SERIE A1 TIM – 8a GIORNATA DI RITORNO
L’ITAS BATTE IL CUORE DI MACERATA



 


I RISULTATI


Sisley TREVISO – M. ROMA Volley 3-0 (25-16; 25-21; 25-22)


Sparkling MILANO – Famigliulo CORIGLIANO 3-2 (17-25; 25-22; 25-22; 22-25; 16-14)


Copra Nordmeccanica PIACENZA – Prisma TARANTO 3-2 (20-25; 21-25; 25-20; 25-21; 15-11)


Bre Banca Lannutti CUNEO – Acqua Paradiso Gabeca MONTICHIARI 3-2 (24-26; 25-15; 22-25; 25-22; 15-13)


RPA-LuigiBacchi.it PERUGIA – Andreoli LATINA 2-3 (25-19; 19-25; 19-25; 25-22; 13-15)


Itas Diatec TRENTINO – Lube Banca Marche MACERATA 3-1 (30-28; 20-25; 25-22; 25-18)


 


Lunedì 10 marzo, ore 20.30


Cimone MODENA – Antonveneta PADOVA (Diretta SKY Sport 2)


Lavorenti – Bartolini


 


CLASSIFICA SERIE A1 TIM


Itas Diatec TRENTINO 49; Bre Banca Lannutti CUNEO 46; M. ROMA Volley 45; Lube Banca Marche MACERATA, Sisley TREVISO 41; Copra Nordmeccanica PIACENZA 37; Cimone MODENA* 29; Sparkling MILANO 27; Acqua Paradiso Gabeca MONTICHIARI 26; Prisma TARANTO 22; RPA-LuigiBacchi.it PERUGIA 21; Antonveneta PADOVA* 20; Famigliulo CORIGLIANO 18; Andreoli LATINA 16.


*una partita in meno


 


Sisley Treviso – M. Roma Volley 3-0 (25-16; 25-21; 25-22)


SISLEY TREVISO: Horstink, Fei 9, Hubner 12, Papi 8, Farina (L), Kral, Saitta, Endres 11, Pujol 2, Cisolla 15, Ricci Petitoni (L), Maruotti. Non entrati Novotny. All. Dal Zotto


M. ROMA VOLLEY: Henno (L), Coscione, Tofoli, Marshall 13, Molteni 7, Giretto, Hernandez 2, Kooistra 6, Miljkovic 10, Semenzato 1, Romero (L). Non entrati Savani. All. Serniotti


ARBITRI: Castagna – Cipolla


NOTE – Spettatori 2900, incasso 15000, durata set 20’, 24’, 27’, tot. 71’


