TRENTO CORSARA A ROMA


CUNEO IN FUGA


 


 


SERIE A1 TIM – RISULTATI 10a GIORNATA DI ANDATA


RPA-LuigiBacchi.it Perugia – Cimone Modena 2 – 3 (25-23, 22-25, 27-29, 25-22, 13-15)


Sisley Treviso – Copra Nordmeccanica Piacenza 1 – 3 (25-21, 23-25, 21-25, 20-25)


Prisma Taranto – Lube Banca Marche Macerata 2 – 3 (22-25, 19-25, 25-20, 25-18, 12-15)


Antonveneta Padova – Sparkling Milano 3 – 2 (25-20, 16-25, 25-22, 28-30, 15-11)


M. Roma Volley – Itas Diatec Trentino 2 – 3 (18-25, 19-25, 27-25, 26-24, 13-15)


Acqua Paradiso Gabeca Montichiari – Famigliulo Corigliano 0 – 3 (22-25, 22-25, 23-25)


Andreoli Latina – Bre Banca Lannutti Cuneo 1 – 3 (19-25, 22-25, 25-16, 19-25)


 


CLASSIFICA


Bre Banca Lannutti Cuneo 26; M. Roma Volley 22; Itas Diatec Trentino 21; Lube Banca Marche Macerata, Antonveneta Padova 17; Cimone Modena 16; Sparkling Milano 15; Acqua Paradiso Gabeca Montichiari, Copra Nordmeccanica Piacenza, Sisley Treviso 14; RPA-LuigiBacchi.it Perugia 11; Prisma Taranto 10; Famigliulo Corigliano 9; Andreoli Latina 4.


 


M. ROMA VOLLEY – ITAS DIATEC TRENTINO 2-3 (18-25, 19-25, 27-25, 26-24, 13-15)


M. ROMA VOLLEY: Mastrangelo 6, Henno (L), Savani 17, Coscione 2, Marshall 10, Molteni, Kooistra 8, Miljkovic 28, Semenzato 5. Non entrati Tofoli, Hernandez, Romero. All. Serniotti Roberto.


ITAS DIATEC TRENTINO: Kaziyski 30, Birarelli 7, Jeroncic 11, Della Lunga 10, Bednaruk, Grbic 5, Stoyanov, Nikolov 16, Mlyakov, Bari (L). Non entrati Segnalini, Winiarski, Piscopo. All. Stoytchev Radostin.


 ARBITRI: Nicola Castagna, Matteo Cipolla.


NOTE – Spettatori 1700, incasso 4500, durata set: 47′, 25′, 27′, 27′, 17′; tot: 143′.


 


ROMA – La pallavolo torna al Palazzetto di viale Tiziano, ma evidentemente l’impianto non è ancora pronto ad accogliere lo spettacolo del grandissimo volley. Sul 17-23 del primo set, le luci si spengono, lasciando tutti al buio. La cronaca, tuttavia, dice che la M. Roma Volley contro l’Itas Diatec Trentino soffre sempre. È una sconfitta diversa dalle due precedenti, perché arriva al termine di cinque set (18-25, 19-25, 27-25, 26-24, 13-15) con Roma che è brava a reagire sotto due set, ma che ancora non ha l’istinto del killer, quando nel quinto poteva chiudere la gara, stando in vantaggio 12-10.


Trento si aggiudica il primo set 18-25. Diversamente da quanto ci si potesse attendere alla vigilia, Roma regge in ricezione (60% di squadra) ma fatica tremendamente in attacco, con Savani e Miljkovic fermi rispettivamente al 20% e al 29%. Neanche l’ingresso di Kooistra per Semenzato e un improvviso black out alla corrente elettrica sul 17-23, che costringe alla momentanea sospensione del match, riescono a risollevare le percentuali offensive. Per Trento ottime prestazioni dei bulgari Kaziysky (5 punti) e Nikolov (3 punti), che chiudono il parziale al 50% di positività ciascuno.


Il secondo set non va diversamente. Serniotti prova a inserire Molteni per Savani ma non basta (19-25). Kaziysky è il mattatore. Sigla 8 punti e chiude all’80% in attacco. La M. Roma inverte le percentuali del primo set: va bene offensivamente, specialmente con Savani e Miljkovic, male la ricezione (23% di squadra). Trento fa due ace e Roma, di suo, compie cinque errori in battuta.


