Nella gara d’esordio del 65° campionato italiano di Serie A1, la Lube Banca Marche spezza la tradizione negativa del Pala Panini battendo Modena al tie break (25-20, 25-22, 23-25, 23-25, 15-13), al termine di una partita tirata ed avvincente, dominata dai biancorossi nei due parziali di apertura e poi tornata invece in discussione. Omrcen il top scorer dei maceratesi con 24 punti (51% su 41 attacchi, 3 muri), ma è la prestazione della squadra tutta a meritare applausi, con i biancorossi, ottimamente ispirati da Valerio Vermiglio, che hanno messo in vetrina un gran carattere ed ottimi fondamentali, confermati dai numeri: 51% di positività in attacco (15 punti col 47% di efficacia in attacco per Cisolla, 13 per Martino col 58%), 59% in ricezione e 13 muri (spiccano i 4 di Podrascanin, un muro vincente ed un ace anche per Raymaekers).
La cronaca.

1° SET – Biancorossi in campo con lo stesso sestetto della finale di Supercoppa: Vermiglio e Omrcen in diagonale, Lebl e Podrascanin al centro, Cisolla e Martino di mano, Corsano libero. Dall’atra parte, l’ex Angel Dennis gioca opposto al palleggiatore Esko, Kooistra e Piscopo sono i centrali, il venezuelano Diaz e l’ungherese Meszaros i martelli, Manià il libero.
Parte fortissimo la Lube Banca Marche, che si porta sul 4-1 con un ace di Martino, protagonista anche in seconda linea con un paio di buone difese. Modena riacciuffa la parità proprio a quota 4 (ace di Meszaros e muro di Dennis su Cisolla), ma la squadra di De Giorgi sembra in giornata di grazia con il servizil, e prova nuovamente l’allungo. Cisolla firma il 6-4, la battuta di Omrcen fa il resto, mandando decisamente in tilt la ricezione di casa. Sul 9-4 il no tecnico degli emiliani Silvano Prandi prova a sistemare le cose mandando in campo Casoli al posto di Diaz, costantemente bersagliato da Podrascanin e compagni, ma il parziale resta decisamente sul binario maceratese. Un muro di Vermiglio sul neo entrato Casoli segna il 10-4, il successivo fallo in palleggio fischiato a Esko regala a Macerata il massimo vantaggio: +7. Gioca sul velluto la Lube Banca Marche, con Vermiglio, ben assistito dalla ricezione (strepitoso Corsano in un paio di occasioni), che in attacco trova sbocchi efficaci su tutti i fronti (56% di efficacia complessiva nel set su 25 palloni, per i cucinieri). Sul +8, il palleggiatore siciliano regala agli spettatori del Pala Panini anche un finezza: finta l’assist in banda, e palleggia invece nella metà modenese, dove i gialloblu di casa restano a guardare. E’ il punto del 20-11, la Trenkwalder si riporta a -5 mandando in campo Biribanti per il servizio (20-15), ma la Lube è troppo lontana. I biancorossi vincono 25-20, con un errore in battuta di Esko.

2° SET – Prandi lascia in panchina Diaz per Casoli, ed è proprio lui a firmare il primo break del parziale sul 6-4: palla a terra da posto 4, dopo una difesa sul primo tempo di Lebl. De Giorgi chiama subito il time out, ed al rientro i biancorossi trovano immediatamente la parità, con Vermiglio che firma il 6-6 stampando un gran muro su Dennis, l’attaccante più servito e pericoloso dei padroni di casa. Il set resta in equilibrio fino al (con tanti errori al servizio da entrambe le parti) secondo time out tecnico, poi il nuovo break dei biancorossi griffato Cisolla, con un mani out. Prandi cambia Dennis con Biribanti, Modena ritorna in parità sul 19-19 ma proprio un errore in attacco dell’ex cuneese riporta i biancorossi a +2, convincendo Prandi a richiamare Dennis. Dall’altra parte, De Giorgi alza l muro inserendo Raymakers per Vermiglio, ed il cambio produce immediatamente gli effetti sperati: blocco vincente del belga su Kooistra per il 22-19 (alla fine i muri dei maceratesi nel set saranno 4), quindi la magia di Omrcen in contrattacco (palla difficile alzata in bagher, muro a tre schierato) che vale il 23-19. A riaccendere le speranze degli emiliani ci pensa Casoli, che a conclusione di un lunghissimo e spettacolare scambio esibisce un tocco morbido contro il muro maceratese che riporta la Trenkwalder sul -2 (21-23). Ma sale in cattedra Omrcen: dell’opposto croato, che chiuderà il parziale con ben 8 punti (67% di positività), i due palloni vincenti che portano la squadra di Fefè De Giorgi avanti due set a zero.

