Avevano invitato a pazientare, i dirigenti dell’Acanto, a fronte di rovesci sempre più scoraggianti.”Ciò che ci manca è l’esperienza nella nuova categoria – ripetevano sconsolati il presidente Emanuelli e il suo vice Negri – non certo le qualità tecniche e umane. Appena i nostri atleti colmeranno questo divario saremo un brutto cliente per chiunque. Speriamo che non sia troppo tardi per assicurarsi la permanenza in A2″. Parole di fine 2005, rese ormai demodè dall’accelerato processo di maturazione di De Togni e compagni. All’indomani della terza vittoria consecutiva, che aggiorna il parziale del girone di ritorno a 9 punti in quattro gare, la squadra di Valdo sta rapidamente allontanandosi dalla zona retrocessione per avviarsi nelle più tranquille acque di centro classifica. Ad Ancona è arrivato il quarto successo esterno della stagione, un bilancio che conta anche, a fronte dell’unico 0-3 patito ad Arezzo (gara tristemente famosa per le successive dimissioni di Schiavon), di quattro ko al tie-break che hanno comunque fruttato un punto ciascuno; a conti fatti, in dieci incontri disputati in trasferta, il sestetto virgiliano è rimasto a bocca asciutta in due sole occasioni. Tutta un’altra storia invece al PalaBam dove l’Acanto ha conquistato soltanto 5 degli attuali 20 punti, anche se lo stato di forma degli uomini di Valdo autorizza a credere che giungeranno presto nuove affermazioni. Diverse le ragioni che hanno portato ad una simile inversione di tendenza. Dalla sapiente mano di Enzo Valdo, un allenatore esperto e capace, approdato a Mantova per rimettersi in discussione con una squadra abbandonata da Schiavon in un clima anarchico e depresso, alla crescita dei numerosi giovani in cui la società aveva investito la scorsa estate. La politica dei piccoli passi sembra dare ragione al tecnico di Castiglione delle Stiviere, passato pure lui attraverso qualche agghiacciante ko, quando l’Acanto ha dovuto misurarsi con le corazzate Taranto e Loreto e con due partite alla settimana non vi era materialmente il tempo per allenare la squadra. Problemi superati durante la sosta natalizia, il periodo che ha letteralmente trasformato i biancorossi, a partire dal trascinatore Milushev. Valdo tuttavia non abbandona l’elmetto:”Da qui alla fine ci aspettano ancora tante battaglie, dobbiamo capitalizzare al massimo gli impegni casalinghi a partire da quello fondamentale col Corigliano. E conquistare la fiducia del pubblico è l’altra affascinante sfida che ci ripromettiamo di vincere”.

Gian Paolo Grossi
Ufficio stampa Volley dei Laghi