Si torna in campo nuovamente con Savani per Molteni, infortunatosi a una caviglia. Il terzo parziale è tutto concentrato sui nervi. La M. Roma ha poco da perdere e piano piano riesce a ritrovare il suo gioco. Attacco e ricezione cominciano a funzionare. Savani regala ai suoi 7 punti e tiene bene in difesa. Marshall è il più continuo. Nulla di eccezionale ma comunque sufficiente per rimanere attaccata a Trento, che è troppo fallosa al servizio (5 errori). Grazie al turno in battuta si Semenzato i romani si portano finalmente in avanti (22-21). Al quarto set point, con un muro di Miljkovic, i capitolini riescono ad aggiudicarsi il terzo set (27-25).


Nel quarto set ci pensa Miljkovic. Il serbo sigla 10 punti e chiude al 71% in attacco. La ricezione soffre ma tiene. È soprattutto Henno, bravissimo fino a quel momento, ha patire maggiormente. L’attacco di Trento è affidato soprattutto a Kaziyski. Della Lunga, chiamato oggi a sostituire Winiarski, chiude il set con il 78% di ricezioni perfette. Roma chiude al terzo set point (26-24).


È dunque il tie break ha decidere l’esito della partita. Roma parte bene, sulla scia degli ultimi due set vinti. Ma non ha fatto i conti col servizio di Kaziyski. Le sue battute permettono ai suoi di recuperare lo svantaggio e di riportarsi avanti. Gli ospiti chiudono il set e si aggiudicano la partita.


 


Roberto Serniotti (M. Roma Volley): “Stasera abbiamo sopperito ai nostri limiti tecnici con le qualità caratteriali. Abbiamo pagato la fatica dei viaggi e la conseguente mancanza di allenamenti. Con le Coppe dobbiamo imparare a convivere con questi problemi. Ancora non ci riusciamo, visto che dopo due partite europee abbiamo perso le due partite successive in campionato: con Treviso e oggi con Trento. Di positivo c’è stata la reazione nel terzo set”.


 


Nikola Grbic (Itas Diatec Trentino): “Nei momenti decisivi sono stati bravi con delle ottime battute. Devo fare loro i complimenti per come hanno recuperato. Comunque è una vittoria che va bene lo stesso, anche se giunta al tie braek. Non si può non essere soddisfatti. I loro attaccanti possono risolvere le partite da soli. Potevamo chiudere al terzo, ma gli episodi non ce lo hanno permesso. Comunque, mi ripeto: sono molto soddisfatto”.


 


 


 


ACQUA PARADISO GABECA MONTICHIARI – FAMIGLIULO CORIGLIANO 0-3 (22-25, 22-25, 23-25)


ACQUA PARADISO GABECA MONTICHIARI: Sala 11, Popp 6, Pesenti, Tiberti, Veres 13, Howard 10, Balbi, Ahmed 5, Gavotto 6, Zito (L), Manià (L). Non entrati Bojovic, Forni. All. Velasco Julio.


FAMIGLIULO CORIGLIANO: Ravellino, Corvetta 2, Giovi (L), Raymaekers 8, Podrascanin 11, Kovacevic 10, Biribanti 16, Colaci (L), Maric 4, Gallotta 7. Non entrati Lo Re. All. Giuliani Alberto.


ARBITRI: Luca Sobrero, Fabrizio Padoan.


NOTE – Spettatori 2800, incasso 4700, durata set: 27′, 25′, 24′; tot: 76′.


 


MONTICHIARI – Colpo grosso in trasferta della Famigliulo Corigliano che batte per 0-3 l’Acqua Paradiso Gabeca Montichiari. Peri ragazzi di Giuliani sono tre punti importanti in chiave salvezza, per i bresciani, invece, uno stop inaspettato.


La determinazione della Famigliulo Corigliano fa la differenza nel primo set. Gli ospiti arrivano in vantaggio ad entrambi i time out tecnici, gestendo poi egregiamente il vantaggio e chiudendo a proprio favore sul 22-25.


