PARZIALI : 20-25, 28-26, 24-26, 16-25
LA NEF CASTELFIDARDO: Pavan, Formentini 1, Komel 16, D’Angelo 5, Moretti 34, Giuliani 2, Romiti (l), Pirri, Belcecchi 9, Biagiola. All. Graziosi Gianluca.
FIORESE BASSANO: Hrazdira 8, Gitto 5, Ogucark 13, Parusso 12, Guarise , Ronaldo, Burbello, Tamburo 26, Bonetti, Pianese, David 9, Pagotto (l), Lollato. All. Cretu Gheorghe
ARBITRI: Rossella Piana (MO) – Montanari Masismo (RA)
NOTE – Spettatori 300, durata set 27’, 32’, 32’, 25’. tot: 1h 56’. Battute vincenti: La Nef 4, Fiorese 9. Battute sbagliate: La Nef 16, Fiorese 13; Muri 7-9.
CASTELFIDARDO – “Su questo campo, faranno tutti molta fatica”. I complimenti di Mr Cretu alla coriacea La Nef, sono indirettamente una sottolineatura del valore di un successo con cui la Fiorese mantiene l’imbattibilità pur avendo sofferto e pur non avendo sfruttato appieno tutte le proprie potenzialità. Almeno nei primi tre parziali. La La Nef si arrende in casa per la terza volta con lo stesso punteggio, ma anche nell’occasione ha di che recriminare contro la dea-bandata. Completamente rivoluzionato l’asse centrale, con Formentini e D’Angelo a rimpiazzare Pavan e Chiarini, esordio da titolare per Belcecchi di mano a rimpiazzare Paterniani colpito da varicella. Una sfortuna senza fine, cui ovvierà l’arrivo di Gilson (utilizzabile dalla prossima partita), ma che per ora si traduce in un bottino troppo scarso per quello che la squadra fa vedere e dimostra di saper fare. La morale è – dunque – tre punti per la Fiorese, tre titolari out per La Nef. Castelfidardo ha cercato di mascherare i problemi con generosità, grinta e con un Moretti devastante alle assenze, confezionando tre set splendidi per intensità prima dell’allungo forse inevitabile della Fiorese che ha imposto la superiorità delle soluzioni d’attacco. Nel 1° set, un avvio bruciante che costringe gli avversari al timeout sul 6-1, non basta alla La Nef per tenere a distanza la Fiorese, che aggiusta la mira e prende il pallino grazie al muro e al micidiale turno al servizio di Tamburo. Per quanto Moretti cerchi di reggere il peso dell’attacco, il divario si dilata (15-19) e Bassano chiude al secondo tentativo con Parusso. La La Nef si aggrappa allora al cuore e all’intensità del servizio ne esce un 2° set tesissimo, che i locali conducono (16-12) ma addomesticano solo nell’entusiasmante testa a testa finale, in cui la La Nef prima spreca 2 set-ball, poi subisce il contro break di Bassano, ma infine chiude con clamoroso muro a uno su Ogucark. Stellare, in questo set, il duello tra opposti: Moretti butta a terra 11 punti, Tamburo 10. Il menabò cambia nel 3° set: la Fiorese parte a testa bassa (9-12) e inserisce stabilmente Hrazdira. La La Nef contiene lo svantaggio fino a quota 16 e pur con l’ansia di chi rincorre si presenta al rush decisivo ancora a braccetto ma stavolta è proprio il nuovo entrato Hrazdira a concretizzare al 2° set-ball. Se le percentuali d’attacco complessive si equivalgono, c’è da rilevare che l’ottimo Enrique ha solo l’imbarazzo della scelta, mentre Giuliani è costretto ad ignorare i centrali (generosissimi comunque Fomentini e D’Angelo) e a fare affidamento sulle sole bande. Che la La Nef rischi di trovare il muro piazzato e di avere il fiato corto diventa evidente nel 4° set, quando Bassano va avanti con sicurezza (7-10, 10-16) e i fidardensi perdono lucidità anche in ricezione. Di contro, Hrazdira diventa una certezza in più per Ronaldo che smista il gioco con varietà e sicurezza. Bassano va, la La Nef ha poco da rimproverarsi: una sfortuna così ha dell’incredibile.