Si dovrebbe essere felici per il punto conquistato contro una delle pretendenti alla vittoria del campionato, soprattutto se sotto di due set a zero non perdi la calma e i giovani atleti in campo buttano il cuore oltre la rete, risistemano i meccanismi di gioco e riportano il match in parità con un 25-9 nella quarta frazione che è un premio alla loro voglia di crederci e a quella degli oltre mille spettatori presenti al PalaFraraccio. Tuttavia, non si può essere affatto felici, anzi… e non perché alla fine l’esperienza degli uomini chiave della Codyeco (l’ex Latina Mattioli ha chiuso il tie break grazie a due ace) ha portato la vittoria nelle mani dei toscani, bensì perché la Olio Pignatelli Isernia sul 2-3 del tie break dopo un muro di Negao-Di Marco perde per un grave infortunio proprio l’atleta umbro, uno dei migliori in campo, colui che, con la sua grinta, ha dato il via alla rimonta pentra, l’atleta simbolo, insieme a Scappaticcio, della continuità della società, il beniamino del pubblico biancoazzurro. Una prima diagnosi parla di frattura di tibia e perone e già nella serata di ieri – dopo le prime cure nel nosocomio di Isernia – il responsabile dello staff medico, dott. Raffaele Iorio, ha preferito trasferire il centrale nella clinica di Roma per assicurargli le cure migliori.

Per la cronaca del match, come nello scorso turno, la Codyeco gioca una partita dai due volti. Primo set giocato in grande equilibrio, con le due squadre che si studiano e commettono tanti errori dalla linea dei nove metri. Si arriva ai vantaggi e gli uomini di Burattini sono più scaltri e approfittano dell’errore al servizio dei biancoazzurri e di un attacco non proprio eccelso di Negao fermato a muro.

Il verdeoro in forza ai pentri restituisce la fotografia ai toscani con un block su Fabbiani a inizio secondo parziale, però già al primo time out tecnico l’Isernia è sotto di tre lunghezze; Chiovini, sul 10-15, prova la carta De Luca in luogo di Tamburo, ma il distacco è ormai ampio e Torre e soci fanno due a zero in conto set.

Partita finita??? Macchè…l’equilibrio torna sovrano, mentre tra le fila dei biancorossi Ciappi prende il posto di Fabbiani dolorante per un risentimento al polpaccio e in casa Olio Pignatelli il giovane opposto Tamburo è tornato in diagonale con Scappaticcio e comincia a tirare ottimi colpi dal suo cilindro non solo in attacco, ma anche al servizio e a muro, dove, insieme a Nano Postiglioni, è divenuto lo spauracchio di Mattioli. La Olio Pignatelli c’è e sul 23 pari sospinta dal proprio fantastico pubblico riapre la gara con un muro di Gemmi sul centrale ex Agnone Baldaccini.
Al rientro sul mondoflex, in campo c’è una sola squadra: la Olio Pignatelli Isernia. I biancoazzurri sono inespugnabili in ricezione e in difesa, invalicabili a muro e in attacco fanno letteralmente ciò che vogliono. Coach Burattini sul 20-6 inserisce anche il centrale agnonese Patriarca per la gioia dei suoi concittadini giunti in massa a sostenerlo e l’alto molisano ha il tempo di piazzare un muro su De Luca e un primo tempo, ma il pari ruolo Di Marco non dà ossigeno alla manovra conciara mettendo giù anche il punto che fa 25-9 e il 2-2 in conto set.

Il tie break si preannuncia frizzante, come d’altronde lo è stata l’intera gara fino a quel momento; invece, sul 3 pari, conquistato con un muro a due di Negao e Di Marco, il centralone umbro ricade male procurandosi la frattura di tibia e perone, i biancoazzurri accusano il colpo; il subentrante Pagni prova a dar coraggio ai compagni con un eccelso primo tempo, ma la preoccupazione è palpabile anche tra gli spettatori del PalaFraraccio. Baldaccini e Mattioli prendono per mano i compagni si gioca punto a punto sul filo dei nervi, la Codyeco è avvantaggiata e quando sul 12-13 l’ex Latina va a servire fa due ace, merito del sua battuta pungente, ma anche dell’assenza di testa dei biancoazzurri che sono giustificatamente da un’altra parte.

Alla luce dell’infortunio a uno degli uomini più rappresentativi della squadra, il risultato è l’ultimo dei problemi e al termine del match nessuno ha voglia di parlare e passa in secondo piano anche la premiazione che oggi pomeriggio la società della Fenice riceverà a Campobasso dalla sezione molisana dell’USSI, Unione Stampa Sportiva Italiana.

Anna Palermo
Area Comunicazione
press@iserniavolley.it
www.iserniavolley.it