La Olio Pignatelli Isernia ce l’ha messa tutta per avere la meglio sulla corazzata Marmi Lanza Verona, ma la formazione guidata da Emanuele Zanini non ha davvero sbagliato nulla. Il 3-1 finale premia giustamente Sottile e soci, ma il sestetto pentro (terzo set a parte) non ha demeritato, anzi, se si fosse raggiunto il tie break sarebbe stato il giusto premio sia per gli otre 850 spettatori presenti sia per le due formazioni che si sono affrontate a viso aperto sin dalle prime battute; in particolare, gli uomini di Chiovini hanno giocato senza timori reverenziali nonostante l’avversario di lusso. Il trainer ascolano, infatti, non potrà certo rimproverare i suoi per l’atteggiamento, la voglia di vincere dei padroni di casa era palpabile anche nel corso della sciagurata terza frazione, in cui la differenza l’ha fatta il cubano Ramon Gato dai nove metri: al termine del match 5 aces per lui. Mentre proprio al servizio i pentri hanno concesso troppo, ben 21 errori, quasi un intero set. Una concessione esagerata quando dall’altro lato della rete c’è una formazione della levatura della Marmi Lanza; comunque, al di là dei tanti errori in battuta dettati dalla volontà di forzarla per mettere in difficoltà la ricezione ospite, la Olio Pignatelli ha davvero poco da recriminare a se stessa.

Isernia gioca punto a punto fino alla prima sosta tecnica del match, poi sale in cattedra Canzanella che consente al Verona di mettere la freccia e portarsi a +3, ma al successivo time out tecnico il gap a favore degli ospiti è aumentato di una lunghezza. A questo punto Scappaticcio si appoggia sul proprio opposto, il quale risponde presente per tre volte consecutive, il vantaggio veronese si riduce e Chiovini propende per il cambio della diagonale palleggiatore-opposto per variare il gioco, ma la mossa non porta i frutti sperati e finisce per incrementare le certezze di Botti e soci che vanno a chiudere 21-25.

Al rientro in campo dopo il 2-0 (errore in battuta di Gato e ace di “Nano” Postiglioni) il turno al servizio del centrale Monsterts regala un break di quattro lunghezze ai gialloblu. La Olio Pignatelli Isernia si ritrova così sotto di tre lunghezze (3-6). Chiovini butta nella mischia il giovane opposto De Luca, adottando la regola degli Under 23 con Tamburo, e chiede ai suoi di non “fare braccino” e di attaccare con maggior cattiveria. Detto, fatto! Con un attacco da beacher di Negao, il mani out di Bidegain e il muro del neo entrato De Luca i locali si riportano in parità. Il secondo tocco di capitan Scappaticcio dà l’avvio al primo vantaggio pentro, Gato inizia ad accusare la battuta isernina, oltre che la pressione del pubblico biancoazzurro, Zanini allora lo richiama in panchina per Sgrò; si va al secondo time out tecnico (16-14) con un ace sporco di Tomasello. Verona agguanta la parità grazie ad un attacco giudicato out di De Luca dopo un’ottima difesa di Spampinato, ma si tratta dell’ultimo acuto del set dei veneti. Bidegain, prima in attacco e poi al servizio, e Postiglioni, prima a muro e poi in primo tempo, regalano a Isernia un tranquillo +4 che riesce a conservare fino a quando Canzanella, il migliore tra le fila gialloblu, spara out la battuta che riapre la gara.

Il set successivo si apre con un attacco di quello che sarà il protagonista della frazione: Ramon Gato. Eppure la Olio Pignatelli Isernia era andata in vantaggio con due blocks, uno di Postiglioni e l’altro di Negao, quest’ultimo muro a 1 proprio sul cubano, il caraibico però non sbaglia il colpo successivo e va a servire: tre aces consecutivi e una pipe da manuale (3-7) annichiliscono il PalaFraraccio. L’Isernia prova a stare a galla, ma accusa il colpo e quando il cubano torna a servire il nastro gli dà una mano per l’ennesima battuta vincente. La ricezione pentra traballa anche sotto il servizio del centrale Botti (11-18); la frazione è compromessa e Gato va a chiudere sul 16-25.

Nel quarto parziale Gemmi prende il posto di Negao, sottotono in attacco nella terza frazione; lo schiacciatore scuola Lube si fa subito sentire e la Olio Pignatelli si porta immediatamente in vantaggio tanto da costringere Zanini al tempo. I netti progressi in ricezione, rispetto alla terza frazione, consentono a Scappaticcio di riprende il gioco a centro; Bidegain e Tamburo ricominciano a martellare, ma Verona dapprima si riporta in parità e poi mette la freccia con Bellei (9-12), Sottile vede Gato e Canzanella ispirati e affida a loro i palloni che scottano. il cubano e il campano non sbagliano, sarà però un muro del centrale Monsterts su Bidegain a chiudere set e partita.

Pur nel rammarico per l’andamento del terzo set e per non essere riusciti a tornare a vincere tra le mura amiche al termine del match in casa pentra non si fanno drammi: la Olio Pignatelli ha dato tutto quello che poteva, soprattutto a livello di determinazione, ma dall’altro lato della rete c’era una squadra di categoria superiore che, nonostante questo, ha dovuto sudare – e non poco – per conquistare il successo.

Anna Palermo
Area Comunicazione
press@fenicevolleyisernia.it
www.fenicevolleyisernia.it

Foto Primio: Attacco di Bellei