FIORESE SPA BASSANO – WAYEL BOLOGNA 3-0 (25-19, 25-15, 25-16)

FIORESE SPA BASSANO: Hrazdira 8, Savio ne, Gitto 5, Pagotto (L), Ogurcak 12, Parusso ne, Guarise 8, Ronaldo 1, Tamburo 19, Pianese ne, Bonetti ne, Lollato ne (L). All. Cretu
WAYEL BOLOGNA: Emiliani 0, Campagnaro 1, Marretta 0, Bacci 1, Jablonsky 5, Gromadowsky 13, Braga 1, Lucchi 0, Paoli 4, Gallesi ne, Peli (L), Bjelica 5. All. Babini
NOTE – ARBITRI: Andreoni – Bertoletti. Durata set: 24’, 24’, 23’; tot: 01.11. Battute errate/vincenti: 12/6, 10/2. Muri: 10/1.

Terza vittoria consecutiva per il Bassano Volley che con il netto successo per 3-0 su Bologna tiene la scia delle prime due della classe, S.Croce e Loreto, con quest’ultima che domenica prossima salirà a Bassano per un big match da non perdere in tutti i sensi. I giallorossi di Cretu vincono e convincono confermandosi così in costante crescita di gioco e di condizione al punto che le domeniche buie di gennaio e febbraio sembrano ormai solo un lontano ricordo. Fatta eccezione per un paio di scambi prolungati e di qualche spettacolare giocata di Ronaldo e compagni, non è stata certo una bella partita soprattutto perché Bologna, in giornata decisamente no, non è mai entrata in partita e non è mai riuscita a mettere in difficoltà la squadra di casa. Nel corso di un match che è corso via veloce verso una fine scontata, i bolognesi di Babini non hanno mai dato l’impressione di poter ribaltare una sfida a senso unico e a rimetterci è stato lo spettacolo, il grande assente ieri al PalaBassano. Ciò che contava però era vincere, prendere altri tre punti (siamo a quota 9 nel mese di marzo) per tenere il passo delle altre e soprattutto confermarsi ai livelli eccelsi visti con Crema e Latina.

Assente David per l’infiammazione al ginocchio, le scelte obbligate di mister Cretu sono quelle di Hrazdira e Ogurcak i due martelli dell’est che sembrano ormai definitivamente tornati ai livelli dello scorso autunno: se il primo ha ancora margini di crescita, si conferma invece su livelli straordinari il secondo che ieri ha fatto registrare il 71% di positività in ricezione e il 58% in attacco, per un totale di 12 punti, frutto di 7 attacchi, 1 ace e ben 4 muri. Se la squadra bassanese chiude in attacco con un confortante 64% di positività, lo si deve anche ai due centrali (Guarise 71%, Gitto 67%), ma soprattutto al migliore in campo dei giallorossi che ancora una volta risponde al nome di Vincenzo Tamburo: l’opposto empolese dopo la grande prova offerta a Latina, sfodera un’altra gara da applausi confermandosi uno dei più interessanti giovani italiani nel suo ruolo. Per il “Tambu” alla fine si contano 19 punti e uno stratosferico 74% in attacco. La Wayel Bologna soffre troppo in ricezione (43% pos., 23% prf.) costringendo Bacci a fare gli straordinari e a giocare spesso distante da rete: ne soffre l’attacco dove Gromadowsky (50%) e Jablonsky (36%) faticano a essere incisivi e dove pesano come macigni i 10 errori gratuiti e i 10 muri subiti dai gialloneri.

Poco da dire sulla cronaca di un match a senso unico. Nel 1° set la Wayel resta in partita fino all’11-10, poi il Bassano accelera e al 2° time out tecnico siamo già 16-11. Chiude un infallibile Tamburo con il punto del 25-19. Nel 2° set la resistenza degli ospiti viene definitivamente meno: l’8-2 (attacco out di Lucchi) al 1° time out tenico placa ogni velleità degli ospiti, il 16-6 (ace Hrazdira) al 2° è già una sentenza, il 25-15 che vale il 2-0 arriva con un attacco vincente di Ogurcak. Nel 3° set Babini manda in campo Braga e Bjelica, ma le cose non cambiano perché Bassano continua a dominare l’incontro: 8-4 (errore di Bjelica), 16-8 (muro di Guarise) e 25-16 (attacco in rete di Gromadowsky) sono le ultime tappe di un match che si chiude con la festa dei tifosi sugli spalti, mentre con la testa di tutti i bassanesi va già a domenica prossima quando sempre al PalaBassano arriverà l’Esse-ti Carilo Loreto 2° in classifica. Per i giallorossi di Cretu una giornata di riposo e poi una settimana di lavoro intenso per preparare una delle sfide più importanti e più difficili della stagione, un match da non perdere, in tutti i sensi.

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Mauro Sabino