Una Fiorese Bassano vogliosa, determinata e, soprattutto, alla disperata ricerca di punti per allontanarsi dalla zona rossa ha la meglio su una Olio Pignatelli Isernia lontana parente della squadra brillante vista nelle ultime uscite casalinghe. Difficile stabilire dove finiscono i meriti e iniziano i demeriti delle due compagini, certo è che i biancoazzurri di coach Chiovini non hanno avuto, sin dai primi frangenti del match, la solita perfezione in ricezione ed è mancata un po’ di incisività, sia dalla linea dei nove metri sia in attacco. Anche quando Scappaticcio e soci sembravano aver ritrovato la retta via si sono persi in qualche peccato di ingenuità in primis in fase di contrattacco.

L’arrivo dell’allenatore della nazionale romena Gheorghe Cretu probabilmente ha dato uno scossone all’ambiente veneto, infatti, Dalla Libera e compagni scendono in campo molto aggressivi tanto che alla prima sosta tecnica – raggiunta grazie ad un muro proprio del capitano giallorosso sull’opposto di casa Tamburo – sono sopra di cinque lunghezze (5-8). Coach Chiovini prova a scuotere i suoi, ma il divario a favore di Bassano aumenta (7-14), poi l’errore dalla linea dei nove metri di Steven Shittu manda a servire Tamburo e il suo turno in battuta consente alla Olio Pignatelli di riavvicinarsi e il muro di Tomasello su Dalla Libera fa 14-16, ma qualche errore di troppo tanto in battuta quanto in attacco dei padroni di casa riporta Bassano avanti. Tuttavia, si continua a lottare con Tamburo (alla fine top scorer del match con 18 punti) che piazza due diagonali che riaprono il set (20-21), o meglio, sembrano riaprire la frazione, perché da lì l’Isernia si perde e il muro del centrale Gitto su Negao segna il primo set nel paniere veneto.

Anche nella seconda frazione la Fiorese parte meglio, ma dopo il primo time out tecnico l’equilibrio regna sovrano. Serviranno due muri consecutivi di “Nano” Postiglioni, prima su Shittu e poi su Olteanu, e quello di Tomasello, sempre sulla schiacciatore rumeno, a portare in vantaggio i locali per la prima volta nel corso del match. Si procede gomito a gomito con Ronaldo bravo a limitare l’azione di Shittu, ben studiato dalla Olio Pignatelli che a muro lo blocca per ben cinque volte, e altrettanto bravo nello smarcare Olteanu che in più di un’occasione può permettersi il lusso di attaccare senza muro. Sul fronte pentro è Bidegain a conservare per tre volte la lunghezza di vantaggio, poi un’invasione ravvisata a rete e il muro di Olteanu su Tamburo invertono i rapporti di forza. Sul 18 pari Chiovini inizia la girandola di sostituzioni (Pagni in battuta per Postiglioni, Spampinato per Negao nel turno al servizio di Shittu e Falcone per Scappaticcio ad alzare il muro), ma in casa Fiorese e la continuità del centrale Gitto a dar man forte alla manovra veneta. Come nel primo set sarà un muro, questa volta su Tamburo, del giovanotto scuola Lube Banca Marche Macerata a segnare il 25-22.

Il parziale successivo inizia e prosegue sotto l’effige degli uomini della coppia Cretu-Dalla Fina; per i biancoazzurri, che hanno accusato il colpo dello 0-2, è il brasiliano Negao a tirare la carretta, ma la manovra pentra alle volte è scontata e in altre appare confusa. Bassano ci mette poco a portarsi sul +6 e nonostante tutta la buona volontà dei molisani il gap è difficile da recuperare. Sul 15-21 coach Chiovini inserisce Gemmi per Bidegain, la Olio Pignatelli sembra riassettarsi tanto da costringere Cretu a spezzarne il ritmo con un time out, ma al rientro in campo Tamburo a muro e poi in attacco riduce le distanze (21-24). Tuttavia, i biancoazzurri si sono svegliati trotto tardi e Bassano va a chiudere con un meritato 3-0.
I pentri dovranno somatizzare in fretta la sconfitta, mercoledì sera (ore 20.30) saranno impegnati sul difficile campo di Loreto per i quarti di Coppa Italia che aprono la serie di tre trasferte consecutive che culminerà il 3 febbraio a Cagliari.

Foto Primio: l’attacco dell’argentino Bidegain

Anna Palermo
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