“Ci voleva questa vittoria” esordisce così Enrico Libraro (Primio Foto) – tra i principali autori della bella e convincente affermazione della Olio Pignatelli Isernia sulla Wayel Bologna. “Nei primi due set – continua lo schiacciatore campano – siamo stati pressoché perfetti, poi abbiamo avuto un rilassamento nel terzo, ma nel quarto siamo stati bravi a capovolgere la situazione e nel momento più difficile abbiamo reagito”.

Una bella prova di forza degli uomini di coach Giacobbe dopo la debacle di Crema: “A Crema non abbiamo giocato così male, ma ci è mancata la giusta determinazione nei momenti finali; quella con Bologna, invece, è stata una gara condotta bene tecnicamente, ma altrettanto in termini di determinazione: una partita carica dal punto di vista psicologico, perché sia noi che loro avevamo voglia di vincere e questo si è visto da come gli animi fossero caldi, sportivamente parlando, perché poi è stato un match corretto”.

A uno come Libraro in realtà la determinazione non è mai mancata e questo il pubblico l’ha riconosciuto sin da subito: “Pure se è il primo anno che gioco a Isernia, i tifosi biancoazzurri conoscono il mio temperamento, non solo per averci giocato contro. Quello che mi è piaciuto di loro è che anche nei momenti difficili ci sono stati vicini e ci hanno permesso di lavorare in tranquillità, aspetto davvero importante anche per il futuro”.
Parla da leader l’ex Castellana, anche se sottolinea “In campo mi piace essere al centro dell’attenzione, ma in questa squadra, che è formata da un gruppo compatto, non c’è bisogno di un trascinatore, a turno e a seconda delle esigenze ognuno di noi potrà esserlo, ad esempio domenica Lollo (Gemmi, ndr) è stato fondamentale perché, nel quarto set, è toccato a lui mettere a terra i palloni che contavano e ha fatto davvero bene anche nei fondamentali di seconda linea”.

I tre punti conquistati a scapito della Wayel Bologna hanno riposizionato la Olio Pignatelli in posizioni di classifica più consone rispetto alle reali potenzialità del gruppo di Giacobbe, ma hanno anche ridato morale a squadra e ambiente. “Per quanto riguarda noi atleti eravamo già carichi anche prima del match di domenica, sono diverse le squadre in difficoltà rispetto alle previsioni della vigilia, si tratta di un campionato strano, e questo in qualche modo ci dà coraggio. Non vuole essere una scusante, ma rispetto ad altri noi abbiamo dovuto fare i conti anche con l’infortunio dell’opposto titolare, e senza nulla togliere a Francy (De Luca, ndr), che ha fatto davvero bene, ciò comunque ci ha penalizzato anche in termini di allenamento settimanale, mai effettuato al completo”.

E proprio in merito al ridotto numero di atleti a disposizione della coppia Giacobbe-Porro nella tarda serata di ieri è giunto a Isernia il sostituto di Mario Marolda. Si tratta di Stefano Mari, schiacciatore, classe ’75, vecchia conoscenza degli appassionati di volley in regione per aver militato nella stagione della serie A2 con la Pallavolo Agnone. Lo schiacciatore, scuola Daytona Modena, vanta una lunga esperienza (15 le stagioni trascorse sui parquet di varie realtà pallavolistiche: Grottazzolina, Latina, Trieste solo per citarne alcune) e buone doti nei fondamentali di seconda linea. “E’ l’elemento che ci serviva per sostituire Marolda – dice il dg Fraraccio – perché al momento mancava uno schiacciatore da utilizzare soprattutto in fase di ricezione e difesa, più che in attacco e Mari ha queste caratteristiche, inoltre, essendo il più “vecchio” del gruppo assumerà, come Mario, il ruolo di “chioccia” mettendo la sua esperienza a disposizione dei più giovani”.

Anna Palermo
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