TIM CUP A1 FINAL EIGHT 2006
DA BASSANO ARRIVA LA PRIMA SORPRESA. CUNEO E’ FUORI, BATTUTA 3-1 DALLA MATRICOLA TARANTO


 
Nella partita inaugurale della TIM CUP A1 Final Eight 2007 vittoria a sorpresa della Prisma Taranto che sconfigge in quattro set la detentrice della coppa, la Bre Banca Lannutti Cuneo.
La Prisma Taranto è la prima squadra a staccare il biglietto per le semifinali di Milano dove incrocerà la vincente della sfida di domani tra Sisley Treviso e Cimone Modena. Nel sito ufficiale di Lega Pallavolo www.legavolley.it tutte gli scatti più belli della partita.
Tra poco in campo (ore 20.30) Copra Berni Piacenza – Maggiora Latina.
Domani, sempre a Bassano del Grappa, la 29° edizione della Coppa Italia maschile, proseguirà con la seconda giornata dei quarti di finale. Altre due partite, in campo alle 18.00 e alle 20.30 con diretta su SKY Sport EXTRA.
Questa il programma:
ore 18.00  M. ROMA VOLLEY – ACQUA PARADISO GABECA MONTICHIARI (diretta SKY Sport EXTRA)
arbitri: Lavorenti – Bartolini
 
ore 20.30  SISLEY TREVISO – CIMONE MODENA (diretta SKY Sport EXTRA)
arbitri: Barbero – Locatelli
 
BRE BANCA LANNUTTI CUNEO – PRISMA TARANTO 1-3 (25-21, 26-28, 30-32, 26-28)
BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: Wijsmans 23, Coscione 3, Rigoni, Lasko 22, Omrcen 12, Vergnaghi (L), Godoy Filho 12, Curti, Abbadi, Garcia Pires Ribeiro 5, Oro. Non entrati Rabezzana. All. Prandi Silvano.
PRISMA TARANTO: Vicini (L), Ricciardello, De Palma 2, Sequeira 1, Patriarca 12, Castellano 3, Vulin 7, Felizardo 13, Granvorka 26, Rodrigues 10. Non entrati Sequeira. All. Di Pinto Vincenzo. ARBITRI: Luca Sobrero, Fabrizio Padoan. NOTE – Spettatori 1600, durata set: 22′, 31′, 37′, 31′; tot: 121′.
Spezzato l’incantesimo. Dopo otto partite giocate e perse, la Prisma Taranto batte, nella partita più importante, la Bre Banca Lannutti Cuneo 3-1, nella prima partita dei quarti di finale a Bassano del Grappa. È la vittoria di De Palma, eccezionale sostituto dell’assente Nuti, di Patriarca, che schiaccia la palla della vittoria, di Felizardo che col suo muro ha scavato i break decisivi, è soprattutto la serata dell’ex Franz Granvorka, autentica anima della squadra del “mago di Turi” Vincenzo Di Pinto, che esulta come un bambino all’ultimo punto.
La TIM CUP A1 Final Eight ha dunque la prima prestigiosa vittima: Cuneo, l’anno scorso trionfatrice nella finale di Forlì.
La squadra del professor Prandi sbaglia completamente la partita, tradito dal suo attacco e dalla sua battuta. Giba (35% in attacco) e Ormcen sono stati la brutta copia di quelli più volte apprezzati in stagione. Si salvano Wijsmans e Lasko. Dopo aver cominciato bene, si perde nelle sue amnesie e nei troppi errori (35 finali) e meritatamente va in semifinale Taranto.
Primo set equilibrato fino al secondo tempo tecnico. De Palma si affida molto al braccio di Granvorka, chiamato ad un superlavoro (9 punti nel set), anche perché Castellano e Patriarca faticano ad ingranare. Il gioco però, diventa irrimediabilmente prevedibile e per Cuneo il compito è semplice.
Anziché la battuta, il fondamentale che funziona meglio della squadra di Di Pinto è il muro. Quando cala, la Prisma fatica a rimanere incollata agli avversari. Il break che decide il set è firmato da una palla di Giba (20-16). È l’allungo che garantisce ai piemontesi di arrivare alla fine del set senza patemi (25-21).
La Bre suona la stessa musica anche nel set successivo. Pronti via e con un Omrcen eccezionale a muro vola sul 10-4. Sembra già finita ma non è così. I ragazzi in maglia rossoblù non fanno una piega e rimontano con il muro di Anderson (di nuovo titolare) sul 13-13. La reazione piemontese è fulminea e ha ancora la firma di Giba. Un paio di palloni dei suoi e la Bre è di nuovo sopra(16-13).
Il parziale si decide nel finale. Wijsmans tiene avanti i suoi ma sul più bello accade quello che non ti aspetti. Cuneo ha due setball che Coscione decide di giocare in posto 3 su Riad che tira clamorosamente fuori in entrambi i casi. È Taranto che ha in mano, a sorpresa, il set e che chiude con attacco di Patriarca
La vittoria del set galvanizza i pugliesi. La partita non è bellissima ma avvincente. Nessuna riesce a dare lo strappo vincente e si arriva all’emozionante punto a punto finale che tiene tutto il PalaBassano, incerto su chi tifare, col fiato sospeso. La Bre Banca Lannutti Cuneo non riesce ad approfittare di 5 set ball. Il cameo lo confeziona, invece, Felizardo su Giba: lo ferma due volte a muro per il 32-30 che vale alla Prisma Taranto il 2-1.
Il professor Prandi è in difficoltà e cerca dalla panchina le alternative, come è spesso successo in campionato. La carta pescata è Curti dentro per il brasiliano Riad, in evidente difficoltà, e Abbadi per Giba.
Come per tutti i set precedenti i piemontesi fanno la gara e Taranto insegue. Al secondo time out tecnico la Bre è avanti 16-13 ma, puntuale come un orologio svizzero, arriva il break della squadra di Di Pinto che prima impatta e poi, grazie alla palla di Wijsmans attaccata in rete, passa 17-16.
Altro fotofinish da brivido. Granvorka schiaccia a terra la palla del 24-23 che consegna il primo matchball alla Prisma, annullato da Lasko. Ma Taranto sente che l’impresa è vicina e a renderla concreta ci pensa il bravo Giuseppe Patriarca che regala alla città pugliese e al presidente Bongiovanni la semifinale di Milano.