L’Acqua Paradiso Gabeca è poco incisiva, soffre in ricezione, e in attacco riesce ad esprimere il proprio potenziale solamente con i due centrali (Sala 67% e Howard 100%).


Nel secondo parziale, l’Acqua Paradiso Gabeca prende le distanze dagli avversari grazie ad Ahmed, che mette a segno 3 ace consecutivi. Raymaekers non ci sta e per merito delle sue velenose battute riesce a portare i suoi in pareggio (5-5).


Il set procede all’insegna dell’equilibrio anche se Montichiari continua a faticare più del previsto, soprattutto con gli attacchi dei propri schiacciatori (6 i muri di Corigliano in questo set).


Le squadre arrivano sul 22-22. Sono i ragazzi di Giuliani ad ingranare una marcia in più e conquistare il set con un bell’attacco di Birbanti che chiude sul 22-25.


Nel terzo e ultimo parziale, la Famigliulo Corigliano mantiene la grinta e la determinazione dell’inizio partita; gioca con concentrazione ed entusiasmo mentre Montichiari stenta a mantenere il passo degli avversari.


L’Acqua Paradiso Gabeca, sempre più in difficoltà, perde definitivamente il ritmo della gara sulle ultime battute del set regalando la piena vittoria a Corigliano. Il parziale si chiude 23-25.


 


 


 


SISLEY TREVISO – COPRA NORDMECCANICA PIACENZA 1-3 (25-21, 23-25, 21-25, 20-25)


SISLEY TREVISO: Horstink 14, Novotny, Hubner 1, Papi 10, Farina (L), Kral 5, Endres 9, Pujol 1, Cisolla 17, Ricci Petitoni (L), Maruotti. Non entrati Saitta. All. Dal Zotto Renan.


COPRA NORDMECCANICA PIACENZA: Rodriguez 2, Granvorka 2, Cozzi 1, Meoni, Boninfante 4, Santos Dutra (L), Zlatanov 26, Simeonov 17, Bravo 8, Bovolenta 10, Bjelica 1. Non entrati Gromadowski. All. Lorenzetti Angelo.


ARBITRI: Stefano Cesare, Giampiero Perri.


NOTE – Spettatori 1900, incasso 6700, durata set: 25′, 28′, 24′, 23′; tot: 100′.


 


TREVISO – La Copra Nordmeccanica Piacenza sbanca il PalaVerde di Treviso. 1-3 il punteggio finale in favore della formazione di Lorenzetti che conquista tre punti importantissimi per la qualificazione alla prossima TIM Cup.


Treviso deve rinunciare a Stefan Hubner, bloccato dal mal di schiena e utilizzato con il contagocce da Dal Zotto e ad Alessandro Fei: Dal Zotto decide così di schierare Cisolla opposto e Horstink schiacciatore. Dall’altra parte della rete, Piacenza non sente l’assenza di Meoni dal secondo set in poi. Boninfante non lo fa rimpiangere ed è davvero abile a gestire al meglio i suoi.


La partita sembra iniziare per il verso giusto per Treviso che conquista il primo parziale 25-21. La Sisley si esprime ad alti livelli sia in attacco che in battuta; Piacenza, invece, non riesce quasi mai ad impensierire la formazione di casa. La musica cambia radicalmente dal set successivo. La Copra Normeccanica inverte la rotta e Zlatanov (26 punti totali) prende per mano i suoi. Dal secondo set in poi Piacenza è abile ad iniziare con grande determinazione tutti i parziali, conquistando punti preziosi di vantaggio nelle primissime battute dei set.


A partire dal secondo parziale, Piacenza conquista dieci punti a muro e sei in battuta ma i ragazzi di Lorenzetti sono bravi a rendersi protagonisti anche di belle e preziose difese. E’ questa la chiave della partita, con la Copra Nordmeccanica che vince i parziali con i punteggi di 23-25, 21-25, 20-25.


 


 


Renan Dal Zotto (Sisley Treviso): “Non riesco a capire come abbiamo fatto a giocare un buon primo set e poi dal secondo set subire così gli avversari. Abbiamo subito moltissimo la loro battuta e poi non siamo riusciti a combinare nulla, nemmeno le cose più elementari. Le assenze di Fei e Hubner non possono essere una scusante perché senza di loro, nel primo set, avevamo giocato bene”.  


