Due settimane di lavoro intenso approfittando della sosta dovuta alla TIM Cup A2, due settimane per preparare una sfida che per il Fiorese si presenta come un crocevia fondamentale in ottica play off. Il tutto per fortuna con il confortante ricordo della vittoria sul Modugno, un autentico toccasana che in casa Bassano Volley, interrompendo una serie negativa interminabile, ha risollevato il morale e riportato il sorriso. Dalla Fina e i suoi ragazzi sono ripartiti proprio da lì, dalla vittoria non limpidissima ma comunque importante di due settimane fa, per costruire un finale di campionato diverso, per dare una sterzata decisiva alla loro stagione. Il match con Taviano, squadra al 7° posto in classifica che precede i giallorossi di soli due punti, costituisce così un autentico spartiacque tra un’annata deludente e un’annata che potrebbe ancora riservare qualche sorpresa. Se si dovesse tornare da Taviano a mani vuote, il campionato sarebbe ancora lungo e le occasioni per recuperare non mancherebbero, ma la partita con i salentini è uno scontro diretto e a questo punto del campionato gli scontri diretti sono determinanti.

Lo stesso mister Dalla Fina non nasconde che si tratta di un appuntamento da non sbagliare: “Se vogliamo continuare a stare attaccati al trenino dei play off, dobbiamo per forza tornare da Taviano con qualcosa in mano, questo è evidente. Se invece dovessimo lasciare i 3 punti per il momento dovremmo dimenticarci la parola play off. Dico “per il momento” perchè comunque poi ci sarebbero altre partite per recuperare e noi abbiamo il dovere di crederci fino alla fine: ci alleniamo bene per ottenere risultati e traguardi importanti, i ragazzi lo sanno, e alla vigilia di questa partita ho detto loro che questo è un momento decisivo per valorizzarci come singoli e come gruppo. Per quanto riguarda gli avversari invece, neanche a dirlo, sono un’ottima squadra con due terminali d’attacco dalla mano pesante come Ereu e Liefke (leader in classifica cannonieri, ndr) e soprattutto con un palleggiatore (De Giorgi, ndr) che per la categoria è un lusso visto che è uno dei pochi in grado di cambiare da solo il gioco e l’andamento della partita. Starà a noi saperlo leggere bene cercando di sfruttare al meglio il muro, che è uno dei nostri principali punti di forza. Non sarà facile, loro in casa si esaltano e noi in trasferta abbiamo sempre faticato, ma abbiamo il dovere di provarci con tutte le nostre forze”.

Nell’amichevole di ieri contro l’Antonveneta Padova i giallorossi si sono arresi per 3-0, pareggiando poi i conti (1-1) nei due set aggiuntivi e chiudendo dunque con un comunque onorevole 4-1. Una sconfitta non fa mai piacere, ma Padova ha schierato tutti i titolari e il Fiorese non ha affatto sfigurato, confermando anzi i segnali di crescita visti nel match con Modugno. Se si eccettua l’ultimo parziale, l’unico perso malamente, Dalla Libera e compagni hanno tenuto testa ai blasonati cugini, mostrando ottime cose in tutti le fasi di gioco. Per Dalla Fina un buon test in vista di Taviano: “Sono molto soddisfatto: il cambio palla ha funzionato bene e stiamo finalmente crescendo nella correlazione muro-difesa, che ultimamente era stato il nostro tallone d’achille. Forse abbiamo sofferto un po’ troppo in ricezione, dove invece recentemente stavamo andando bene, ma va detto anche che loro sono giocatori di un’altra categoria e quindi è inevitabile che battendo ci mettano un po’ in crisi. Infine ho visto ottime cose in attacco: dopo queste settimane di lavoro l’intesa tra gli attaccanti e Gonzalez è cresciuta a vista d’occhio”.

Julius Sabo partirà col gruppo verso Taviano anche se il suo recupero non è ancora certo: l’allenamento di oggi e la rifinitura di domenica mattina saranno determinanti per decidere se il centrale slovacco potrà essere o meno della partita.

Antonveneta Padova – Fiorese Spa Bassano 4-1 (25-23, 25-21, 33-31, 21-25, 25-13)

(Nella foto: la grinta di Julius Sabo. Foto Brunello)

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Mauro Sabino