SERIE A1 TIM, 6a GIORNATA DI RITORNO. ROMA CADE NEL LUNGO TIE BREAK DI TARANTO, VERONA ALZA LA TESTA


 
Seguirà il comunicato sull’ultima partita della domenica, posticipata alle 20.30, tra Acqua Paradiso Gabeca Montichiari e Sisley Treviso. Due gli anticipi giocati ieri: Bre Banca Lannutti Cuneo – Antonveneta Padova (3-0) e Cimone Modena – Copra Piacenza (0-3). Domani il Monday Night a Trento, con l’Itas Diatec Trentino che ospita la Lube Banca Marche Macerata.
Ecco i tabellini e i commenti dei primi tre match odierni.
 
MARMI LANZA VERONA – MAGGIORA LATINA 3-1 (25-21, 27-25, 21-25, 25-20)
MARMI LANZA VERONA: Biribanti, Boninfante, Muraguti Yared 1, Birarelli 7, Maruotti 12, Veres 18, Sorcinelli (L), Howard 19, Bontje 14, Bartman 3. Non entrati Rigatelli, Grassi. All. Lorenzetti Angelo.
MAGGIORA LATINA: Latelli (L), Cricca 2, Bendandi 1, Fortunato 5, Mattera 3, Vissotto Neves 24, Grbic 14, Zanuto Iorio 14, Bjelica 7. Non entrati Damaro, Mattioli, Cipollari. All. Gulinelli Flavio.
ARBITRI: Gianni Bartolini, Paolo Lavorenti. NOTE – Spettatori 3300, incasso 14000, durata set: 25′, 28′, 27′, 25′; tot: 105′.
VERONA – Cornice di pubblico esaltante al PalaOlimpia, nonostante il blocco del traffico in città e nelle province che aveva scoraggiato inizialmente alcuni tifosi scaligeri, e invece i sostenitori della Marmi Lanza non hanno fatto mancare il loro apporto nemmeno in questo sesto turno di ritorno. Verona non delude gli oltre tremila sugli spalti e vince per 3-1 con Latina, vola così a quota 14 punti mentre la Tonno Callipo e Padova hanno perso le rispettive gare, fermandosi così a 12 punti.
Gialloblù subito avanti con grande determinazione nel primo parziale con Lorenzetti che schiera il sestetto di Montichiari con Marlon al palleggio, opposto Maruotti, schiacciatori Veres e Howard, centrali Birarelli e Bontje, libero Sorcinelli. Tre punti di Howard e la pipe di Veres portano Verona in vantaggio al primo time out tecnico (8-7), set che vede in attacco il capitano gialloblù (7 punti) e il giovane Maruotti protagonisti. L’ace di Howard (13-10) infonde coraggio alla compagine scaligera mentre i biancoblù si fanno vedere con Vissotto: a chiudere il set il muro punto di Birarelli (25-21).
Veres dalla banda schiaccia l’8-7 in un secondo parziale iniziato punto a punto dalle due formazioni al PalaOlimpia, l’ace di Bontje e un errore di Latina costringe Gulinelli al tempo (10-7). Fortunato sigla l’ace (12-12) e con Vissotto la Maggiora prova ad allungare (15-13). E’ ancora una volta lo schiacciatore ungherese a far vibrare il pubblico di Verona (16-15), ma i biancoblù restano attaccati con Vissotto (20-22). Time out per Lorenzetti sul punteggio di 21-23, sul 22-23 il tecnico di Fano inserisce Boninfante e Bartman che riporta la parità 23-23, Bontje mura Vissotto (25-24), Sorcinelli corre per salvare un pallone e nonostante il punto sia di Latina, applausi scroscianti per tutti i gialloblù. Bontje ritrova la sua battuta migliore proprio per il punto che chiude il set (27-25).
L’ace di Bjelica è il 2-3 per Latina, ma Howard pareggia subito con un pallonetto dietro il muro, poi un altro ace impone però al tecnico di Verona al tempo: la Marmi Lanza si scuote e Birarelli ha il servizio vincente in salto flot (5-5). Sul 7-8 Bartman rileva Veres, per lui due punti e ancora il cambio con Veres che al servizio riporta la parità 13-13. La formazione di Gulinelli si porta al secondo time out tecnico (14-16) Maruotti servito da Boninfante schiaccia la pipe (17-19) e Bontje trova un altro ace (18-19). Zanuto però castiga il giovane Maruotti con due ace su di lui (18-22), Verona fatica e l’ace di Bendandi chiude (21-25).
Nel quarto parziale la Marmi Lanza è sul 6-3 e Latina chiama tempo, poi il capitano gialloblù realizza l’8-5 e ancora l’australiano porta i suoi sul +5, grazie ad un ace con la palla che tocca il nastro e inganna i biancoblù (10-5). Bontje (migliore in campo) ferma a muro Vissotto (12-8) e mette a terra un altro ace (15-10), i gialloblù respirano profumo di festa e Veres inebria gli oltre 3000 tifosi con il 16-11. I tre punti in classifica arrivano grazie al muro punto di Birarelli (25-21).
Flavio Gulinelli (All. Latina): “La Maggiora ha giocato solo a tratti una buona gara ma stasera devo fare i complimenti a Verona che sta cercando di uscire dalla sua situazione, certo questo è il carattere giusto”.
Rob Bontje (Verona): “Quelli di stasera sono tre punti davvero importanti, Latina ha giocato bene ma noi siamo stati bravi a non mollare nel quarto set. Sono andato a battere senza pensare troppo e questo stasera mi ha aiutato”.
 