3° SET – Sempre Casoli in campo tra i modenesi al posto di Diaz. Brutto avvio della Lube Banca Marche, sotto 0-4 con Angel Dennis ancora protagonista. Lo svantaggio di quattro lunghezze si protrae fino al primo time out tecnico (4-8), ma la Lube Banca Marche c’è, e spronata dal suo allenatore torna in campo con tutt’altro piglio, riaprendo decisamente il set. Un errore di Casoli riporta i biancorossi a -1 (9-10), la parità non arriva per un paio di decisioni arbitrali molto contestate (su contrasti a rete) ed un ace di Esko che coglie decisamente impreparata la ricezione Lube riporta poi la Trenkwalder sul 14-11. Il set prende sembra prendere la strada dei padroni di casa, ancor più dopo che l’errore in attacco di Podrascanin li porta sul 18-14, con De Giorgi che ferma immediatamente il gioco con un time out. Invece, non è ancora finita. Un falo di invasione di Esko riporta la Lube sul 18-20 (stavolta è Prandi a chiamare time out), quindi il contrattacco di Omrcen che vale il 19-20. Martino si fa murare la palla (difficilissima, va detto) della possibile parità, ed è qui che si interrompono definitivamente le speranze di Vermiglio e compagni, nonostante Omrcen (ancora top scorer del parziale con 5 punti, seguito da Podrascanin, Cisolla e Martino tutti con tre punti) riesca ad annullare il primo set-point con un gran mani out (23-24). Finisce con l’errore in battuta di Martino, che vale il 25-23 per Modena e riapre la partita.

4° SET – Padroni di casa ancora in campo con il sestetto del due parziali precedenti. Si comincia in equilibrio, poi spezzato da un muro vincente dei modenesi su Martino. Vale il 6-4, De Giorgi richiama in panca il martello piemontese inserendo al suo posto Paparoni. Si torna subito in parità, sul 6-6, con Podrascanin che sfrutta la ricezione lunga di Meszaros mettendo palla a terra di prima intenzione, quindi si cammina punto a punto (sul 12 pari il ritorno di Martino per Paparoni, che ha esaurito il giro in seconda linea) fino a quota (Modena avanti 16-15), con Prandi che prima del time out tecnico inserisce l’olandese Kooy al posto di Casoli, e De Giorgi che risponde proponendo Raymaekers per Lebl. Il centrale belga trova l’ace del 21-20, Modena è brava a trovare con Dennis l’incrocio delle righe (contestazioni da parte dei biancorossi) sul successivo attacco, reso difficile dalla seconda bordata consecutiva in battuta di Rymaekers. Il neo entrato Kooy mura quindi Omrcen, trovando il break del 23-21 per i padroni di casa, che poi conquistano subito tre set point con un altro muro, stavolta di Piscopo, sul primo tempo di Podrascanin (24-21). Omrcen e Cisolla annullano i primi due, ma ancora Kooy chiude il conto sul 25-23. Si va al tie break.

5° SET – Nei biancorossi c’è di nuovo Lebl, mentre Prandi lascia Kooy in campo al posto di Casoli, e l’olandese ripaga la fiducia dell’allenatore mettendo a terra i primi due palloni modenesi del parziale (2-2). Il primo strappo è per i biancorossi e lo firma Podrascanin con un muro su Kooy (4-3). Nell’azione successiva, Martino in seconda linea riesce a contenere l’attacco della Trenkwalder, e Vermiglio si affida Omrcen che firma il 5-3 costringendo la panchina di casa a fermare il gioco con un time out. Al rientro in campo Diaz prende il posto di Meszaros, scelta che paga subito perché il venezuelano firma il punto del ritorno in parità sul 5-5. Si cammina punto a punto, la sfida si accende su un servizio di Diaz chiamato inutilmente buono dai padroni di casa, e poi su un possibile tocco a muro di Kooy, a contrasto con Vermiglio. Il cambio di campo arriva sul punteggio di 8-7 per Modena, vantaggio subito azzerato da un primo tempo di Lebl (8-8). Sempre del centrale ceco, il muro su Dennis che riporta in vantaggio i biancorossi (9-8), vantaggio che si conferma prima con un mani-out di Martino (10-9) e poi con un errore in attacco di Diaz (12-11). Il muro di Podrascanin su Diaz regala alla Lube il primo break (13-11), mantenuto col cambio palla ottenuto da Cisolla che vale due match point (14-12). Il primo lo annulla Meszaros da posto 2, il secondo lo chiude Cisolla, dopo due grandi difese degli uomini di casa.

DE GIORGI SODDISFATTO:
“E’ stata un’altra partita molto intensa – ha detto a fine gara un soddisfatto Ferdinando De Giorgi – Dobbiamo fare indubbiamente dei passi avanti su alcune situazioni che oggi ci hanno visto faticare un po’ troppo, aiutando Modena a ritornare in partita, ma nel complesso sono molto contento, anche perché va detto che poi non era certamente facile ritornare in campo determinati, così come siamo riusciti a fare noi, nel quinto decisivo set. Mi ero detto soddisfatto a Frosinone, in occasione della Tim Supercoppa, quando avevamo perso per alcuni dettagli. Ed oggi ho avuto delle buone conferme, paradossalmente anche nei set persi, perché siamo sempre riusciti a rimanere attaccati all’avversario. C’è ancora da lavorare, questo è fuori discussione, ma trovandoci ad inizio stagione, ed avendo avuto poco tempo a disposizione per lavorare tutti insieme, penso di poter dire senza problemi che siamo sulla strada giusta. E poi, finalmente, siamo riusciti ad espugnare il Panini!”.