Arriva alla sesta giornata la “prima” volta della La Nef: la squadra che percorre la via Emilia per affrontare al PalaSavena di San Lazzaro la lanciata Wayel (ore 19.00, dirigono Modi e Bertogna) è al completo. Non era mai accaduto che i tecnici Graziosi e Paolini disponessero di 12 uomini e di possibilità di scelta che oggi – sia pur orientate dalle condizioni fisiche di ciascun atleta – finalmente hanno. Rispetto al match di domenica scorsa, rientrano infatti sia Marco Pavan che Daniele Paterniani, reduci rispettivamente dallo stop imposto da una distorsione alla caviglia e da una imprevedibile malattia esantematica come la varicella fortunatamente smaltita in fretta. Al contempo, si registra il debutto nel campionato italiano del neo tesserato Gilson, che porta sotto rete 205 cm ed un bagaglio di esperienza di primo piano. Asse centrale, pertanto, completamente di marca brasiliana e del tutto inedito: un rinnovamento che ha per altro indotto la società a “liberare” Jacopo Chiarini, il cui recupero sta comunque procedendo secondo i programmi. I benefici di una situazione che – facendo i debiti scongiuri – torna alla normalità permettendo di svolgere allenamenti di alto livello, matureranno probabilmente nel tempo ma fare punti è diventato già urgente. Classifica e calendario alla mano, è infatti evidente che la La Nef – dopo la sfortuna – deve scrollarsi di dosso l’ultimo posto e sfruttare un mese di novembre che la vedrà affrontare avversari teoricamente più abbordabili usufruendo per tre domeniche consecutive del fattore campo. Un’inversione di tendenza che deve cominciare già a Bologna: in pre-campionato, quando le squadre si sono incontrate due volte con esiti opposti, la differenza di valori non era parsa quella che esprime ora la graduatoria (12 contro 2 punti). Ma poi la sorte ha deciso diversamente, perché la Wayel si è caricata infilando quattro successi di fila (primo stop sette giorni fa a Isernia), compattandosi attorno allo straordinario polacco Gromadowski top-scorer dell’A2 e facendo leva su un livello di gioco costante dalle poche sbavature. La La Nef, invece, ha combattuto non di rado contro un doppio “nemico”, ma quali che siano state le ingenuità o le avversità ora è convinta che sia tempo di scrivere una pagina nuova.