Treviso – La Sisley Volley si ritrova e, nell’ottava giornata di ritorno della Serie A1 Tim al Palaverde supera di slancio la M. Roma Volley 3-0 nella “rivincita” della semifinale di Tim Cup: buona prova per gli orogranata, che hanno concesso pochissimo fin dall’inizio ad una formazione, quella capitolina, orfana di Savani e Mastrangelo, entrambi rimasti a Roma a causa di problemi fisici. 
La Sisley parte subito fortissimo: l’ace di Hubner e gli attacchi di Papi e Cisolla portano al primo strappo dell’incontro (8-5). Roma reagisce ma gli orogranata non rallentano ed in poco tempo, nonostante un break  di 3-0 dei capitolini, chiude il set 25-16.
Anche nella frazione successiva la Sisley in battuta scava subito il solco. La squadra di casa sembra tenere agevolmente in pugno la gara (20-16) ma Kooistra consente ai suoi di riportarsi in partita (20-18). Il muro di Cisolla su Miljkovic però gela Roma (22-18) e chiude di fatto i giochi. Un errore di Kooistra (24-19) e l’attacco vincente di Hubner (25-21) porta sul 2-0 la Sisley.
Serniotti rivoluziona il sestetto schierando Tofoli per Coscione, Hernandez per Miljkovic e Giretto per Kooistra: la musica però non cambia (8-6), la Sisley è sempre a condurre grazie a Papi (10-6). Un muro di Kooistra su Fei porta sul -2 Roma (15-13), Pujol ridà ossigeno ai suoi (18-14) ma gli orogranata perdono intensità e i capitolini tornano in scia (18-17). Molteni completa la rincorsa dei capitolini (20-20), Miljkovic schiaccia il punto del sorpasso (20-21). Cisolla infila tre punti consecutivi (23-21), Hubner mura Miljkovic (24-22) e gli orogranata si aggiudicano il match (25-22).
Renan Dal Zotto: (Sisley Treviso):  Match importante per noi, abbiamo giocato con grande intensità, al di là del risultato, Roma è stata quasi sempre lì, ha provato a metterci in difficoltà e noi abbiamo sempre reagito nel modo giusto. Bene così, ci servirà una prova come questa per andare adesso in Germania e provare il tutto per tutto per strappare il pass per le Final Four di Champions League. Stasera le chiavi della partita per noi sono state grande concentrazione, intensità a muro ed in battuta”.
Gustavo Endres (Sisley Treviso): “Siamo sulla strada giusta, stiamo venendo fuori
prendiamo quanto di buono siamo riusciti a fare stasera contro una delle squadre più in palla del momento e guardiamo al futuro gara per gara: il muro fondamentale importante stasera? Direi che il nostro piano gara è stato rispettato, tutto ha girato a dovere”.


MVP:  Alberto Cisolla (Sisley Treviso)


 


Sparkling Milano – Famigliulo Corigliano 3-2 (17-25; 25-22; 25-22; 22-25; 16-14)


SPARKLING MILANO: Vicini (L), Millar 15, Nikic 7, Cortina (L), Bendandi, Martino 14, Rosalba 5, Kadziewicz 9, Travica 3, Giombini 27. Non entrati Samica, Spairani, Gardner. All. Ricci


FAMIGLIULO CORIGLIANO: Ravellino 5, Carletti 2, Corvetta, Giovi (L), Raymaekers 11, Podrascanin, Kovacevic 8, Biribanti 23, Colaci (L), Maric 5, Gallotta 13. Non entrati Lo Re. All. Giuliani


ARBITRI: Menghini – Rapisarda


NOTE – Spettatori 1500, incasso1900, durata set: 23’, 26’, 25’, 29’, 24’ tot. 127’.


