Grande festa alla palestra Galgario: l’Agnelli Metalli batte Cimone Modena 3-0 nella gara di andata della semifinale – spareggio che vale il biglietto per la Final Six di Junior League.
Partita giocata in modo ineccepibile dai rossoblù di Bertuletti: bene nei fondamentali tecnici ma soprattutto nella gestione del gioco, dell’emotività, e della determinazione. Prova di maturità da parte dell’Agnelli Metalli che ora è chiamata a completare l’opera.

Sabato 2 giugno ore 17 fischio d’inizio della gara di ritorno al PalaAnderlini di Modena. Ai rossoblù basterà vincere solo un set per volare alla Final Six, che la Scuola di Pallavolo Anderlini organizzerà a Sestola (Modena) dal 7 al 10 Giugno.
Già qualificate per le finali Lube Macerata, Lanutti Cuneo, Sisley Treviso (già campione nelle ultime due edizioni), Vibo Valentia e Itas Trento. La sesta contendente uscirà proprio dalla doppia sfida tra Agnelli Bergamo e Cimone Modena.

LA PARTITA:
Le formazioni sono quelle preannunciate. Per l’Agnelli Bergamo: Bonetti in palleggio, Quintieri opposto, Pedretti e Galbusera a lato, Alborghetti e Perletti al centro e Rota libero. Modena risponde con la diagonale Nicolini – Magnani, Bertoli e Cassandra in banda, Lancellotti e Calvietti al centro e Biolchini libero.
Nel primo set avvio equilibrato, con gli ospiti che guadagnano un paio di punti sul 6-8 grazie al temibile servizio di Bertoli. La difesa modenese regge bene e si va 7-10. L’arma in più di Bergamo è il muro, grazie al quale i rossoblù ribaltano la situazione 11-10. Quintieri picchia forte e l’Agnelli stacca 16-13. Questa la fase decisiva del parziale, in cui l’Agnelli inizia la volata. Modena cerca di ricucire (21-19), ma nel finale spreca in attacco e Bergamo ringrazia: 25-19.
Il secondo set è una vera battaglia. Diversi errori da ambo le parti, ma le due formazioni non riescono ad allungare nel punteggio e restano sempre appaiate. Le sorti sembrano andare a favore di Modena che si porta 20-23, ma Galbusera e compagni non demordono. E quando si arriva al 21-24, Pedretti annulla due palle set e gli ospiti sbagliano l’attacco: 24-24. Bonetti al servizio fa ace e Quintieri mette il sigillo sul 27-25.
Nel terzo set la squadra di Bicego cerca di non demoralizzarsi ma appare evidente che manca di lucidità e ad avere più sicurezza sono i padroni di casa. Vantaggio ospite per 7-9 e Modena che tiene margine 12-14. Bergamo impatta 15-15, e resta avanti con capitan Galbusera decisivo nel finale per il 25-23.

IL TABELLINO:
Agnelli Metalli Bergamo – Cimone Modena 3-0
(25-19; 27-25; 25-23)
Durata set: 17’, 28’, 26’.
Arbitri: Rigano (To) e Fallarini (No).
Agnelli Metalli Bergamo: Marcassoli n.e., Quintieri 13, Galbusera 6, Castaldello n.e., Pedretti 11, Longhi n.e., Perletti 3, Alborghetti 8, Bonetti L. 3, Rota (libero), Bonetti N. n.e., Cavalleri n.e.. All. Bertuletti.
Cimone Modena: Vaccari, Magnani, Bertoli, Krumins, Cassandra, Nicolini, Cambi, Calvietti, Lancellotti, Rau, Fait, Biolchini (libero). All. Bicego.
Note: Aces: Bg 3; Mo 3. Errori servizio: Bg 13; Mo 12. Muri: Bg 8; Mo 4. Errori attacco: Bg 11; Mo 8. Altri errori: Bg 4; Mo 7.

INTERVISTA AL MISTER:
A fine gara mister Bertuletti sembra incredulo: nonostante le preoccupazioni della vigilia però, il tecnico bergamasco sapeva bene che i suoi ragazzi avrebbero fatto valere le loro forti motivazioni. La gioia gli illumina il volto: “E’ una soddisfazione grandissima- sono le prime parole di Bertuletti- Buono l’approccio alla gara, e poi abbiamo battuto e murato bene, ed anche la correlazione muro-difesa è stata efficace. Li abbiamo messi in difficoltà e si è visto che hanno sofferto il nostro gioco”. Prova corale ma un paio di elogi sono d’obbligo: “Bravo davvero al palleggiatore Bonetti: ha usato la testa. E bravo anche al capitano Galbusera: in attacco è stato chiamato in causa poco ma quando ne ha avuto l’occasione è stato decisivo, e si è fatto sentire anche in difesa”. Manca solo un set alle Final Six: “Sì, ma noi andiamo a Modena non per vincere un set ma per fare la nostra partita. A questo punto sono loro ad avere maggior pressione”.