I giorni a seguire dopo aver raggiunto un traguardo incredibile come la vittoria del campionato di serie A2 Tim ti regalano emozioni incredibili. A mente fredda ci si rende conto dell’impresa compiuta. “E’ una mattina semplicemente incredibile… e ancora non ci credo del tutto– è il commento nella mattina di Pasqua di uno degli artefici della storica promozione di Loreto in serie A1.
Una promozione arrivata dopo un campionato a dir poco stupendo: 23 vittorie, 5 sconfitte di cui 2 solamente nel girone di ritorno, 14 vittorie consecutive casalinghe con il PalaSerenelli imbattuto per tutta la stagione, 63 punti in classifica e prima posizione nel conto dei muri totali, fondamentale che ha regalato grandi soddisfazioni al tecnico Luca Moretti. Vittoria del campionato arrivata grazie alla maggior costanza di rendimento della Esse-ti Carilo con le 23 vittorie che hanno prevalso sulle 21 di Santa Croce (finita a pari punti) e che in base al criterio del calcolo della classifica in vigore dalla stagione 1998-1999 (e non introdotta in questa stagione), campionato nel quale è stata cambiata l’assegnazione dei punti, ha regalato la meritata promozione alla formazione marchigiana. Già da parecchio tempo, quindi, il numero delle vittorie è l’elemento principale per decretare la posizione in classifica quando il numero dei punti è lo stesso, come è accaduto anche nella scorsa stagione quando 4 formazioni (S. Croce, Crema, Isernia e Bassano) sono finite a pari punti in classifica con i veneti fuori dai play off per un minor numero di vittorie ottenute nonostante il secondo miglior quoziente set delle 4 squadre (il peggiore quoziente set fu di Santa Croce ma che entrò nei play off grazie alle 17 vittorie ottenute rispetto alle 14 di Bassano) o come è accaduto nella stagione 2003-2004 quando l’Allegrini Bergamo fu costretta alla retrocessione per una vittoria in meno rispetto alle pari punti Isernia e Ancona. Altri casi si possono osservare nelle varie classifiche finale delle stagioni passate.
La Esse-ti Carilo festeggia questo importante traguardo passando oltre a chi cerca, adesso, di sminuire quanto è stato raggiunto da questa società. C’è chi parla di “fortuna che ha strizzato l’occhio ai marchigiani” solo perché contro Bassano e Mantova queste erano “prive di alcuni uomini determinanti”. Un campionato di A2 si vince su 30 partite (28 quest’anno per il ritiro di Corigliano) e non alle ultime 3 giornate. La Esse-ti Carilo ha dimostrato per l’intera stagione di essere una grande squadra che ha messo in campo tanta determinazione e tanto cuore anche in periodi difficili (vedi vari infortuni che hanno colpito la squadra a metà stagione con i risultati positivi che sono arrivati comunque), con tutti e dodici i giocatori che per un motivo o per l’altro hanno fatto sempre la differenza e hanno dato il massimo per raggiungere questo traguardo. Questi “Orfanelli di Loreto”, come sono stati chiamati da una testata giornalistica, hanno dimostrato di avere e di appartenere ad una grande famiglia: la Pallavolo Loreto.
Ora godiamoci questa promozione ma allo stesso tempo facciamo un grosso in bocca al lupo a tutte le squadre impegnate nei prossimi play off.

(Nella fotot: Loreto durante i festeggiamenti della promozione)

Gabriele Pirruccio
Pallavolo Loreto