Milano –  Terza vittoria interna consecutiva per la Sparkling Milano che batte al tie-break la Famigliulo Corigliano che vale l’ottavo posto solitario in classifica. Bella prestazione di squadra in cui brilla la stella dell’mvp Leondino Giombini autore di 27 punti  con il 52%. Grande prova anche per il centrale Ryan Millar che chiude con 15, di cui i due finali al
tie-break, bene anche Dragan Travica, autore di una regia lucida nei momenti di difficoltà.
Daniele Ricci deve fare i conti con Samica e Gardner a mezzo servizio e schiera Travica, Giombini, Rosalba, Martino, Millar, Kadziewicz con Vicini libero. Corigliano risponde Corvetta, Biribanti, Gallotta, Maric,
Raymaekers, Ravellino con Giovi libero.
Primo set sottotono della Sparkling che si arrende a quota 17, perdendo contatto dagli avversari sull’8-12, senza riuscire più rientrare in partita e chiudendo con modesto 42% di squadra in attacco, a fronte di una
buona ricezione (81% di positività). La reazione dei nero-argento arriva nella secondo partita, con Milano che
prende il largo sul 15-13 con un parziale di 4-0 firmato da Giombini e Martino. Corigliano rinviene nel finale, complice un calo della Sparkling, portandosi a -2 (24-22). A chiudere i conti ci pensa un primo tempo di
Millar per l’1-1.
Terzo set con distacchi minimi, sul 17-17 Ricci toglie Martino inserendo Nikic, poi nel finale sale in cattedra Giombini che firma i punti del 20-20 e del 21-20 con un muro su Biribanti. Poi l’opposto dorico realizza il 23-21 con ace, mentre Millar mura Gallotta per il 24-21. Giombini sbaglia il servizio successivo (24-22), a chiudere i conti è ancora Ryan Millar.
Milano riparte con Nikic al posto di Martino, mentre Corigliano conferma Kovacevic in luogo di Maric.
Nel quarto set i calabresi si portano subito al comando, mantenendo un distacco fra i 3 e 5 punti. Milano torna a -2 sul 21-23, poi Martino (entrato sul 6-10 al posto di Rosalba) sbaglia il servizio che regala tre set point agli ospiti, che chiudono alla seconda occasione su un errore al servizio di Millar.
La Sparkling riparte nel tie-break con Nikic e Martino schiacciatori e si porta sul 7-4 con due ace consecutivi di Giombini e va al cambio di campo avanti di 2 lunghezze. Sul 10-8 Travica realizza un grandissimo ace e Giombini mette giù la palla del 12-8. Corigliano però non molla e si riporta a -2 (12-10) con Ricci costretto al time-out. Giombini sbaglia di un soffio l’attacco successivo e Martino si fa murare il pallone successivo da Ravellino. Dopo un parziale di 4-0 Raymaekers sbaglia il servizio (13-12) e stessa cosa fa Martino (13-13). Giombini realizza il
14-13, poi l’arbitro fischia un’invasione a Biribanti con la gara che sembra finita. Dopo 5’ di discussioni, lo stesso sig. Ravallese assegna il punto a Corigliano. A chiudere la partita ci pensa ancora Millar, con due punti di fila il primo con un attacco di 1° tempo, il secondo con un gran muro su Kovacevic.
Daniele Ricci (Sparkling Milano): “Oggi era più difficile giocare rispetto a 15 giorni fa: l’avversario era più debole e c’era minor spinta per giocare al meglio. Siamo un po’ scarichi e per vincere partite così le energie ci vogliono.
Abbiamo giocato col cuore, forse potevamo fare meglio, ma nel quarto set ci è mancato qualcosa. Non abbiamo colto le occasioni che ci hanno concesso. Ora siamo in lizza per fare i playoff, ma per arrivarci dobbiamo per forza giocare delle belle partite, perciò sono curioso di vedere dove possiamo arrivare”.
Alberto Giuliani (Famigliulo Corigliano): “Mi auguravo un epilogo diverso, perché siamo agli sgoccioli e dobbiamo trarre il massimo da tutte le situazioni che ci si presentano. Ho un po’ di rammarico per come è finita, nel secondo set non abbiamo preso un buon ritmo nel muro-difesa e abbiamo cominciato a rincorrerci, finché poi è finita come è finita”.


MVP: Leondino Giombini (Sparkling Milano)


 


Copra Nordmeccanica Piacenza – Prisma Taranto 3-2 (20-25; 21-25; 25-20; 25-21; 15-11)


COPRA NORDMECCANICA PIACENZA: Rodriguez, Granvorka 5, Meoni, Boninfante 1, Santos Dutra (L), Zlatanov 20, Simeonov 23, Bravo 8, Bovolenta 8, Bjelica 8. Non entrati Cozzi, Gromadowski. All. Lorenzetti


PRISMA TARANTO: Latelli (L), Rak 14, Nagy 11, Durante, Patriarca 13, Castellano 12, Nuti, Vulin, Shumov 10, Ardu, Vissotto Neves 16. Non entrati Pereu. All. Lattari


ARBITRI: Saltalippi – Cinti


NOTE – Spettatori 3200, incasso 11000, durata set 28’, 26’, 25’, 27’, 21’; tot. 127’.


