La diagonale palleggiatore-opposto della M. Roma Volley, diagonale di categoria superiore, impedisce alla Olio Pignatelli Isernia di incrementare il numero di vittorie della stagione. Un 3-1 frutto dell’esperienza di Tofoli che unita alla macchina da punti Hernandez crea quella giusta alchimia in grado di annientare il gioco avversario e se a ciò si aggiunge che Isernia non gioca la sua miglior partita, mancando negli uomini che in altre situazioni sono stati essenziali, ecco spiegato il risultato finale a favore dei padroni di casa, gli unici in questo torneo a cui la formazione pentra non è riuscita a scucire punti.

Al termine del match il rammarico per i molisani è duplice: per aver approcciato male alla gara favorendo il gioco dei neroverdi e per non essere riusciti a regalare una vittoria al numeroso pubblico giunto al PalaTiziano, non solo da Isernia, per sostenere Libraro e soci. Almeno sugli spalti l’affermazione per i biancoazzurri è stata netta.

Il match – importantissimo per i padroni di casa per assicurarsi un posto nei play off, già raggiunti matematicamente dalla scorsa settimana dagli uomini di Fenoglio – inizia con due bordate del cubano Hernandez che sale più in alto del muro pentro a far capire chi detterà legge nella gara. Una serie di errori in battuta per entrambi i sestetti e qualche svarione in ricezione per gli ospiti segna l’immediato 8-3. Le raccomandazioni e l’incitamento di Fenoglio non svegliano i suoi che paiono, Darraidou a parte, davvero frastornati dalla semplicità del gioco della M. Roma anche quando a muro sembrano prendere le misure alla bocca di fuoco Hernandez. I giocatori di Piacentini in venti minuti fanno 1-0 in conto set.

Al rientro sul terreno di gioco è ancora il cubano a far la voce grossa, tuttavia, la Olio Pignatelli adesso è più reattiva e con diverse difese riesce ad allungare gli scambi, mentre Darraidou trova i varchi giusti e l’ace di Libraro, che, invece, fatica in attacco, porta Isernia sopra di uno (7-8). Gemmi allunga, ma poi sbaglia dai nove metri così Spairani fa di nuovo parità, ma alla seconda sosta tecnica è ancora la Pignatelli ad arrivarci per prima, questa volta con un primo tempo di D’Avanzo anche lui incerto in fase di attacco. Libraro in pipe risponde al muro di Lo Re su Darraidou, mentre il pari ruolo Gemmi beffa in pallonetto la difesa locale a bilanciare il precedente mani out di Hernandez (18-18), che dalla linea dei nove metri decreta il +3 decisivo e va chiudere per il 2-0.

Fenoglio prova a cambiare qualcosa inserendo Pagni per D’Avanzo. La Pignatelli appare più grintosa: vuole assolutamente riaprire il match e si vede. A muro Darraidou su Lo Re e Gemmi su Hernandez fanno pendere la bilancia dalla loro parte, mentre Valera fa tutto da solo per chiamare la sosta tecnica (5-8). Per gli ospiti sono proprio il nazionale argentino e lo scuola Lube a tirare la carretta, mentre l’altro gaucho, il centrale Peralta, legge alla perfezione la chiamata di Tofoli su Spairani per un muro a uno da manuale e per un tranquillizzante +4. Roma prova a riavvicinarsi, ma l’attacco out di Elia lascia invariate le distanze tanto che Piacentini ci chiama il tempo. Tofoli affida nuovamente il pallone al suo centrale e questa volta lo scuola Sisley non sbaglia, ma la pipe di Gemmi risulterà fondamentale dopo l’errore dai nove metri di Valera e l’attacco out di Darraidou. Il conseguente 22-23 pare una beffa, ma la Pignatelli resta concentrata e Gemmi mette a terra il pallone decisivo a riaprire il match, anche se il primo arbitro dice che si tratta di invasione della M. Roma.

Isernia finalmente è in campo e gioca alla pari anche quando il cubano Hernandez piazza due ace. L’opposto argentino in diagonale e Pagni in primo tempo riducono il vantaggio locale, altrettanto fa Libraro, ma è ancora il febbricitante Darraidou a farsi sentire questa volta a muro prima su Hernandez e poi su Lo Re, tanto che di lì a poco, nonostante due palloni messi a terra, Piacentini opta per Oro al fine di far rifiatare il neo acquisto neroverde. Gemmi e Peralta conquistano la parità prima della seconda sosta tecnica, ma poi due attacchi out di Libraro, per la verità dubbi, forniscono l’input decisivo agli uomini di Mezzaroma e, di fatto, cancellano le possibilità di un meritato tie break ai pentri. Tuttavia, il gap di tre lunghezze non spaventa Isernia e quando Peralta mette a terra il pallone che fa 22-20 lo consegna a Darraidou che con freddezza dalla linea dei nove metri fa meno uno. La Pignatelli è in un buon momento. Piacentini lo intuisce e ferma il gioco. Tofoli per non sbagliare si affida alla garanzia Hernandez, mentre Giretto, ringraziando Spampinato per l’errore in ricezione, mette a terra un pallone facile facile ed è altrettanto semplice per la furia cubana chiudere la partita esattamente come l’aveva iniziata: diagonale stretta che passa sopra il muro stampandosi lì dove nessuno può arrivare.

Per Isernia uno stop che la porta in sesta posizione ad un punto dalla Nava Gioia del Colle, vittoriosa al tiebreak sul campo della Canadiens Mantova, ma ancora tre gare a disposizione per migliorare questa stagione già da incorniciare.

Anna Palermo
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Nella foto la squadra al completo con il presidente della provincia Raffaele Mauro e l’assessore provinciale allo sport e alle politiche sociali, Pasquale De Lisio. Tutti con la maglietta promozionale “Isernia, la provincia del Tartufo”