 


Angelo Lorenzetti (Copra Nordmeccanica Piacenza): “La Sisley era in difficoltà e lo sapevamo. Noi siamo stati bravi ad approfittarne; con questa vittoria abbiamo fatto capire che anche noi possiamo essere protagonisti in questo campionato. Nel primo set siamo partiti troppo lenti, dal secondo in poi ci siamo sciolti e abbiamo battuto benissimo, cosa che facciamo in allenamento un po’ meno in partita. Un grande abbraccio a Boninfante che ha sostituito egregiamente Meoni che, come sapevamo, aveva problemi fisici”.


 


 


ANTONVENETA PADOVA – SPARKLING MILANO 3-2 (25-20, 16-25, 25-22, 28-30, 15-11)


ANTONVENETA PADOVA: Garghella (L), Olli, Esko 3, Platenik 19, Tovo 7, Bellini, Perazzolo 18, Diaz Mayorca 21, Bontje 8, De Marchi 1. Non entrati De Togni, Quarti. All. Bagnoli Bruno.


SPARKLING MILANO: Vicini (L), Millar 10, Nikic, Samica 10, Bendandi 1, Martino 20, Rosalba 3, Spairani 5, Travica 5, Gardner 19, Giombini 1. Non entrati Cortina. All. Ricci Daniele.


ARBITRI: Omero Satanassi, Fabrizio Saltalippi.


NOTE – Spettatori 2000, incasso 5800, durata set: 23′, 22′, 25′, 32′, 13′; tot: 115′.


 


PADOVA – Grandi emozioni al PalaNET per una sfida che ha visto vincere innanzitutto lo spettacolo e lo sport. Perazzolo e Martino, astri nascenti della pallavolo italiana, si affrontano per la prima volta in Serie A1 TIM. Sfida che finisce curiosamente per 20-18 a favore del giocatore lombardo.


Venendo alla gara, nel primo set Padova dimostra di non aver calato di concentrazione rispetto alla gara di Corigliano e mattatore del set è Rob Bontje. Nonostante questo, Gardner fa solo assaggiare le proprie potenzialità, che emergeranno successivamente. Il primo parziale si chiude sul 25-20. Nel secondo set Padova perde letteralmente la testa: Garghella si lascia scivolare qualche pallone di troppo dalle braccia, ma è soprattutto il muro lombardo a non dare tregua a Perazzolo e compagni. Lo statunitense Gardner alza la saracinesca e aiuta i suoi ad agguantare un 11-21 che la dice lunga. Il finale per 16-25 è firmato Martino. Nel terzo set la squadra di casa si risveglia e viene alla luce l’individualità di Luis Diaz. A chiudere la rimonta (25-22) è un punto del capitano bianconero Davide Tovo, oggi in campo al posto di De Togni, fermato dall’influenza. Il quarto set è forse il più tirato e il più bello. Il binomio Gardner-Martino è la spina dorsale della Sparkling Milano, che tiene continuamente testa alla squadra di casa (7-8 e 15-16 ai parziali). Luis Diaz però s’intende alla perfezione con Platenik, molto aggressivo sotto rete. Pure Francesco De Marchi entra in campo, giusto per regalare un ace importante alla squadra. Il finale è però per Milano, che trova forze fresche con Nikic e chiude 28-30. Il tie break continua sulla falsa riga del set precedente, ma Mikko Esko prende per mano i veneti, recuperando due palle che erano destinate a cadere nel rettangolo di gioco. Il finale è 15-11. Il 3-2 della sfida odierna regala punti meritati ad entrambe le squadre.


 


Bruno Bagnoli (Antonveneta Padova): “E’ stata una prova di cuore dei miei ragazzi, nonostante oggi non fossimo incisivi come il solito in attacco. Ora dobbiamo tornare subito al lavoro per le prossime due gare perché dobbiamo tenere alta la concentrazione e la forma”.


 


Daniele Ricci (Sparkling Milano): “E’ un peccato, perché purtroppo non abbiamo sfruttato il momento giusto per chiudere la gara, ma sono soddisfatto della nostra prestazione. Si sa che giocare a Padova non è facile per nessuno”.


