Se la Reima ha vinto in quel di Città di Castello, grande merito lo deve ad Alberto Caprotti, senatore blues che nonostante un dito rotto rimediato in uno scontro fortuito con Stefano Patriarca si è “immolato” per la squadra. lasciando il campo solo sul 12-15 del tie-break.

Capro, innanzitutto come stai?
“La mia mano sembra un panettone.
Da quello che mi è stato riferito, ho subìto un distacco parcellare all’altezza della prima falange del pollice.
E’ una fratturina; insieme a Walter Della Frera, medico sociale Reima, decideremo cosa fare: il dito dovrà rimanere immobilizzato per almeno due settimane.
Per questa domenica è impossibile che possa giocare, per la prossima settimana….. vorrei esserci, magari con un tutore morbido che mi consenta di scendere in campo, tanto muri non ne devo fare…..”.

Davvero una stagione fortunata…
“Purtroppo la sfortuna ci vede bene, anzi, benissimo, e quest’anno a Crema ne capitano di ogni….”.

Come è accaduto l’infortunio?
“Mi sono scontrato con Patriarca mentre cercavamo di salvare una palla.
Il dolore è stato lancinante, stavo per svenire, però sono tornato in campo subito e ho dato tutto, come è mia abitudine fare”.

Grazie e Grande Capro, torna presto in campo…

Ufficio Stampa
Pallavolo Reima Crema
Dino Aliprandi
Cell. 3339705850
dinoali@libero.it