Dopo due turni la Prisma torna a muovere la classifica e quello del PalaGeorge è un punto importantissimo sotto il profilo psicologico: come ha spiegato Michele Totire negli spogliatoi Taranto inizia a prendere forma, a trovare i suoi automatismi. Oltre che l’ottima giornata in attacco, chiusa con il 56% e coincisa con il ritorno in campo di Leandro Vissotto, autore di 27 punti, gli ionici disputano un buon match a muro (14 punti totali), mentre devono ancora rivedere la ricezione (40% positiva, 22% perfetta). E’ proprio su questo fondamentale che infatti s’indirizza la vittoria: l’Acqua Paradiso Gabeca sfrutta il servizio nei momenti decisivi (alla fine per i lombardi 23 errori ma anche 10 punti) e s’impone al tie-break. Ma per la Prisma quello ottenuto al PalaGeorge resta un punto prezioso e dona fiducia in vista del difficile impegno di mercoledì contro la capolista, la M. Roma di coach Serniotti.
La partita (a cura della Lega Volley)
L’Acqua Paradiso Gabeca Montichiari costruisce la quarta vittoria stagionale sfruttando a pieno le mani del proprio palleggiatore Ahmed Abdalla. Il regista egiziano, non ancora al pieno della forma, ispira i suoi e dalla linea dei nove metri è una spina nel fianco per la ricezione della Prisma Taranto. I pugliesi come i vecchi pugili incassano, ma restano sul ring e con pazienza riaprono il set proprio sul 24-24. E’ il momento in cui esce la classe di Daniel Howard: l’australiano mette a segno i due punti che fruttano il primo set ai padroni di casa.
La Prisma Taranto non esce dalla partita, aiutata dalla crescita di Leandro Vissotto. Il brasiliano non è continuo in attacco ma inizia, come tutta la squadra, a sporcare gli attacchi dei padroni di casa. La correlazione muro difesa dei pugliesi diventa l’arma vincente dei ragazzi di Totire che conquistano il set e riaprono il match.
Nella terza frazione Abdalla torna a colpire. La Prisma Taranto continua ad essere ben piazzata in difesa e va subito in vantaggio 0-2, ma poi l’egiziano torna al servizio e crea il solito scompiglio. Le squadre iniziano a giocare punto a punto. Taranto sfrutta i miracoli in difesa di Maurizio Latelli, Montichiari le invenzioni al servizio di Abdalla e gli attacchi di Bojovic entrato per uno spento Popp. Sul 23-23 al servizio ritorna Abdalla ma non punge, Taranto ha il contrattacco che vale il set point ma non affonda e Peter Veres conquista il primo set point. Un errore in attacco di Vissotto manda in vantaggio 2-1 l’Acqua Paradiso Gabeca Montichiari.
Vietato mollare sembra essere l’imperativo della Prisma Taranto, che con estrema pazienza rientra in campo. Il tie break, durante la prima fase del parziale, quanto le squadre vanno avanti punto a punto sembra lontanissimo, ma la Prisma non smarrisce la lucidità neanche quando Mauro Gavotto, più discontinuo del solito, fa male dalla linea dei nove metri. I pugliesi reggono l’urto e con un primo tempo a terra di Rak si giocano il tutto per tutto al tie break.
Nel set decisivo l’Acqua Paradiso Gabeca Montichiari mostra una migliore condizione atletica ed il miglior Mauro Gavotto della partita graffia e porta alla vittoria i lombardi.
Gli spogliatoi
E’ un Michele Totire abbastanza soddisfatto quello che parla al termine del match: “Va bene muovere la classifica ma non posso reputare questo un punto d’oro: Montichiari ha giocato molto male ed avremmo dovuto approfittarne. Nell’arco del match la differenza l’ha fatta il loro servizio, ma noi abbiamo attaccato con un ottimo 56% ed il recupero di Vissotto si è dimostrato importante”. L’analisi del tecnico ionico è limpida: “Non voglio dire che avessimo il primo set in mano, ma di certo potevamo fare qualcosa di più, invece se lo sono aggiudicato loro con un buon finale. Il secondo l’abbiamo dominato, anche perché Montichiari ha sbagliato moltissimo in battuta, mentre il terzo è stato in bilico sino al 23-23, poi un grande turno in battuta di Ahmed l’ha indirizzato verso i lombardi. Nel quarto parziale abbiamo fatto di tutto per complicarci la vita, perché dal 21-16 ci siamo fatti rimontare fino al 23 pari, ma per fortuna abbiamo tenuto alta la tensione ed abbiamo vinto 25-23. Nel quinto set l’Acqua Paradiso è partita forte ed ha piazzato subito il break decisivo: 5 a 1. A quel punto è stato impossibile recuperare”. Dopo le ultime due sconfitte il punto preso al Palageorge non sarà d’oro ma risulta di certo prezioso. “Sì, sono soddisfatto di come la squadra ha reagito in alcuni momenti del match anche se dobbiamo ancora crescere in ricezione. Siamo andati bene a muro ed abbiamo dimostrato di esserci con la testa. Dobbiamo ancora lavorare ma la Prisma sta prendendo forma”
Precisa anche l’analisi di Maurizio Castellano: “Un secondo e quarto set giocato benissimo, al quinto ha vinto chi ha avuto qualche occasione in più e più birra dopo una partita così dispendiosa. Il risultato muove la classifica ed ora sta a noi fare più punti possibili con Roma e Piacenza”. Soddisfatto dall’altra parte Simone Tiberti, palleggiatore dell’Acqua Paradiso Gabeca Montichiari: “Dovevamo vincere con una vittoria da tre punti ma dobbiamo essere comunque soddisfatti per come è andata la partita. La staffetta in regia tra me e Ahmed Abdalla sta funzionando. Io ho qualcosa di più in gestione e sintonia con i compagni, lui è molto forte al servizio e sta crescendo”.

IL TABELLINO
ACQUA PARADISO GABECA MONTICHIARI 3
PRISMA TARANTO 2
(26-24, 20-25, 25-23, 23-25, 15-11)
ACQUA PARADISO GABECA MONTICHIARI: Sala 2, Popp 7, Bojovic 8, Tiberti, Veres 19, Forni 6, Howard 11, Ahmed 8, Gavotto 23, Zito (L), Manià (L). Non entrati Pesenti, Ananiev. All. Velasco Julio.
PRISMA TARANTO: Latelli (L), Rak 13, Patriarca 13, Castellano 13, Nuti, Vulin 9, Shumov, Ardu, Vissotto Neves 27. Non entrati Nagy, Durante, Lima Martins Idi. All. Totire Michele. ARBITRI: Massimo Menghini, Daniele Rapisarda.
NOTE – Spettatori 3200, incasso 7100, durata set: 25′, 24′, 26′, 26′, 15′; tot: 116′. MVP: Peter Veres (Acqua Paradiso Gabeca Montichiari)
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