Piacenza – La CopraNordMeccanica Piacenza, forte della vittoria contro il Panathinaikos di Atene, sconfigge al tie-breack la Prisma Taranto dopo aver perso  primi due set. 3-2(20-25; 21-25; 25-20; 25-21; 15-11).


 Nel pre-partita festeggiato calorosamente Zlatanov per la sua nuova paternità.


Parte forte Taranto che  con Castellano più volte a segno poi Piacenza diminuisce il divario (14-16). Castellano trova un muro su attacco di Simeonov  (17-21). Patriarca va a segno su schiacciata (20-23). Mr Lorenzetti prova il tutto per tutto sostituendo uno Zlatanov comprensibilmente sotto tono con Bravo, ma il risultato non cambia. (20-25).


Nel secondo set Dante Boninfante sostituisce Marco Meoni (costretto ad abbandonare il campo per influenza) nelle file del Copra. Piacenza conduce prima conduce il gioco con Simeonov e Zlatanov (15-11) poi si fa rimontare ben tre punti restando però avanti al time-out (16-14). Shumov trova il 17 pari e Rak con un ace porta avanti gli ospiti(17-18). Zlatanov viene sostituito da Paolo Bravo. Piacenza sbaglia molto nella fase offensiva, e Vissotto porta Taranto al massimo vantaggio con due attacchi vincenti (21-24). Errore in attacco di Granvorka (21-25)


Piacenza domina il set successivo, con un ritrovato Hristo Zlatanov che ritorna prepotentemente in partita con un 100% in attacco e chiude il set con un ace (25-20) ma anche grazie a Simeonov Mvp del match.


I biancorossi si fanno rimontare e superare da un attacco di Nagy, poi però arriva la reazione con un ace di Simeonov (19-18). Piacenza prende quindi il largo con il solito Zlatanov prima con un muro out poi su schiacciata (21-18). Gli emiliani mantengono il vantaggio nel set (25-21).


Il tie break è assolutamente dominato da Piacenza (15-11).


Angelo Lorenzetti (Copra Nordmeccanica Piacenza): “E’ stata una partita sofferta, avevamo già la testa alla Champions. Dopo la sostituzione di Meoni, Boninfante ha faticato a entrare nei meccanismi di gioco“.


MVP: Ventceslav Simeonov (Copra Nordmeccanica Piacenza)


 


 


Bre Banca Lannutti Cuneo – Acqua Paradiso Gabeca Montichiari 3-2 (24-26; 25-15; 22-25; 25-22; 15-13)


BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: Prandi (L), Parodi 23, Gonzalez 4, Lasko 15, Rosso 4, Curti 6, Abbadi 15, Muraguti Yared, Felizardo 12, Battilotti (L). Non entrati Ariaudo, Alletti. All. Prandi


ACQUA PARADISO GABECA MONTICHIARI: Sala 5, Popp 9, Pesenti 1, Bojovic, Tiberti 2, Veres 22, Forni 6, Quartarone, Gavotto 22, Zito (L), Manià (L). Non entrati Mor Carlo, Balbi. All. Velasco


ARBITRI: Perri – Cesare


NOTE – Spettatori 3200, incasso 8000, durata set: 25’, 21’, 25’, 27’, 15’;  tot. 113’.


