La M. Roma Volley ha ben impressionato nel primo test stagionale. Nell’amichevole disputata al PalaLuiss di di piazza Mancini, i ragazzi di Andrea Giani hanno battuto Isernia con il punteggio di 3-0 (25-17, 25-21, 25-20). Ben più importante del punteggio, comunque fondamentale per il morale, è stata la prestazione di squadra dei neroverdi. I romani, infatti, con soltanto quindici giorni di preparazione nelle gambe, sono sembrati già in palla, sia per quanto riguarda l’intesa tra i nuovi sia dal punto di vista fisico. C’era grande curiosità per vedere come si sarebbero comportanti Poey e Portuondo, al rientro dopo i due anni di squalifica. I due cubani si sono mossi bene in campo e hanno mostrato dei colpi notevoli. Il palleggiatore Paolucci ha gestito magistralmente il gioco, alternando le alzate alle sue bocche da fuoco. Una di queste, Zaytsev, è sempre più a suo agio nel ruolo di schiacciatore: preciso in ricezione ed efficace in attacco. Il libero Cesarini è padrone della difesa. Belli alcuni suoi recuperi ed è capace di infondere sicurezza alla ricezione. I centrali Mor e Postiglioni si sono disimpegnati positivamente, soprattutto a muro. Nei primi tempi hanno bisogno di lavorare ancora nell’intesa con Paolucci, ma per questo c’è sempre tempo, visto che la stagione ufficiale partirà il 27 settembre e prima ci sono ancora diverse amichevoli da giocare.
Si è disputato anche un quarto set di allenamento, che è servito agli allenatori per mettere in campo i giovani della panchina. Per la M. Roma alcuni già si conoscevano (Morelli, Rossi e Segnalini), gli altri sono quelli che hanno vinto il titolo under 18. Isernia ha mantenuto qualche titolare e così si è aggiudicata il punto della bandiera,
cosa che Giani ha preso con grande filosofia: “A tratti – ha spiegato il coach – mi è sembrato di vedere una partita vera. Grande impegno e temperamento in campo da parte delle due squadre, con ritmi elevatissimi soprattutto per quanto ci riguarda. Ecco, fatte tutte le considerazioni del caso: siamo a quindici giorni di preparazione, c’è qualcosa da sistemare nei reparti e negli automatismi, credo che l’organico è di primissimo livello e che migliorando soprattutto nella tenuta, magari senza adeguarci al gioco più lento degli avversari, possiamo essere protagonisti di una stagione esaltante. Ma – ha concluso Giani – c’è molto da lavorare. Siamo in rodaggio, ma è stato sicuramente utile confrontarci con una formazione che poi ritroveremo in campionato”.