Un Mattia Rosso straordinario (25 punti per lui con il 71% di efficienza, tre muri e un ace), un Andrea Di Marco – in campo al posto dello squalificato Costantini – altrettanto produttivo (11 score, 73% in attacco e 3 block) conducono la Petrecca Isernia Volley alla vittoria sulla Monini Spoleto.

Un 3 a 1 frutto, comunque, di un’eccelsa prova corale degli uomini di Chiovini che conquistano tre punti pesanti: uno che porta alla matematica salvezza e i restanti due necessari ad alimentare il sogno play off. L’ultima piazza ancora occupata da Bassano – vittorioso nell’anticipo di venerdì sulla Materdomini.it Castellana – dista una sola lunghezza, con la Petrecca che si porta a +2 dalla Tiscali Cagliari uscita sconfitta dal parquet della Mo-No Volley.

La contesa si apre con un primo tempo del centrale Di Marco, ma è il turno al servizio di Rosso che costringe Polidori al tempo (5-1); nulla cambia, l’Isernia continua a dominare trovando varchi sia sulle bande, ma ancor più Scappaticcio può divertirsi a centro. Dopo un diagonale stretto di Argilagos (17-9), il trainer dei gialloblu richiama in panchina l’olandese Kooistra per dar spazio a Medenis, ma il divario si amplia grazie agli attacchi del cubano di casa e ad un bel muro di Di Marco su Perez. Cambio pure in regia per gli ospiti, Giuliani per Paolucci, ma è ancora Di Marco a far segnare il massimo vantaggio per la Petrecca (21-11). Polidori si gioca tutte le sue carte mandando in campo anche Galdi e Corsetti, ma è proprio quest’ultimo con un errore dai nove metri a consegnare il set ai locali.

Nella seconda frazione la Monini parte meglio (Medenis in campo per Perez) agevolata anche da qualche errore di troppo in battuta dei biancoazzurri. Chocholak cerca di trascinare i suoi, ma i pentri con un ace di “Tigre” Argilagos si riportano a una sola lunghezza (13-14); è, però, Moretti per lo Spoleto con un bel primo tempo e una battuta vincente a suonare la seconda sosta tecnica (13-16). Al rientro in campo è Chocholak a dettare legge e Chiovini, sul 16-19, prova a cambiare in regia: Cortellazzi per Scappaticcio; tuttavia è ancora l’opposto umbro a farsi sentire, anche se in casa molisana Rosso riscalda il suo braccio, alla fine del set il giovane schiacciatore piemontese farà registrare 7 punti con un 100% in attacco.

Il Rosso show continua nel terzo parziale, giocato, tuttavia, in grande equilibrio dalle due contendenti, (grazie alla buona vena di Medenis per gli spoletini) e per la gioia degli oltre mille spettatori presenti al PalaFraraccio, con un nutrito gruppo proveniente anche dall’Umbria. Dopo il 19 pari sono però i sostenitori di casa a gioire: un primo tempo di Di Marco, l’invasione ravvisata dalla coppia arbitrale agli ospiti, un muro su Chocholak, due attacchi out di Kooistra e Perez e un muro di Rosso chiudono il set sul 25-19. E come nella passata stagione la salvezza dell’Isernia Volley passa ancora una volta per le mani del giovane schiacciatore scuola Cuneo.

Lo Spoleto vuole assolutamente conquistare qualche punto, anche perché da Modugno arrivano notizie del vantaggio locale, e scende in campo più determinato (0-3), ma le bande Argilagos e Axè, quest’ultimo a muro, riportano il set in equilibrio. Nella parte centrale del parziale, gli uomini di Polidori provano a prendere vantaggio, ma dapprima Rosso, poi Shumov e, infine, il carioca Axè, anche lui mattatore di serata con 15 punti, si tengono agganciati agli avversari. Il muro del centrale Di Marco consente di andare in vantaggio alla seconda sosta imposta dal regolamento. Sarà proprio il fondamentale di muro quello su cui la Petrecca costituirà il successo della frazione (ben 7 i block vincenti in questo frangente), in particolare, sono i due muri consecutivi di Rosso a segnare l’allungo decisivo del set (19-16). Sul 20-17 Perez rientra per un Medenis alquanto discontinuo, ma ancora un muro locale costringe Polidori al time-out. Sul finale di set (22-18) trova nuovamente spazio il regista Cortellazzi, mentre lo Spoleto prova a imitare i locali a muro, ma l’operazione riesce solo a metà (22-20). Dopo l’errore al servizio di Axè, Chiovini chiama il tempo e al rientro Rosso non sbaglia (24-21), dovrebbe servire Shumov, ottima prova la sua, ma macchiata da tanti errori in battuta, allora il trainer ascolano lo richiama in panchina per Scuderi. Il cuneese va a servire, l’attacco gialloblu viene difeso, Cortellazzi serve a centro e la contesa si chiude così come era iniziata con un primo tempo del centrale Di Marco (foto Roberto GRECO).

Il PalaFraraccio esplode di gioia (per la verità i festeggiamenti erano già iniziati a fine terzo set con la conquista della matematica salvezza), ma ora, nonostante la cautela del proprio coach, la Petrecca non si nasconde, ben consapevole delle difficoltà, vuole quantomeno provare a conquistare quel ultimo posto utile per allungare la propria stagione.

Anna Palermo
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