Va alla Salento d’Amare il quinto derby contro la Materdomini Volley, rispettando il fattore campo che mai finora è stato violato da nessuna delle due formazioni.
Ancora una volta la squadra di Castiglia non riesce ad esprimersi in trasferta come fra le mura amiche evidenziando cali di gioco che risultano sempre determinanti. La grande prestazione di Pascual (20 punti finali e colpi di gran classe per il campione spagnolo) purtroppo non è stata supportata a dovere soprattutto nella fase di contrattacco con basse percentuali da parte di Joel e molti errori apparsi spesso evitabili. I padroni di casa come da caratteristiche proprie si affida a Chocholak per chiudere la maggior parte dei suoi attacchi, il set resta equilibrato con Pascual subito protagonista e l’opposto slovacco di Taviano decisivo nei due attacchi consecutivi che decidono il primo parziale. Nel secondo invece è la Mater a condurre gioco e partita, il 74% in attacco di <bPascual è eloquente e gli uomini di Dagioni non possono che subire. La chiave della partita sta nell'approccio con cui i gialloblù partono nel terzo set. Sei errori nei primi nove scambi spianano la strada agli avversari che in amen vanno 9 a 3 e gestiscono la partita secondo le loro aspettative. La partita è segnata perché alla ripresa Taviano sfrutta l'abbrivio guadagnando subito quattro punti di vantaggio. Il 21-14 è segnato dalla coppia arbitrale, anch'essa non esente da errori nella partita, che però serve a dare una ultima scossa ai castellanesi che rimontano con caparbietà fino al 23 pari prima che un errore in battuta piedi per terra interrompa di fatto il completamento dell'opera. Il risultato premia la miglior disciplina tattica dei salentini mentre coach Castiglia analizza quel che è successo pensando già all'ultima gara dell'anno con Avellino:" Sapevamo di affrontare questo tipo di squadra difficile perché fa del cambio palla e più in generale dell’attacco il suo punto di forza. Non abbiamo disputato una bella partita, abbiamo subito molto senza avere la capacità di reagire per buona parte della partita. Credo che nel terzo set ci sia stata la svolta della gara con quegli errori che oltre a lanciare Taviano ci hanno fatto perdere tranquillità. Abbiamo subìto mentalmente i nostri errori e questo è stato determinante anche perché eravamo all’inizio del set e si poteva pensare di recuperare. Nel quarto set ci abbiamo provato a riagguantare la partita ma ancora un paio di situazioni negative non ci hanno permesso di poter arrivare al tiebreak.

Adesso c’è da archiviare in fretta la sconfitta e preparare l’ultima giornata del girone di andata in casa con Avellino con ancora la chance di qualificarsi per la Coppa Italia pur dovendo attendere anche i risultati da altri campi. Per qualificarsi infatti oltre a vincere la sua partita deve sperare che Bassano, avanti di un punto, perda a Crema.

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Nella foto di Nino Rosito un attacco di Pascual