M. Roma Volley – Prisma Taranto era pronosticato come il quarto di finale più equilibrato di questi play off. Le attese sono state mantenute. Il risultato è stato di 3-1 (25-19, 24-26, 25-19, 31-29) ma l’equilibrio ha rappresentato una costante, soprattutto nel secondo e quarto set.
Inizia bene la M. Roma Volley che al primo time out tecnico è avanti per 8-4. Decisivi in questi primi punti gli eccessivi errori in attacco e i falli a rete dei tarantini. Sul 14-9 Di Pinto si decide a interrompere la gara, vedendo poca incisività soprattutto offensiva da parte dei suoi uomini. Per i capitolini c’è da segnalare l’efficacia della fase muro-difesa. Al secondo time out tecnico il punteggio è di 16-10. Seconda interruzione per di Pinto, dopo l’out di Anderson e il muro di Hernandez (18-11). Il muro fuori sulla schiacciata di Savani dà a Roma il primo set (25-19).
Il secondo set inizia con Taranto che si ricorda quale arma li ha portati fino ai play off: la battuta. Quattro micidiali servizi di Felizardo costringono Serniotti a chiamare il suo primo time out (0-4). Il solco scavato rimane tale al primo time out tecnico (4-8). Una doppia invasione della Prisma riavvicina i capitolini (11-13). De Palma subentra a Nuti. Un miracoloso salvataggio di Molteni che ricade in campo opposto porta a un solo punto il margine del match (12-13). L’attacco lungo linea di Savani manda le due formazioni in parità (13-13). Al secondo time out tecnico è però ancora la Prisma a stare avanti (14-16). Con l’attacco di Osvaldo non controllato dalla difesa opposta si ritorna pari (17-17). Il turno in battuta di Mastrangelo è importante per riportare i suoi compagni in vantaggio (21-20). Rientra Nuti per De Palma. L’attacco di Andrson dà a Taranto il primo set point (23-24). Annullato da Hernandez. Secondo set point dopo il nuovo colpo vincente di Anderson. La Pipe out di Savani consegna gli ospiti il parziale (24-26).
Equilibrio che regna sovrano pure nelle prime battute del terzo set: 7-8 al primo time out tecnico. Anderson risente di un piccolo problema muscolare al ginocchio sinistro e gli subentra Valdir. Le battute flottanti di Hernandez e una rotazione errata della Prisma mandano Roma in vantaggio (16-12) alla seconda pausa tecnica del set. Hernandez sale in cattedra, portando la M. Roma avanti di cinque punti (21-16). Tanto basta affinché la Roma si aggiudichi il terzo parziale (25-19).
Si torna in campo con Castellano in campo per Anderson e Granvorka spostato a opposto. Serniotti chiama time out sul 2-5, complice un errore di Hernandez e due buone battute della Prisma. Al primo time out siamo sul 5-8. Primo tempo out di Vulin (7-8). È sempre un punto a dividere le formazioni anche al secondo time out tecnico (15-16). Sul 21-21 Serniotti vuole parlare con i suoi e interrompe la gara. È una partita a scacchi anche tra i due tecnici. Tocca a Di Pinto interrompere il gioco sul 24-24 e sul 25-25, dopo che Roma ha annullato due palle set, prima con Molteni e poi con Hernandez. Patriarca manda fuori e la M. Roma ha un match point (26-27). La battuta di Patriarca finisce in rete. Quella di Mastrangelo anche (28-28). Ping pong in battuta. Il servizio di Felizardo è lunga. Primo tempo di Vulin (29-29). Lungo linea di Hernandez (29-30). Ancora un match point annullato (30-30). La quarta palla della partita è quella decisiva. Hernandez (premiato come miglior giocatore della partita) mette a terra il punto del definitivo 31-29.
Serniotti (all. Roma): “Questi sono i play off. Abbiamo interpretato bene la partita, soprattutto nei momenti difficili. Non dobbiamo però illuderci: la strada è ancora molto lunga”
Di Pinto (all. Taranto): “L’inizio della gara non è stato facile, abbiamo faticato a entrare nel match. Nel secondo set la battuta è cominciata a fare la differenza. Il terzo set è andato via così. Nel quarto, invece, abbiamo giocato ottimamente. L’infortunio capitato a Anderson ha sicuramente condizionato la partita”.