RPA-LUIGIBACCHI.IT PERUGIA – TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA 3-0 (25-22, 25-22, 25-18)
RPA-LUIGIBACCHI.IT PERUGIA: Lebl 9, Vujevic 7, Sottile, Saraceni, Di Franco 8, Braga, Pippi (L), Swiderski 12, Stokr 17, Perez. Non entrati Bucaioni, Sanko. All. Zanini Emanuele.
TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: Ravellino 2, Shittu 1, Fantin 6, Cavallini, Vieira De Oliveira 3, Ferraro (L), Polidori 5, Diaz Mayorca 6, Bravo 9, Divis 9, Cicola 1. Non entrati Dehne. All. De Rocco Stelio.
ARBITRI: Vittorio Sampaolo, Fabrizio Pasquali. NOTE – Spettatori 1600, incasso 5000, durata set: 27′, 27′, 28′; tot: 82′.
PERUGIA – La RPA-LuigiBacchi.it non sbaglia il calcio di rigore e mette a segno un secco 3-0, che condanna però la Tonno Callipo alla piena zona retrocessione.
Primo set a Perugia che con due armi vincenti, una in prima e una in seconda linea smorza subito le velleità di Vibo. Se a mettere per terra il 62% dei palloni gravitati dalle sue parti è Jan Stokr (MVP al termine), otto punti con l’aggiunta di 2 ace, a far stare tranquilli gli attaccanti biancorossi è Goran Vujevic. Cento per cento in ricezione e sicurezza da vendere. Alla causa della Tonno Callipo, che sul 21 pari invece di galvanizzarsi si ferma, non giova certo un misero 33% in attacco. E la RPA-LuigiBacchi.it chiude 25-22.
Più combattuto il secondo parziale, le due squadre vanno a braccetto fino alla fine (infatti le percentuali di attacco e difesa non si distanzieranno di molto), a fare la differenza, sul 22-21 per Perugia, gli errori calabresi. Dei quattro punti mancanti ai biancorossi, tre gliene regala l’avversario ed ai ragazzi di De Rocco non giovano nemmeno i cambi (Shittu e Dentinho). Finisce 25-22.
Avanti 2-0 Perugia non si fa sorprendere, gioca in scioltezza e sfrutta il servizio. A chiudere i giochi ci pensa Swiderski 25-18.
Emanuele Zanini (all. Perugia): “Era una partita delicata, piena d’insidie ma ho visto una buona squadra, che è scesa in campo convinta di portare a casa tre punti. Adesso però arriveranno una serie di partite che riveleranno il nostro vero valore”.
Emanuele Ravellino (Vibo Valentia): “Oggi non abbiamo giocato come negli ultimi tempi e la differenza tra le due squadre si è vista tutta. Per la salvezza sarebbe servito qualche punto”.
 
