Trento, 19 aprile 2007

Il 3-2 con cui la Bre Banca Lannutti ha espugnato ieri il PalaTrento riapre la serie di quarti di finale, riportando squadre e tifosi nuovamente a Cuneo, dove domenica si giocherà gara 3. Una sfida decisiva per determinare la formazione che raggiungerà Piacenza in semifinale e completerà il lotto delle quattro compagini che resteranno in lotta per lo scudetto 2006/07.
Nonostante la sconfitta il clima in casa Trentino Volley è sereno; Cuneo ha confermato di essere una grandissima squadra, prima in regular season non a caso, e averla costretta nuovamente al tie break fa comunque ben sperare per l’ultima gara della serie.
Certamente Cuneo ha meritato di andare alla bella – sono parole del General Manager trentino Giuseppe Cormio – . Ha giocato con determinazione ed è parsa meno nervosa di noi. Un grande Omrcen ed una partita saggia di Coscione. Noi abbiamo iniziato a giocare..tardi ed avremmo dovuto far nostro il secondo set. Però ce l’abbiamo messa tutta e non abbiamo rimpianti. Sono certo che a Cuneo possiamo vincere e sono certo che questo mio pensiero è anche quello dei ragazzi”.
Al termine della gara il General Manager della società piemontese Marco Pistolesi ha pesantemente criticato la direzione degli arbitri Achille e Saltalippi, accusandoli di “malafede” per aver fatto ripetere un’azione sul 32-33 in uno dei sette match ball avuti da Cuneo nel corso del terzo set, poi vinto dall’Itas Diatec Trentino. Cormio come la pensa a riguardo?
Le dichiarazioni di Pistolesi mi sorprendono e mi amareggiano perchè, per la prima volta, si fa ricorso ad un attacco alla classe arbitrale in una disciplina come la nostra che, di certo, non ha nulla a che vedere con quei sistemi inquinati che hanno rovinato il calcio. Credo però che le tesi del mio collega di Cuneo, che conosco e stimo e che credo abbia parlato “a caldo”, possano essere facilmente smontate. Prima di quella famosa palla, ben giudicata dall’arbitro perchè, a mio avviso, ha colpito il piede di Bari, c’era un ace di Winiarski che avrebbe chiuso a nostro favore il set. L’arbitro, rinnegando la decisione del giudice di linea, ha dato out il pallone e poco prima, sempre su un set ball a nostro favore, aveva decretato un’invasione della quale nessuno si era accorto. Due decisioni a nostro svantaggio che, da sole, dimostrano che gli arbitri, a mio avviso complessivamente bravi a “tenere” una gara così carica di tensioni, hanno sempre agito correttamente”.
Anche l’Itas Diatec Trentino durante il corso dell’anno ha dovuto digerire qualche decisione arbitrale quanto meno poco condivisibile.
Voglio ricordare – prosegue Cormio – che proprio a Cuneo in regular season ci fu negata, in tre clamorose occasioni, la possibilità di andare a tie break. Quel punto perso ci costò la qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia. Non abbiamo mai fatto polemica con l’arbitro, né con la stampa, e Pistolesi ricorda bene quell’episodio”.
A mio avviso – conclude il General Manager trentino – gli arbitri di ieri, che considero, e non solo io, tra i più bravi in assoluto del nostro campionato, hanno diretto egregiamente. Una maratona di quasi 150 minuti, in un palasport così carico di tensione, non può mai essere giudicata da una o due decisioni. Io credo che dobbiamo darci una calmata, altrimenti insinuiamo nella testa della gente, che ci sceglie proprio perchè vede che nel nostro sport vince sempre la squadra migliore, il dubbio che qualcosa sia già scritto. Ripeto, lasciamo ad altri sport queste prerogative e divertiamoci, perchè credo che ieri sera le squadre abbiano dato l’anima ed il pubblico si sia divertito”.

Nella foto in alto scattata da Marco Trabalza una fase di gara 2: Wijsmans attacca, Meoni ed Heller provano a fermarlo a muro

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