La Sparkling – priva dell’infortunato Kadziewicz – strappa, con una prestazione d’orgoglio e dopo oltre due ore di battaglia serrata, un punto nella tanta della Copra Piacenza. La mattinata dei nero-argento era stata rovinata dalla notizia dell’infortunio del centrale polacco che era stato sottoposto a Parma ad una risonanza magnetica che aveva evidenziato una frattura da stress del calcagno sinistro (la prognosi verrà comunicata nei prossimi giorni dopo ulteriori accertamenti).
La Sparkling nonostante la brutta notizia ha trovato in Spairani un validissimo sostituito (9 punti per il capitano) e ha potuto contare su una panchina che, con Travica, Giombini e Martino, ha dato un grosso contributo alla causa. Dopo aver perso male il terzo set i nero-argento hanno tirato fuori la grinta e l’orgoglio chiesti in settimana da Ricci e, trascinati da un Samica a tratti irresistibile (miglior realizzatore dei suoi con 19 punti, seguito da Gardner a quota 16) e da un Giombini capace di segnare punti pesanti, hanno conquistato il quarto set.

Spairani e compagni partono forte e arrivano al primo time-out tecnico avanti di 3 lunghezze grazie a un ace di Samica. I padroni di casa riacciuffano la parità a quota 12, con la partita che prosegue con scarti minimi. Al secondo time-out tecnico Milano è avanti di un punto, sul 19-18 Ricci inserisce Giombini al centro per Spairani, ma sul 20-18 per i locali è costretto a chiamare il primo time-out discrezionale. La mossa non sortisce gli effetti desiderati e la Copra segna altri due punti di fila e sul 22-18 (nastro e ace di Zlatanov) il tecnico milanese ferma nuovamente il tempo. Un errore al servizio di Giombini regala il 23-19 a Piacenza che chiude poi sul 25-20 con un primo tempo di Cozzi.
I nero-argento iniziano il secondo set con lo stesso sestetto del primo e al primo time-out tecnico sono sotto di due lunghezze. Con un parziale di 3-0 si portano sull’8-9 e sul 10-10 Rosalba lascia il posto a Martino. La mossa non porta bene perché gli emiliani realizzano tre punti di fila (13-10). Fermano l’emorragia Gardner e quindi Martino (14-12), Milano è sotto di 2 al secondo time-out tecnico, ma rientra immediatamente in parità a quota 16 e passa in vantaggio sul 18-19 con un primo tempo di Millar che costringe Lorenzetti al primo time-out. Samica realizza l’ace del 18-20, mentre Gardner segna il 18-21 con un mani fuori. Ancora time-out per la Copra che mette a segno un parziale di 3-0 per il 21-21. Ricci rimette in campo Rosalba per Martino, Simeonov realizza il punto del 23-22 e Zlatanov quello successivo con un ace. Spairani annulla il primo set-point e Gardner quello successivo con un ottimo attacco dalla seconda linea (24-24). L’opposto però sbaglia il servizio successivo, con Rosalba che mette a segno il 25-25. Simeonov sbaglia l’attacco successivo e un grande Spairani chiude a muro per il 25-27.
Milano parte forte anche nel terzo set e si porta sul 6-8, ma la reazione dei padroni di casa non tarda ad arrivare, con Piacenza che prima si porta sul 9-9 e, quindi, con un parziale di 7-1 vola sul 16-10 con Ricci che tenta la mossa Travica al posto di Mattera e Giombini per Gardner. Lo svantaggio, tuttavia, non diminuisce con i padroni di casa che volano sul 19-13. Ricci prova il triplo cambio: dentro Gardner, Mattera e Martino per Giombini, Travica e Rosalba, ma l’andamento non cambia con Piacenza che chiude sul 25-15.
La Copra inizia su ritmi alti anche il quarto set, volando sul 13-9. Ricci chiama il primo time-out con Milano che rientra fino al -2 con un ace di Mattera. Al secondo time-out tecnico la Sparkling è sotto di tre lunghezze, ma rientra subito a -1 (16-15). Sul 17-16 Ricci inserisce Travica per Mattera e Giombini per Gardner. Con l’opposto marchigiano che realizza subito il punto del 17 pari caricando la Sparkling che mette poi a segno un parziale di 3-0 con Samica e due punti di fila di Millar per il 18-21. Tre punti di fila di un lanciatissimo Giombini portano i nero argento sul 20-24 con Samica che chiude i conti con un ace.
La Sparkling inizia il tie-break con lo starting six del primo set, ma si trova subito sotto per 4-0. Ricci cambia ancora la diagonale palleggiatore-opposto inserendo Travica e Giombini con Milano che reagisce (4-2) ma deve poi subire il ritorno di Piacenza che vola che al cambio campo è avanti ancora di 4 lunghezze. La Sparkling torna a -2 (8-6) con Martino e Samica, ma gli emiliani non mollano (10-6) costringendo Ricci al time-out. Milano torna a meno -2 ancora sul 12-10, ma Zlatanov strappa di mestiere il 13° punto, con Bravo che segna quello successivo chiudendo di fatto i conti.

COPRA PIACENZA – SPARKLING VOLLEY MILANO 3-2 (25-20; 25-27; 25-15; 20-25; 15-11)
Piacenza: Meoni 3, Simeonov 17, Zlatanov 24, Bravo 19, Bjelica 9, Cozzi 10, Sergio (L), Gromadowski. All. Lorenzetti.
Milano: Mattera 3, Gardner16, Samica 18, Rosalba 3, Millar 6, Spairani 9, Vicini (L), Giombini, Travica 1, Martino 6, Giombini 8, Cortina. All. Ricci.
Arbitri: Barbero e Locatelli
Durata set: 25’, 33’, 23’, 27’, 18’. Tot. 2h e 06’.
Spettatori 3043 per 9893 euro.
MVP Joao Bravo

Nella foto Grazia Neri, l’esultanza della Sparkling al Pala Banca

Alberto Ambrogi
Ilaria Bottura
Ufficio Stampa Sparkling Volley Milano
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