PRISMA TARANTO – M. ROMA VOLLEY 3-2 (25-23, 23-25, 25-22, 23-25, 20-18)
PRISMA TARANTO: Ricciardello (L), De Palma 5, Sequeira, Patriarca 13, Castellano 13, Vulin 11, Felizardo 7, Granvorka 32, Rodrigues 2. Non entrati Sequeira. All. Di Pinto Vincenzo.
M. ROMA VOLLEY: Mastrangelo 11, Henno (L), Savani 19, Tofoli 3, Zaytsev, Molteni 8, Rosalba 3, Hernandez 26, Kooistra 17. Non entrati Gatin, Giretto, Romero. All. Serniotti Roberto.
ARBITRI: Paolo Barbero, Roberto Locatelli. NOTE – Spettatori 2000, durata set: 25′, 27′, 27′, 27′, 23′; tot: 129′.
TARANTO – La Prisma vince una gara dalle mille emozioni, battendo l’emergenza e una Roma dal rendimento troppo altalenante. Già senza Nuti (varicella) e Anderson (ancora fermo per la contrattura alla spalla destra), Di Pinto deve fare a meno anche di Vicini, influenzato: nel ruolo di libero c’è il giovane schiacciatore messinese Ricciardello. Serniotti schiera invece la diagonale Tofoli-Hernandez, gli schiacciatori Savani e Molteni, i centrali Mastrangelo e Kooistra e il libero Henno.
Roma ci mette poco a scattare, portandosi sul 6-8 della prima sospensione e poi sul 7-11 su un errore di Granvorka, nuovamente nel ruolo di opposto. Taranto però prova a tenere sopratutto con Castellano (muro e ace per il 12-13), ma i capitolini sono di nuovo avanti (12-16) sul secondo time-out tecnico. Di Pinto prova allora a valutare le condizioni di Anderson, che entra sul 17-20 ma è costretto ad uscire subito dopo. Intanto è Granvorka che con due ace porta il punteggio sul 20-21, mentre è Castellano a pareggiare (21-21) con un muro su Savani: ma il parziale di 5-0 (22-21) lo completano un altro punto al servizio di Granvorka e due muri di Castellano e Felizardo.
Il buon momento di Taranto non si arresta con l’avvio del secondo set: l’8-6 è firmato da Granvorka e Castellano, mentre dall’altra parte della rete sono Savani e Hernandez a far vedere le cose migliori. La ricezione dei romani però non è perfetta e la Prisma ne approfitta allungando sul 14-10 sul quale Serniotti richiama i suoi. La reazione nero-verde c’è: il break di 3-0 (14-13) porta il nome di Hernandez, che fa male col servizio. Taranto tiene il cambio palla sino al 20-19, quando un attacco fuori di Felizardo vale il pareggio: 20-20 e il successivo vantaggio (21-22) su un altro errore in attacco, stavolta di Patriarca. E’ infine il servizio di Hernandez a guidare il pareggio della M. Roma.
Avvio equilibrato nella terza frazione: Taranto passa avanti 8-7 e allunga 11-8 (time-out di Serniotti) con un siluro al servizio di Granvorka. Lo segue un muro di Felizardo (12-8) mentre Rosalba entra al posto di Savani. Ma il vero trascinatore è sempre il francese della Prisma (16-12): Taranto trova punti anche in Vulin, mentre il PalaFiom si scalda sul 20-15. Mastrangelo tenta il recupero (ace per il 23-19), subito seguito da Kooistra: 23-20 e 23-21 su un muro punto di Molteni. Il recupero dei nero-verdi non sbarra però la strada ai tarantini.
Roma parte a razzo nel quarto set: un ace di Mastrangelo e un colpo di Kooistra valgono il 4-8. Il break viene spezzato da Patriarca sul 4-10. Ma Di Pinto inserisce Anderson che colpisce subito a muro, mentre Granvorka e Patriarca lo seguono: 11-14 e svantaggio dimezzato. Roma cresce in copertura (13-18), ma Taranto trova un Vulin che cresce pian piano: parziale di 3-0 e 16-18 con Anderson. La rimonta di Taranto viene completata sul 21-21 con il nono ace di Granvorka. Ma Roma rimanda tutto al tie-break.
Nel quinto set rientra Castellano per Anderson, ma è De Palma (partita da incorniciare) a colpire a muro per il 2-1 che diventa 6-5 con Granvorka e 7-5 con un ace di De Palma sul quale la colpa è però di Roma. Il pareggio romano (9-9) è di Kooistra al servizio. Roma passa avanti 10-11 con Molteni ma è equilibrio assoluto, con vantaggi interminabili: la spunta Taranto al termine di un’emozione senza fine.
Vincenzo Di Pinto (all. Taranto): “Dovevamo confermare le cose buone fatte in emergenza ma poi abbiamo avuto una settimana di super emergenza. Ce la siamo giocata punto su punto: sono partito con la migliore formazione possibile perché volevo iniziare bene; contro Roma se parti male, loro ti ammazzano”.
Roberto Serniotti (all. Roma): “Mi ha soddisfatto il fatto che in una serata complicata siamo arrivati ad un passo dalla vittoria. Però alle prime difficoltà ci siamo innervositi e abbiamo trascurato gli aspetti sui quali in settimana avevamo preparato la partita”.
 
Classifica Serie A1 TIM
Bre Banca Lannutti Cuneo 42, M. Roma Volley 39, Sisley Treviso 37, Copra Berni Piacenza 36, Cimone Modena 33, Prisma Taranto 32, RPA-LuigiBacchi.it Perugia 31, Acqua Paradiso Gabeca Montichiari 31, Itas Diatec Trentino 30, Maggiora Latina 23, Lube Banca Marche Macerata 21, Marmi Lanza Verona 14, Tonno Callipo Vibo Valentia 12, Antonveneta Padova 12.
1 Incontro in meno: Sisley Treviso, Acqua Paradiso Gabeca Montichiari, Itas Diatec Trentino, Lube Banca Marche Macerata.