Tutto è ormai pronto. Dopo più di un mese di sosta, giocatori, tecnici e in generale l’intero circo del volley scalpitano. Le luci della ribalta stanno per riaccendersi sul campionato di pallavolo più bello del mondo. Per la M. Roma Volley si tratta di affrontare la difficile trasferta di Piacenza (domani, in diretta Sky Sport 2 alle ore 18,30) e per Leonel Marshall, che nelle città emiliana ha giocato per quattro stagioni, sarà la prima volta da avversario. «Sarà molto difficile – ammette Leo – tornare a Piacenza vestendo la maglia di un’altra squadra. Mi emozionerò senza dubbio, perché dall’altra parte della rete ci saranno tanti amici e sugli spalti i tifosi che per tante stagioni mi hanno sostenuto e incitato. Queste sono però le regole dello sport professionistico».

Quaranta giorni di stop, in cui Marshall è rimasto a Roma a lavorare con i suoi compagni, orfani dei quattro nazionali (Coscione, Mastrangelo, Kooistra e Henno) impegnati con le proprie rappresentative. Periodo sfruttato per ricaricare le batterie e migliorare in certi aspetti. «La soste ci è servita – dice lo schiacciatore – e poi, con le molte amichevoli giocate, abbiamo mantenuto alto il livello del nostro gioco, anche se non eravamo al completo».

Finalmente Marshall sta bene fisicamente. Il ginocchio, che tanti problemi gli aveva causato in passato, sembra guarito. «Sono due mesi – sorride Leonel – che non ho più fastidi. Per questo sono grato allo staff sanitario della M. Roma e a Chittolini, il nostro preparatore atletico, per l’impegno che ci hanno messo per farmi recuperare».

Da domani partirà una nuova fase della stagione, ricca di impegni ad altissimo livello. Dopo Piacenza ci sarà la trasferta in Turchia per la Coppa CEV, quindi, domenica 16 alle 18, la gara casalinga con Trento (la prevendita è già partita), mercoledì 19 alle 20 il ritorno di CEV a Genzano (biglietti acquistabili da ieri), domenica la trasferta di Cuneo e, per finire, l’ultima partita prima della nuova sosta, il 26 alle 20,30, in casa con Macerata. «Sarà una fase difficilissima, molto più di quella iniziale conclude il cubano – perché affronteremo, in un periodo ravvicinato, alcune delle squadre più forti. E non dimentichiamo il doppio impegno della Coppa CEV, dove bisognerà vincere entrambe le partite».