entrati De Paola, Mescoli. All. Lattari Radames.


ARBITRI: Luciano Gaspari, Massimo Cinti. NOTE – Spettatori 2800, incasso 7800, durata set: 35′, 27′, 32′, 27′; tot: 121′.


ROMA – La Itas Diatec Trentino sbanca il Palazzetto dello Sport. Davanti a 2.800 spettatori presenti, la M. Roma Volley non riesce a bissare il successo, ottenuto soltanto una settimana prima all’interno delle mura amiche. Roberto Serniotti, il coach dei romani, ha però motivi per non abbattersi: «Rispetto alla gara di mercoledì contro Piacenza, ci sono stati dei miglioramenti, soprattutto in ricezione. Metterei la firma per avere queste percentuali per tutto l’anno. Abbiamo, comunque, bisogno di lavorare. Il turno infrasettimanale non ci ha certo aiutato in questo senso».


Chiaramente più soddisfatto Radames Lattari, l’allenatore brasiliano di Trento: «È stata una gara molto equilibrata. Se vediamo i parziali, ci si può rendere conto di come l’equilibrio l’abbia fatto da padrone. Entrambe le squadre potevano vincere 3-1, ci siamo riusciti noi perché, probabilmente, abbiamo avuto qualcosa in più nei momenti che contavano. Fino alla pausa per i Mondiali, sarà un campionato strano: potranno esserci battute d’arresto e rapide rivincite».


Stefan Hubner (Trento): “Speriamo ora di vincere anche con Treviso. E’ sempre bello vincere con tanta gente come abbiamo fatto qui a Roma, anche se non tifavano noi”.


 


 


SERIE A1 TIM 4ª GIORNATA DI ANDATA


 


Lunedì 25 settembre 2006 ore 20.30


Acqua Paradiso Gabeca Montichiari – RPA-LuigiBacchi.it Perugia DIRETTA SKY SPORT 2


Padoan – Sombrero


 


CLASSIFICA


Sisley Treviso 9, RPA-LuigiBacchi.it Perugia 8, Bre Banca Lannutti Cuneo 8, Maggiora Latina 7, Acqua Paradiso Gabeca Montichiari 7, Cimone Modena 7, Copra Berni Piacenza 6, Prisma Taranto 6, M. Roma Volley 6, Itas Diatec Trentino 6, Lube Banca Marche Macerata 5, Tonno Callipo Vibo Valentia 3, Antonveneta Padova 2, Marmi Lanza Verona 1.


1 Incontro in meno: RPA-LuigiBacchi.it Perugia, Acqua Paradiso Gabeca Montichiari