PRISMA TARANTO 3

TELEUNIT GIOIA DEL COLLE 0

Progressione set: 25-20, 25-20, 25-18

Prisma Taranto : De Giorgi 2, Schuil 9 ( 33% in attacco), Giretto 7 (56% in attacco 2 mv), Heikkinen 6 ( 80% in attacco, 2 mv), Castellano 17 ( 58% in attacco, 56% ricezione perfetta, 3 ace, 3 mv)), Patriarca 6 ( 55% in attacco, 33% di ricezione perfetta) Vicini (libero, 69% di ricezione positiva, 50% di ricezione perfetta), Ricciardello ne , Gatin 3, Mazzarelli 0, Giosa ne. All. Di Pinto
Teleunit Gioia del Colle : Fabbroni 2, Divis 13, Baldacchini 0, Gelli 3, Batez 9, Abbadi 7, Viva (libero, 46% di ricezione perfetta), Spennato ne, Giovanetti ne, Polidori 5, Tedeschi ne, Chirstiansen 2 All. Mastrangelo

Arbitri: Pol di Treviso e Rossi di Cremona

Durata set: 24’, 23’, 25’

Note: Spettatori 1300 circa, Taranto: bs 12, ace 3, mv 11, errori punto 6, Gioia del Colle: bs 8, ace 1, mv 6, errori punto 18.

Come un rullo compressore la Prisma Taranto tritura anche Gioia del Colle ( 3-0 in un’ora e dieci minuti di gioco) e davanti al pubblico più bello della stagione (spettacolare lo striscione rosso e blù apparso lungo tutto il settore della tribuna inferiore) ottiene il pass per la final four di Coppa Italia dove in semifinale incontrerà Pineto.
I sedici punti di differenza in classifica tra le due squadre si vedono tutti e Taranto gioca da capolista lasciando sfogare un po’ l’avversario sino a metà di ogni set circa permettendogli di giocare alla pari per poi piazzare i break vincenti intorno al venti grazie alla pressione esercitata in battuta ( Castellano autentica spina nel fianco della ricezione avversaria, per lui 3 ace) ed a muro dove risultano imbavagliati i migliori attaccanti gioiesi ( 6 manate subìte da Divis) costretti spesso all’errore ( ben 5 Batez) in alcuni casi anche grossolani ( emblematica la palla mandata fuori senza muro da Divis sul 2-3 nel terzo parziale).
Nel primo parziale c’è equilibrio sino al 15-14 poi un attacco vincente di Schuil e due errori consecutivi in attacco del Gioia regalano a Taranto tre punti di vantaggio ( 18-15) che diventano quattro ( 19-15) con un muro dell’indemoniato Heikkinen ( cinque punti nel primo parziale di cui due a muro) e poi addirittura cinque con un’invasione di Batez ( 20-15). Taranto chiude facile grazie anche all’alta fallosità ( 5 errori in attacco e tre in battuta) di un avversario apparso poco reattivo.
Nel secondo parziale è Castellano show ( 10 punti di cui due a muro e due diretti in battuta) che delizia il pubblico di casa con una varietà di colpi tale da far spellare le mani dagli applausi. E’ lui che prende la squadra per mano dopo il solito equilibrio che dura sino intorno al secondo tempo tecnico. Sul 19-18 Taranto piazza l’allungo vincente (23-18, parziale di 5-0) con lo schiacciatore partenopeo protagonista con tre punti.
Nel terzo parziale il coach del Gioia Mastrangelo ( figlioccio di Di Pinto che lo ha praticamente istruito al volley) tiene dall’inizio sul parquet il centrale Polidori , già entrato sul finire del precedente set, al posto del collega Baldaccini. Ma sono gli attaccanti di banda che faticano a mettere palla a terra e per il Gioia non c’è continuità di gioco. E quando persino il “piccolo” De Giorgi ( 180 cm di altezza) mura a uno Divis per l’8-4 , si intuisce che la serata rossoblù può terminare in trionfo.
L’opposto slovacco lascia il posto al norvegese Chirstiansen il cui ingresso in qualche modo da una scossa ( 14-14, 17-16). Nel frattempo coach Di Pinto si gioca la carta del doppio cambio ( fuori De Giorgi e Schuil, dentro Mazzarelli e Gatin). La mossa si dimostra ancora una volta vincente perché Taranto passa dal 17-16 al 21-16 con Gatin estemporaneo ma efficace protagonista ( un muro su Abbadi ed un mani e fuori da antologia). I rossoblù volano sulle ali dell’entusiasmo, il pubblico del PalaMazzola esplode al punto finale messo a segno da Castellano, migliore giocatore in campo. La prima “vendetta” sportiva è servita, ora si attende il match di ritorno in campionato ma intanto incombe l’ostica trasferta di Corigliano.
A fine gara si concede ai taccuini dei giornalisti, in una delle rare occasioni, il direttore generale della Prisma Elisabetta Zelatore: “Anzittuto voglio fare un plauso alle forze dell’Ordine che come sempre hanno offerto un servizio impeccabile permettendoci di vivere una bella serata di sport” – dice una delle pochissime donne a ricoprire nel volley incarichi di una certa rilevanza – ” Poi voglio elogiare il nostro pubblico finalmente trascinante e fantasioso ed infine voglio sottolineare la grande prestazione della squadra con una menzione particolare per Castellano che è stato davvero formidabile”.

UFFICIO STAMPA
g.saracino@tarantovolley.191.it