 


RPA-LUIGIBACCHI.IT PERUGIA – CIMONE MODENA 2-3 (25-23, 22-25, 27-29, 25-22, 13-15)


RPA-LUIGIBACCHI.IT PERUGIA: Kovacevic, Tuerlinckx, Serafini, Pochini (L), Sintini 2, Kromm 15, Di Franco 11, Nemec 14, Pippi (L), Vujevic 13, Stokr 24. Non entrati Proper, Braga. All. Dall’olio Francesco. CIMONE MODENA: Donadio (L), Tencati 9, Sartoretti 1, Dos Santos Junior 1, Nascimento 24, Heller 14, Endres 22, Casoli 13, Garcia 4. Non entrati Bertoli, Soli, Rinaldi. All. Giani Andrea.


ARBITRI: Massimo Cinti, Gianni Bartolini.


NOTE – Spettatori 1500, incasso 3900, durata set: 27′, 28′, 33′, 28′, 17′; tot: 133′.


 


PERUGIA – La RPA-Luigibacchi.it Perugia viene sconfitta dalla Cimone Modena al tie break, ma la tegola in casa biancorossa non è il punto perso, ma l’infortunio a Jan Stokr. Sul 13-11 del quinto set l’opposto ceco rimedia una brutta distorsione cadendo dal muro. E mercoledì al PalaEvangelisti arriva Milano.


Primo set vinto dalla RPA-LuigiBacchi.it che dopo il secondo tempo tecnico prende il largo (21-19), scalda le mani dei suoi schiacciatori e loro firmano il successo di Perugia. Ottimo Robert Kromm (100% in attacco), determinante Jan Stokr (7 punti) e quando Modena sembra mettere paura (da 24-20 a 24-23) arriva Vujevic a chiudere i giochi: 25-23.


Nel secondo parziale la Cimone pareggia i conti grazie ad un buon Andrè ma soprattutto ai troppi errori commessi dai padroni di casa. A nulla serve la tardiva rincorsa, i biancorossi pagano il calo di incisività di Kromm: 22-25.


Il terzo set si risolve solamente ai vantaggi, solo 29-27, alla prima occasione buona avuta da Modena. Un peccato per la squadra di Dall’Olio che era avanti addirittura 21-16. Non serve l’ottimo apporto dei centrali, Di Franco e Nemec, i gialloblù la salvano con Casoli e Murilo.


Nel quarto parziale sale in cattedra Goran Vujevic e Perugia riapre la partita: 25-22. Tutti al tie break. La spunta Modena che vince 13-15.


 


Francesco Dall’Olio (RPA-Luigibacchi.it Perugia): “Si vede che i ragazzi arrivavano da un momento dove non ci sono state grosse soddisfazioni ma a tratti abbiamo ritrovato una squadra combattiva e questo è quello che volevo anche e soprattutto in prospettiva di Milano e Padova”


 


Andrea Giani (Cimone Modena): “Sapevamo che a Perugia sarebbe stata difficile, ma abbiamo portato a casa punti importanti per la qualificazione alla prossima TIM Cup”.


 


PRISMA TARANTO – LUBE BANCA MARCHE MACERATA 2-3 (22-25, 19-25, 25-20, 25-18, 12-15)
PRISMA TARANTO: Latelli (L), Rak 11, Nagy, Patriarca 8, Castellano 2, Nuti 2, Vulin 9, Pereu 14, Shumov, Ardu, Vissotto Neves 31. Non entrati Durante. All. Lattari Radames.
LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Lebl 13, Paparoni 14, Vermiglio 2, Bartoletti 5, Saraceni, Monopoli 1, Geric 7, Corsano (L), Omrcen 17, Swiderski 12. Non entrati Smerilli, Snippe. All. De Giorgi Ferdinando.
ARBITRI: Massimo Menghini, Daniele Rapisarda.
NOTE – durata set: 27′, 27′, 24′, 21′, 14′; tot: 113′.


