Santa Croce-Taviano parte con un momento di riflessione, con i due capitani che leggono il messaggio voluto dalla Lega per ricordare l’ispettore capo di polizia Filippo Raciti, la cui vita è stata stroncata venerdì sera durante gli scontri a seguito del derby calcistico Catania-Palermo.
Poi, pur se difficile provare a cambiare radicalmente registro, si entra in campo per giocare. Le due contendenti lo fanno nel migliore dei modi, accendendo una sfida che nel gioco d’apertura si dimostra molto combattuta, oltreché equilibrata. Nel primo set sono i padroni di casa a comandare il gioco ed il punteggio, ma non in una misura tale da far credere il parziale abbondantemente segnato. Le due si ritrovano sempre una attaccata all’altra, senza riuscire nell’intento di solcare il vantaggio buono per scattare avanti in solitudine. La trama del gioco, praticamente, è questa almeno fino al 20 pari, quando Santa Croce sorprende i salentini con un break, a questo punto decisivo, che segna il set d’apertura proprio sul filo di lana (25-23).
Nel secondo parziale invece i padroni di casa, rotto il ghiaccio, riescono ad incidere meglio nel punteggio, facilitati da qualche errore di troppo commesso dalla formazione salentina. Alla seconda sospensione obbligatoria Santa Croce può vantare il +4 su De Giorgi e soci, vantaggio che si alimenta ancor di più grazie all’ennesimo scatto degli uomini di Enzo Valdo (19-13). Il controbreak che vale il mini-recupero di Taviano è pronto e veemente (20-16) tanto da dimezzare lo svantaggio dalla co-capolista (22-19), ma non è sufficiente per riavvicinare ulteriormente la compagine di casa, che anzi nel finale di set non trova più la resistenza dei salentini (25-20).
Come già successo altre volte quest’anno in campionato, il doppio svantaggio parziale punge l’orgoglio della Salento d’amare. Gli ospiti conducono il terzo set sul 3-5, poi fanno scattare la sirena lasciando Santa Croce ancora a meno 3 (5-8). Doppiato l’avversario al decimo punto di squadra (5-10), i salentini mantengono a lungo e a più riprese il break conquistato (9-14, 11-16), salvo cedere la doppia misura al rientro dal secondo minuto di sospensione regolamentare (15-18). I toscani rosicchiano ancora l’eredità dell’ottima prima parte di set di Taviano (20-22), ma non riescono a fermare del tutto l’inerzia grazie alla quale Ereu e soci riescono ad aggiudicarsi il terzo set disputato nella serata (21-25).
Al rientro in campo delle due squadre, ad indovinare un ottimo avvio di parziale sono stavolta i padroni di casa (6-2, 8-4, 10-5), e come in occasione del gioco precedente, l’avvio a razzo di una delle due contendenti segna l’andamento di tutto il parziale a favore della più in palla. La formazione allenata da Enzo Valdo conduce sul 12-8 e sul 16-11, poi si produce in un allungo (20-14) che risulta decisivo per la conquista dell’intera posta in palio. Taviano infatti non riesce a ricucire lo strappo operato dai padroni di casa, e nonostante annulli ben 4 palle del match ammaina bandiera bianca quando il punteggio del parziale fissa il 25-22 finale. La Salento d’amare interrompe così a quattro la serie di vittorie consecutive, ma mantiene in gran spolvero il suo “fuori mano” Marco Liefke, miglior realizzatore della serata (25 punti contro i 22 di Fabbiani) e sempre più capolista della speciale classifica riservata ai bomber dell’A2.

CODYECO SANTA CROCE – SALENTO D’AMARE TAVIANO 3-1
Parziali: 25-23, 25-20, 21-25, 25-22.
Durata set: 25′, 23′ 22′ 22′ per un totale di 1 ora e 32′.
Note: be: Santa Croce 16 – Taviano 21 – ; ace: Santa Croce 3 – Taviano 2.

CODYECO SANTA CROCE – Pieri (L), Janic 15, Lirutti ne, Papucci ne, Torre 4, Rocchini 1, Fabbiani 22, Corsini 3, Caldeira 13, Fondi ne, Pagni 10, Falaschi. Allenatore: Valdo.
SALENTO D’AMARE TAVIANO – Liefke 25, Tomassetti 6, De Giorgi 2, Passaro ne, Lorenzi 3, Zanette 4, De Pandis (L), Carafa, Belardi 4, Ereu 16, Dante 4. Allenatore: Masciarelli.

Arbitri: Frapiccini – Bartoloni.

UFFICIO STAMPA
Daniele Greco
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