Una vittoria cercata sotto tutti i punti di vista quella della Olio Pignatelli Isernia sulla Materdomini.it Castellana Grotte. Una vittoria del gruppo con l’ex Libraro mattatore, 22 punti per lui al pari dell’opposto castellanese Moro, e dell’allenatore Fenoglio, che all’occorrenza ha saputo intervenire sul sestetto base per rinvigorire la manovra dei suoi. Davvero buona la prova anche degli ospiti, ma nei momenti finali dei set Isernia ha avuto una marcia in più.

Parte con il solito starting six la Olio Pignatelli, mentre l’arrivo di Messana quale estremo difensore offre maggiori garanzie nei fondamentali di seconda linea a Radamés Lattari che può tentare un sestetto più spregiudicato in attacco e così il tecnico brasiliano si gioca la carta Rosso in posto quattro per Argilagos. Tuttavia, i due ex di lusso sentono particolarmente la gara e si vede, Rosso in pipe prima invade e poi si fa murare da Van der Wel per due volte (5-2), ma poi sia lui che Libraro vanno a chiudere in crescendo deliziando i numerosi spettatori presenti. Isernia appare più solida e conquista qualche lunghezza di vantaggio che conserva fino alla seconda sosta imposta dal regolamento. Poi Castellana, grazie all’ottimo lavoro di Peda, che successivamente si perde, e complice un errore in ricezione dei padroni di casa, conquista la parità sul 17, Fenoglio non attende oltre e interrompe il gioco, ancora per un po’ i due sestetti procedono appaiati, ma la Pignatelli con la premiata ditta Libraro-Gemmi colpisce inesorabile, mentre trovano spazio anche Pagni e Bertoli, per confondere le idee agli avversari. Isernia si fa cinica e con un muro di libraro su Peda si porta sull’1-0.

Nonostante lo svantaggio, la Materdonimi rientra in gioco più in palla e si porta subito avanti lavorando molto su Moro che trova varchi sia in diagonale che in parallela. La partita è bella e le due formazioni offrono al pubblico presente, giunto anche dalla Puglia, scambi lunghi e tante trepidazioni con continui cambi di fronte. Sono i centrali locali ad accorciare le distanze con un primo tempo a testa di Peralta e D’Avanzo, con quest’ultimo che mette le sue mani davanti al pari ruolo Creus per un block da applausi. Lattari interrompe il gioco e, in men che non si dica, gli ospiti si riprendono il vantaggio e lo incrementano con un attacco più ficcante rispetto a quello locale. sono soprattutto Creus e Kmet ben imbeccati da Corvetta a trovare i varchi giusti. Fenoglio per rendere maggiormente incisiva la propria manovra di attacco opta per un cambio in posto due: De Luca per Van der Wel. L’opposto laziale scalda subito il braccio, ma non basta e i gialloblu vanno ad aggiudicarsi il parziale con un primo tempo di Kmet.

La parità in conto set fa partire in quarta Isernia, per nulla intenzionata a cedere il passo sul proprio terreno di gioco, un 8-2 travolgente che tuttavia finisce per appagare i biancoazzurri rendendo più audaci i pugliesi. L’errore al servizio dei molisani manda a servire Creus e l’ex Forlì mette in difficoltà la ricezione locale tanto che gli ospiti capovolgono la situazione. Alla seconda sosta tecnica Isernia si trova inspiegabilmente nella situazione di dover rincorrere. L’errore in battuta di Peda riduce lo svantaggio dei locali, annullato dall’attacco De Luca che per due volte risponde per le rime al più esperto Moro. Raggiunta la parità i locali continuano a macinare gioco: Spampinato, davvero buona la sua prova, fa bene sia in ricezione che in difesa, nonostante Rosso e Moro non permettono rilassamenti e l’attenzione nei loro confronti è alta anche a muro. Proprio un block di Valera su Peda segna il 21-20, ma Rosso in pipe (punto da condividere con Corvetta che fa un mezzo miracolo vista la ricezione traballante) riacciuffa il pari. Lattari allora manda in campo Argilagos proprio per Corvetta, mentre Fenoglio chiama tempo. Al rientro è ancora lo schiacciatore campano ad alzare la voce, lo aiuta Peralta a muro, interrompe la sequenza Moro, ma Libraro per due volte non perdona portando i suoi sul 2-1.

La quarta frazione per Isernia parte sotto le insegne di D’Avanzo, dall’altra parte della rete, invece, è Moro a farsi sentire soprattutto a servizio con due ace che fanno 3-6. A penalizzare oltre modo i molisani è anche qualche errore di troppo dalla linea dei nove metri. Un errore al servizio di Peralta chiama la prima sospensione tecnica lasciando Isernia a 5, ma il rientro è tutto di marca Pignatelli. Il centrale argentino si fa perdonare l’errore precedente con un muro che significa vantaggio e come nel precedente parziale i locali interrompono l’equilibrio con l’approssimarsi del secondo time out tecnico. Van der Wel segna il +3 con un muro su Moro, ma Castellana non demorde e fa 20 pari, ma il secondo tentativo di fuga dei padroni di casa è quello buono: prima Peralta, poi Gemmi e ancora Libraro in pipe e in diagonale fanno 24-22. L’ex Rosso prova ad allungare, ma D’Avanzo chiude la contesa facendo esplodere di gioia il PalaFraraccio.

Con questa vittoria piena la Pignatelli si porta in settima posizione e mette una serie ipoteca sulla sua seconda partecipazione alla Coppa Italia.

Per la giornata di oggi è fissata una doppia seduta di lavoro pomeridiana: in sala pesi alle 16.00 e al palazzetto dalle 19.00 alle 21.00 prima del rompete le righe per le festività; Fenoglio e i suoi torneranno a lavoro dal 26 dicembre.

Anna Palermo
Area Comunicazione
press@fenicevolleyisernia.it
www.fenicevolleyisernia.it