Cuneo – La Bre Banca Lannutti Cuneo vince al tie break la sfida contro l’Acqua Paradiso Montichiari. Due punti che riportano la formazione piemontese al secondo posto in classifica generale, complice la contemporanea sconfitta di Roma a Treviso. La Bre Banca Lannutti Cuneo si presenta all’incontro con tre assenti di lusso. Wijsmans, Fortunato e Vergnaghi sono costretti a rimanere fuori dai dodici mentre siedono in panchina i giovani Ariaudo, Prandi ed Alletti. Mister Prandi, per l’occasione, propone nella formazione base Battilotti nel ruolo di libero, al suo esordio da titolare in Serie A1, e Curti centrale. In casa lombarda, invece, l’unica assenza è quella di Daniel Howard, fermo per un problema muscolare al polpaccio della gamba sinistra.
I primi quattro set sono giocati a corrente alternata. Il primo lo vince Montichiari, così come il terzo, quando Cuneo palesa le maggiori difficoltà in attacco dovute soprattutto all’assenza del proprio capitano. Ma è nel secondo set dove l’Acqua Paradiso fatica di più. Perde per 25-15 fermandosi ad un misero 25% di positività in attacco che fa la differenza.
Nel quarto parziale gli ospiti arrivano ad un passo dalla vittoria. Il 19-22 è un punteggio importante per i ragazzi di Velasco, a soli tre punti dalla conquista dell’intera posta in palio. La Bre Banca Lannutti, però, è brava a reagire. Le battute di Parodi creano non pochi problemi alla ricezione avversaria mentre Gonzalez torna a giostrare al meglio i propri attaccanti. Così Cuneo piazza un break di 6-0 e porta la gara al tie break dove dimostra fin da subito di provare il colpaccio. Gonzalez piazza due muri consecutivi su Popp (4-1) ma i ragazzi di Prandi perdono per strada il vantaggio fino al 13 pari. Poi, però, ci pensano Parodi e l’attacco out di Veres a chiudere set (15-13) e partita (3-2). MVP dell’incontro il giovane Simone Parodi, autore di 23 punti con 18 attacchi a terra su 30 (60%), 2 muri e 3 ace.
Julio Velasco (Acqua Paradiso Gabeca Montichiari): “Stasera non è stato solo un problema di ricezione, anche la battuta questa sera non ha funzionato. In molte gare alla fine abbiamo giocato solo con Gavotto e Veres e non basta”.
Silvano Prandi (Bre Banca Lannutti Cuneo): “E’ stata una gara difficile, equilibrata e molto merito è di Parodi che con la sua battuta ha consentito di recuperare il quarto set, episodio chiave che ha raddrizzato la partita”
MVP: Simone Parodi (Bre Banca Lannutti Cuneo)


 


RPA-LuigiBacchi.it Perugia – Andreoli Latina 2-3 (25-19; 19-25; 19-25; 25-22; 13-15)


RPA-LUIGIBACCHI.IT PERUGIA: Kovacevic 1, Serafini, Proper, Sintini 3, Kromm 12, Di Franco 8, Nemec 8, Braga, Pippi (L), Vujevic 7, Stokr 28. Non entrati Tuerlinckx. All. Di Pinto


ANDREOLI LATINA: Zaytsev 1, Mattera 2, Cardona 8, Salmon 7, Zanuto 22, Scuderi (L), Garcia Pires Ribeiro 17, Alves Bernardo 19. Non entrati Tomassetti, Messana, Moretti, Barbareschi. All. Gulinelli


ARBITRI: La Micela  – Boris


NOTE – Durata set 24′, 26′, 27′, 27′, 17′. Tot. 121′.


