In attesa che la M. Roma cresca, ma soprattutto di affinare i movimenti per poter servire nella maniera giusta gli schiacciatori e gli opposti, Adriano Paolucci è già felice di aver visto, all’interno del PalaLuiss, un centinaio di tifosi. In realtà la prima uscita contro Isernia, che avuto il carattere amichevole, è servita perché attorno a questa squadra si ricreasse un po’ d’entusiasmo. “Non credevo ai miei occhi – ha detto il palleggiatore –. Nel corso della partita le due porte di accesso al campo non hanno fatto altro che aprirsi per fare entrare gente. Molti hanno trovato posto nelle sedie predisposte, altri sono rimasti in piedi per non perdersi questo nostro primo impegno. E a giudicare dagli applausi, da qualche coro d’incitamento ma, soprattutto, dalla grande attenzione messa negli scambi, devo dire che probabilmente abbiamo fatto una buona impressione”.
Paolucci, comunque, non nasconde che qualcosa non ha funzionato. Convinto che c’è molto da lavorare, il regista romano si unisce al coro che ieri ha intonato il suo allenatore e nel quale è stato più volte ripetuto che siamo soltanto all’inizio. “Fossimo già in forma – ha continuato Paolucci – sarebbe anormale e pericoloso. Dopo due settimane di lavoro non si può pretendere una condizione già da campionato, ma pure qualcosa di buono, nonostante le gambe imballate, lo abbiamo prodotto. Mi ha impressionato – ha ripreso il palleggiatore – il ritmo impresso al gioco. Ritmo che dovrà essere il nostro compagno di viaggio per tutta la stagione e che non dovrà mai rallentare, magari per adeguarsi a quello degli avversari. Della partita contro Isernia abbiamo parlato con Giani, che ci ha detto che dobbiamo puntare ad essere sempre più esigenti nei confronti di noi stessi. Personalmente ritengo che l’intesa con Poey, Portuondo e Zaytsev è destinata a migliorare. Però è confortante che si sia visto un buon gioco, soprattutto che, anche se in amichevole, sia arrivata la vittoria. Certo – ha concluso Paolucci – i risultati di questi incontri lasciano il tempo che trovano ma, credetemi, sarebbe stato peggio se fossimo usciti sconfitti. Vincere fa sempre bene perché dà morale”. La Roma renderà la visita a Isernia giovedì prossimo, alle ore 18. “Vedrete che sarà una partita diversa e che, soprattutto, noi e loro avremo una condizione atletica migliore”.