Vincere, per ridare fiducia all’ambiente e per levarsi di dosso la fastidiosa compagnia di Catania a quella quota, 16 punti, da cui l’Edilesse Cavriago non sembra riuscire a schiodarsi.
La sfida di domenica sera al PalaBigi (ore 18.00) con l’ex capolista Bassano Volley è una di quelle gare che per la truppa di Gian Paolo Guidetti può significare molto per il prosieguo del campionato.
Portare a casa almeno un punto è praticamente d’obbligo, farne due sarebbe di per sé una grande impresa.
E’ vero, Bassano non si presenta in via Guasco al top della forma, ma è pur sempre la squadra che ha dominato il girone d’andata, prima di cadere 3 volte nelle ultime 5 gare disputate.
L’ex capolista giovedì sera si è pure dovuta sobbarcare la trasferta in quel di Roma per giocarsi l’andata dei quarti di finale di TIM CUP, e la sconfitta rimediata contro Tofoli e compagni non ha certo fatto troppo bene ai giallorossi (3-1, parziali di 25-18, 35-37, 25-22 e 25-13)
Un match in cui coach Gheorghe Cretu ha messo in campo il meglio che l’infermeria gli consentiva. Con il martello Michal Hradzira rimasto a Bassano a curarsi la caviglia malandata (sabato si allenerà e con Cavriago dovrebbe esserci, anche se potrebbe non partire nel sestetto titolare), e lo slovacco Frantisek Ogurcak, l’altra banda che in coppia con Hradzira sino a dicembre ha fatto meraviglie, a mezzo servizio per i problemi alla schiena che lo limitano da una ventina di giorni, il tecnico romeno ha cominciato con la solita diagonale palleggiatore-opposto composta da Ronaldo e Tamburo (che ha chiuso con un modesto 38% in attacco), in banda l’inedita coppia Pianese-David e al centro i temibilissimi Gitto e Parusso (che guarda caso sono stati i migliori con 24 punti in coppia e ben 9 muri). Libero ovviamente Matteo Pagotto.
Un Bassano incerottato non significa che Cavallini e compagni potranno abbassare la guardia. Anche l’Edilesse infatti deve svoltare, dopo 5 stop consecutivi.
Il lavoro in settimana è stato proficuo, solo Baldasseroni è stato colpito da un leggero stato febbrile, ma al tempo stesso c’è la buona notizia della ripresa di Sandro Fabbiani, che ha lavorato insieme al gruppo senza forzare, visto che è ancora presto per dire quando l’opposto di San Martino in Rio potrà riprendere a pieno regime.
La squadra è con la testa rivolta alla super sfida di domenica sera, sa che d’ora in avanti non si può più sbagliare per mantenere un piede, anzi due, nel paradiso della serie A.