Perugia – Fanno festa i trenta tifosi pontini venuti a sostenere l’Andreoli. Latina batte Perugia 3-2 e tiene in vita le sue speranze salvezza. Le stesse che si tramutano in paure se ad analizzare la partita è la RPA-LuigiBacchi.it, alla sua sesta sconfitta al tie break. Quest’anno Perugia nei momenti decisivi non ha mai vinto.
Primo set alla RPA-LuigiBacchi.it che manda avanti Jan Stokr (6 punti ed un ottimo 62%) e fa male con Robert Kromm (75%). Senza dimenticare il capitano: Goran Vujevic che, febbricitante, chiude per terra punti importanti. I biancorossi partono subito bene, avanti per tutto il parziale (12-9, 20-16) costringono Latina all’errore: 25-19.
Ma le parti si invertono nel secondo. Perugia commette troppi errori che condizionano la prestazione di tutti i ragazzi di Di Pinto. Compreso Damiano Pippi che becca un ace da Zanuto dopo che il centrale aveva appena esultato per il primo (15-19). In difficoltà dall’inizio la RPA-LuigiBacchi.it non riesce a decollare e Latina torna in partita: 19-25 e uno a uno.
E le cose non migliorano nel terzo set. Costretta ad arrancare dall’inizio alla fine la RPA-LuigiBacchi.it non incide in attacco e nemmeno in ricezione ed i pontini continuano ad inanellare servizi vincenti (stavolta è il turno di Riad: 11-16). Sintini illude chiudendo un punto in attacco (19-23), ma ormai è tardi e la ciliegina sulla torta è di Ivan Zaytsev. Il giovane talento cresciuto a Perugia entra per alzare il muro di Latina e le sue mani chiudono per terra l’ultimo attacco perugino: 19-25 per l’Andreoli e 1-2.
Nel quarto set Perugia compie un mezzo miracolo: portare la sfida al tie break. Lo fa grazie alle battute di Jan Stokr e alla puntualità del suo muro. E sotto 16-20 i ragazzi di Di Pinto recuperano e vanno a vincere 25-22. Poi il tie break è una maledizione per la RPA-LuigiBacchi.it che fino al 13 pari insegue e lotta. Ma alla fine la spunta Latina 13-15.
Flavio Gulinelli (Andreoli Latina): “E’ una vittoria dolce e amara. Volevamo tre punti ma averne portati via due rompe il trend negativo e la speranza della salvezza resta viva. Abbiamo giocato una buona partita per tecnica ed intensità”.
Vincenzo Di Pinto (RPA-LuigiBacchi.it Perugia): “Stiamo lottando per salvarci ma lo sapevamo. Non si può dire però che siamo stati mollicci. Abbiamo, questo sì, un’abitudine negativa nei momenti critici. Lì dobbiamo ancora fare un salto di qualità”.


MVP: Bruno Zanuto (Andreoli Latina)


 


 


Itas Diatec Trentino- Lube Banca Marche Macerata 3-1 (30-28; 20-25; 25-22; 25-18)


ITAS DIATEC TRENTINO: Kaziyski 14, Segnalini (L), Birarelli 5, Jeroncic 5, Della Lunga 4, Bednaruk, Grbic 7, Stoyanov, Nikolov 22, Winiarski 18, Bari (L), Piscopo. Non entrati Mlyakov. All. Stoytchev


LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Lebl 17, Vermiglio, Bartoletti 3, Snippe 2, Saraceni 4, Monopoli, Geric 9, Corsano (L), Omrcen 22, Swiderski 17. Non entrati Smerilli. All. De Giorgi


ARBITRI: Pol – Santi


NOTE – Spettatori 3900, incasso 30000, durata set 31’, 25’, 28’, 26;  tot. 110’.


Trento – Allo spettacolo tra la capolista Itas Diatec Trentino e la fresca vincitrice della TIM Cup, Lube Banca Marche Macerata, il Palatrento risponde con quasi 4000 spettatori. Il ritmo della partita è dettato dalla squadra di casa che scende in campo per difendere sia il primo posto in classifica, sia l’inviolabilità del PalaTrento. L’Itas punta ancora una volta sul servizio. Pur non conquistando punti diretti, riesce a limitare la fantasia di Vermiglio che ispira in maniera sempre più efficace Lebl. Trento sul 23-20 sembra rilassarsi. La Lube ne approfitta mostrando il proprio carattere. La formazione di De Giorgi cresce a muro ed impatta sul 23-23. La prima palla set è di Trento, ma Macerata trova ancora la forza di reagire e costruirsi con una diagonale di Igor Omrcen il primo set point. Ad annullarlo, ci pensa Nikola Grbic con un muro. E’ il palleggiatore serbo il match winner dell’Itas, delizia il pubblico mandando ad attaccare senza muro Nikolov e poi un muro a uno su Saraceni mette a segno il contro break. Trento con il muro di Nikolov su Omrcen chiude il parziale dopo cinque set point contro un’indomita Macerata.