 


TARANTO – La Lube Banca Marche Macerata espugna il Palafiom di Taranto dopo una partita dai due volti. Sembrava in discesa la strada per i marchigiani che, nei primi due set giocando una pallavolo semplice ma efficace e sfruttando i tanti errori della Prisma, parevano destinati a strappare uno 0-3 esterno come quello di sette giorni prima a Perugia. Invece gli jonici, gettando nella mischia il neo acquisto Pereu al posto di Castellano, sono riusciti a trovare una migliore quadratura tattica, a commettere meno errori ed a mettere Vissotto nelle condizioni di essere un (quasi) infallibile braccio armato. La conseguenza di ciò è che Taranto riesce a pareggiare i conti portando la Lube ad un tie-break equilibrato sino al pari 11-11. Poi un lungo linea di Paparoni, un muro vincente di Swiderski ed un ace sempre di Paparoni lanciano Macerata verso la conquista dei due punti.


In precedenza la Lube aveva strappato i primi due parziali puntando molto sul servizio ( tre ace nel primo set alla luce dei fatti determinanti) e su una ricezione quadrata ben guidata da un ottimo Paparoni. Il nervosismo della Prisma ha fato il resto con una serie di errori dovuti a troppa precipitazione ed ai residui di qualche vivace scambio di vedute con la coppia arbitrale che non è parsa molto sicura di sé. Nel terzo set Lattari con Pereu dall’inizio la Prisma mostra da subito di poter tornare a giocarsi il match alla pari ed in effetti così è grazie soprattutto a un  Vissotto che veste i panni del killer (7 punti e 78 per cento in attacco). Nel quarto parziale Pereu prende ancor più maggior confidenza con il mondoflex italiano e la Prisma pareggia i conti macinando gioco e punti. Nel tie-break la forza di una grande squadra come la Lube, pur se non in giornata, emerge grazie ad una migliore lucidità.


 


Radamès Lattari (Prisma Taranto):”Per noi questo punto per come è arrivato può rappresentare una vittoria. Ho visto degli importanti miglioramenti tecnico-tattici della mia squadra che mi fanno ben sperare per il futuro. Pereu? Complimenti a lui, si è calato subito nella partita e non ha tradito emozioni”.


Fefè De Giorgi (Lube Macerata):” Credo che da questa partita si possono trarre segnali positivi per entrambe le squadre. Taranto poi è sempre un campo difficile e noi lo sappiamo bene per averci lasciato le penne lo scorso anno. Dopo aver vinto i primi due parziali siamo calati in tutti i fondamentali ed abbiamo subito la loro pressione”.


 


SERIE A2 TIM – RISULTATI 12a GIORNATA DI ANDATA


Materdomini Volley.It Castellana Grotte – Tiscali Cagliari 3 – 1 (25-18, 25-20, 25-27, 25-14)


Olio Pignatelli Isernia – Stilcasa Salento d’amare Taviano 1 – 3 (19-25, 22-25, 25-22, 21-25)


Divani&Divani Avellino – Tonno Callipo Vibo Valentia 0 – 3 (23-25, 21-25, 14-25)


Framasil Cucine Pineto – Codyeco S.Croce 3 – 2 (25-23, 27-29, 18-25, 30-28, 15-8)


Mare&Volley Forlì – Monini Marconi Spoleto 2 – 3 (25-21, 24-26, 22-25, 26-24, 15-17)


SP TTTLines Catania – Premier Hotels Crema 3 – 2 (22-25, 16-25, 25-23, 25-23, 15-11)


 


Domenica 16 dicembre, ore 20:30


Raccorderie Metalliche Mantova – Esse-Ti Carilo Loreto Diretta SNAI SAT (ch 220 SKY)


Contini – Bertogna


 


Lunedì 17 dicembre, ore 20:35


Marmi Lanza Verona – Fiorese SpA Bassano Diretta SKY Sport 2


Cerquoni  – Balboni


 


CLASSIFICA


Tonno Callipo Vibo Valentia 26; SP TTTLines Catania, Marmi Lanza Verona* 25; Premier Hotels Crema 24; Esse-Ti Carilo Loreto 22; Olio Pignatelli Isernia 20; Mare&Volley Forlì 19; Stilcasa Salento d’amare Taviano 18; Materdomini Volley.It Castellana Grotte, Fiorese SpA Bassano* 17; Codyeco S.Croce 16; Tiscali Cagliari 13; Monini Marconi Spoleto, Divani&Divani Avellino 11; Raccorderie Metalliche Mantova* 10; Framasil Cucine Pineto 8.


*una partita in meno