Con la vittoria per 3 set a 1 sulla Divani&Divani Avellino la Olio Pignatelli Isernia conquista la matematica partecipazione alla Coppa Italia. Traguardo storico sia per la società presieduta da Mimmo Cicchetti – raggiante al termine del match – sia per l’intero movimento pallavolistico molisano. Palpabile la soddisfazione dei vertici societari presenti al Pala Del Mauro di Avellino, medesima soddisfazione che si leggeva sui volti dei tifosi biancoazzurri (circa una sessantina) che a lungo hanno applaudito i loro beniamini.

Una gara che parte nel peggiore dei modi per gli isernini apparsi spenti, eccessivamente nervosi e a tratti demotivati. Il primo a soffrire di questo eccessivo nervosismo è capitan Scappaticcio (tanto che sarà sostituito da Falcone), ma che si fa perdonare nei set successivi risultando tra i migliori in campo. Oltre all’ottima distribuzione ha messo a segno ben 7 punti frutto di quattro “attacchi” e tre muri.

Dopo il primo parziale da dimenticare – in cui la differenza la fa Kirchhein tanto in attacco quanto al servizio – la Olio Pignatelli riconquista il campo con una novità in posto quattro: Gemmi (foto Filippo Perpetua) per un Negao non al meglio. L’ingresso del giovane schiacciatore scuola Lube Macerata – utilizzato con la regola dell’under 23 con Spampinato – dona maggiore brio all’attacco pentro e contribuisce a smarcare l’opposto Tamburo che inizia a martellare con regolarità. Si procede a braccetto fino alla seconda sosta imposta dal regolamento con il sestetto di Chiovini che arriva prima grazie ad un mani out di Bidegain, replay di quanto accaduto nel primo time out tecnico della frazione. Il muro di “Nano” Postiglioni su Kirchhein (15-17) dà l’input alla rimonta pentra; il servizio vincente dello stesso centrale romano porta a +3 il vantaggio ospite che si incrementa grazie al lavoro dell’altro posto tre in forza all’Isernia, Giacomo Tomasello, che dapprima mura Kirchhein e poi stampa un primo tempo lì dove Lionetti e Perez non possono arrivare (18-23). L’Avellino inserisce Domizioli per Garnica e Bonito per D’Avanzo, il cambio e soprattutto il turno in battuta del neo entrato Domizioli sono produttivi tanto che Enoch riesce a ridurre ad una sola lunghezza il divario tra le due compagini, ma ancora Tomasello e Tamburo riaprono la gara riportando in pareggio il conto dei set.

Il terzo parziale si apre con una fotografia del “piccolo” Scappaticcio su Perez quasi ad indicare quello che sarà il liet motiv della frazione; infatti, la superiorità a muro dei biancoazzurri inciderà in maniera notevole sull’andamento del set, saranno ben cinque i block messi a segno in questo frangente dagli uomini di Chiovini, che con Kangasniemi (tanti gli applausi a scena aperta per lui) difendono a più non posso. Sul 14 pari la compagine irpina deve fare i conti con l’infortunio alla caviglia per Enoch, il migliore in campo per i verdeblu. Capitan Marolda – entrato per il brasiliano – ci mette grinta e cuore, ma non basta. La Olio Pignatelli Isernia va in doppio vantaggio con Gemmi, ma D’Avanzo pareggia i conti (20-20); è ancora Gemmi a spingere ben coadiuvato da Tomasello (21-23), i pentri però si fanno sorprendere dal solito Kirchhein e dal servizio di Garnica che con un ace fa 24 pari. Ai vantaggi i molisani a muro stoppano l’avanzata irpina.

Mentre la Olio Pignatelli Isernia è galvanizzata dall’1-2, i padroni di casa si spengono progressivamente anche sotto la civile contestazione al tecnico locale dei sostenitori verdeblu. Per l’Isernia è l’apoteosi: Scappaticcio può divertirsi mentre i suoi due giovani attaccanti Tamburo e Gemmi rispondono presente, Postiglioni e Tomasello fanno altrettanto, mentre Bidegain spazia dai pallonetti a ai due muri finali su Perez che chiudono set e partita.

I tre punti e lo stop delle dirette concorrenti consentono il matematico e storico accesso alla TIM Cup di A2 al sodalizio isernino che domenica al PalaFraraccio con Catania si gioca anche un miglior piazzamento.
Oggi il duo Chiovini-Despaigne ha concesso ai biancoazzurri una giornata di riposo che riprenderanno domani gli allenamenti: seduta pesi in mattinata e tecnica nel pomeriggio a partire dalle 17.30 al nuovo palasport di Monteverde di Bojano per l’indisponibilità del PalaFraraccio. L’amministrazione comunale di Isernia nonostante conoscesse sin dallo scorso agosto il calendario delle gare e quello degli allenamenti del sodalizio di Corso Risorgimento ha concesso la struttura a una sfilata di moda creando non pochi disagi prima di una partita in cui la posta in palio è altissima. Grande merito va dato all’amministrazione comunale di Bojano, e in particolare all’assessore Gaetano Policella e a Silvio Marro, gestore della struttura matesina, per l’immediata e totale disponibilità. Il sopralluogo alla struttura, che ha lo spazio per creare aree collaterali all’impianto di gioco, ha suggerito ai vertici societari isernini di poterla proporre nell’immediato futuro per manifestazioni ed eventi pallavolistici di rilievo.

La partita andrà in onda domani pomeriggio alle 17.00 su TeleRegione.

Anna Palermo
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