Tutto da rifare per la squadra di casa nel terzo set: il muro di Macerata prende le misure e manda in tilt gli attaccanti di Trento che iniziano ad essere fallosi. Geric e Lebl al centro sono fenomenali. Il centrale della Repubblica Ceca, anche in questo secondo set, girà con percentuali altissime in attacco, dopo il 100% del primo set su sei palloni.


L’Itas Diatec Trentino torna a giocare ai suoi livelli, costringe gli avversari ad inseguire, ma la Lube dimostra di esserci. Ancora una volta riesce ad arginare la fuga dei trentini e a rimettere in equilibrio il set. La spunta Trento grazie al suo servizio potente e alla coppia Winiarski – Kaziyski, lucidi e determinati in questi frangenti.


Nel quarto set c’è una sola squadra in campo. E’ quella di casa che dalla linea dei nove metri con Nikolov picchia forte, mettendo in difficoltà la ricezione di Corsano e Saraceni. Vermiglio fa i km, ma deve limitarsi ad un attacco di palla alta ben letto dalla difesa e dal muro avversario.


Trento si limita a gestire e a firmare la vittoria che consolida il primato in classifica. La delusione patita in TIM Cup è già alle spalle. Il PalaTrento è salvo.


Ferdinando De Giorgi (Lube Banca Marche Macerata): Ci abbiamo messo del nostro nel quarto set, al di là del turno al servizio di Nikolov. Siamo calati di intensità, forse per un po’ di appagamento. Il finale di campionato sarà interessante, soprattutto per una squadra come Trento”.


Nikola Grbic (Itas Diatec Trentino): “Per noi è un’iniezione di fiducia che consolida un primato molto importante per la società. Nei play off sarà tutto diverso ma abbiamo battuto una squadra molto forte e che in questo periodo esprimeva la miglior pallavolo.”


MVP: Nikola Grbic (Itas Diatec Trentino)


 


 


 


I RISULTATI DELLA SERIE A2 TIM


 


I RISULTATI 


Divani&Divani AVELLINO – Esse-ti Carilo LORETO 2-3 (24-26, 25-20, 33-35, 25-15, 9-15)


Codyeco S. CROCE – Tonno Callipo VIBO VALENTIA 3-2 (25-21; 20-25; 25-21; 20-25; 15-13)


Materdomini Volley.it CASTELLANA GROTTE – Premier Hotels CREMA 3-1 (25-11; 27-25; 24-26; 25-23)


Tiscali CAGLIARI – Monini Marconi SPOLETO 1-3 (25-20; 22-25; 15-25; 21-25)


Framasil Cucine PINETO – Marmi Lanza VERONA 1-3 (24-26; 18-25; 25-23; 17-25)


SP TTTLines CATANIA – Mare&Volley FORLÌ 3-1 (22-25; 25-22; 25-19; 25-20)  


Stilcasa Salento d’amare TAVIANO – Fiorese SpA BASSANO 3-1 (25-21; 25-19; 23-25; 25-19)  


Domenica 9 marzo, ore 20.30


Olio Pignatelli ISERNIA – Top Team MANTOVA (Diretta SNAI Sat ch 220 SKY)


 


CLASSIFICA SERIE A2 TIM


Marmi Lanza VERONA 52; Tonno Callipo VIBO VALENTIA 51; Esse-ti Carilo LORETO, SP TTTLines CATANIA 44; Mare&Volley FORLÌ 42; Stilcasa Salento d’amare TAVIANO 41; Premier Hotels CREMA, 40; Codyeco S. CROCE, Olio Pignatelli ISERNIA 39; Fiorese SpA BASSANO 36; Monini Marconi SPOLETO 34; Materdomini Volley.it CASTELLANA GROTTE 33; Divani&Divani AVELLINO 23; Framasil Cucine PINETO 21; Tiscali CAGLIARI 19; Top Team MANTOVA 18.