Non è stata la differenza di motivazioni, seppur quelle della Materdomini.it Castellana Grotte erano più pressanti per non rendere ancor più deludente una stagione iniziata e programmata con ambizioni di promozione e finita con una mesta salvezza, a determinare il risultato del Pala167, che a differenza di quanto annunciato (contestazione dei tifosi locali nei confronti della propria squadra) era comunque assai affollato. Ad influenzare il 3-0 patito dalla Olio Pignatelli Isernia la pesantezza fisica dei biancoazzurri, reduci da quattro sedute pesi nell’ultima settimana, lavoro realizzato in vista dei play off, che partiranno già mercoledì 15 aprile.

Dopo i primi due set combattuti a suon di difese che hanno deliziati i presenti con scambi lunghi, nel terzo set Valera e soci sono crollati accusando tutta la stanchezza accumulata in settimana e hanno permesso alla Mater di fare il suo gioco nel quale ha dettato legge l’ex Isernia, Mattia Rosso, l’unico a cui è andato l’applauso del pubblico di casa, al pari del biancoazzurro Enrico Libraro (foto Nino Rosito) accolto con un ovazione prima del fischio di inizio e osannato negli ultimi punti del match fino alla standing ovation finale e al coro “Enrico torna con noi!”.

Il match inizia con un punto di Lorenzo Gemmi, ma Castellana risponde per le rime con il pari ruolo Peda prima che Corvetta apra su Kmet e Moro. L’invasione di Libraro decreta il 4-1 per i locali e serviranno due difese super di Spampinato per consentire a Darraidou di mettere la palla dall’altra parte della rete. La Pignatelli gioca abbastanza bene, ma il distacco rimane invariato e aumenta grazie al servizio vincente di Moro (13-8). Il mani out di Libraro e il muro di D’Avanzo su Creus riavvicinano gli ospiti. Di lì a poco, Argilagos prenderà il posto di Peda, out per una botta alla caviglia. La gara è un tira e molla continuo che sul 22-20, dopo l’attacco di Darraidou, il muro di D’Avanzo su Moro e la diagonale di Libraro, induce Lattari al tempo. Rosso non si fa pregare e spezza il recupero dei pentri, mentre Moro per due volte trova il varco che fa 1-0 in conto set.

La seconda frazione è nettamente più equilibrata e le difese si moltiplicano da entrambe le parti. La Pignatelli fa meglio a muro e segna un primo vantaggio con il block di Gemmi su Moro e poi con D’Avanzo che mette le sue mani a bloccare il primo tempo di Kmet. Il primo gap importante è però opera di Libraro che dopo l’attacco va ad incrementare il suo score dalla linea dei nove metri, Rosso in pipe ricuce lo strappo, ma Gemmi e Darraidou portano Lattari a chiamare il tempo, al rientro è ancora Gemmi a fermare Moro (10-14). Sembra lo stacco decisivo, ma Corvetta ci mette del suo restituendo la fotografia allo scuola Lube e facendo tutto di seconda intenzione per il 16 pari. Moro picchia forte e ribalta la situazione mentre Isernia comincia ad essere a corto di fiato , ma non di idee: Valera si rimette in pari con Corvetta e dapprima manda Darraidou a schiacciare senza muro, per una diagonale che raccoglie lo sportivo applauso dei supporters locali, e poi piazza il secondo tocco della nuova parità (22-22). Isernia inizia a sentire il peso del lavoro settimanale e il calo fisico si ripercuote sulla lucidità dai nove metri, di fatti mentre Lollo Gemmi con l’ennesimo attacco mani e fuori manda a servire il suo opposto, l’argentino non capitalizza e spara out il suo servizio e si fa murare da Creus il successivo contrattacco, ma è ancora Gemmi ad annullare la prima palla set della Mater, ma da fondo campo sbaglia anche lui. Fenoglio chiama time out, ma il pallonetto di Rosso porta a Castellana il punto che salva la stagione dei pugliesi, ma che non attenua l’amarezza e la delusione del popolo gialloblu.

L’avvio di terza frazione è ancora dominato dall’equilibrio, mentre si moltiplicano gli errori al servizio; non sbaglia invece Rosso: è lui la macchina da punti locale, tanto in attacco quanto al servizio, anche se il tabellino recita 18 punti per Moro e 17 per Darraidou, mentre l’atleta scuola Cuneo si ferma a 14, ma i suoi sono punti più pesanti perché realizzati in momenti delicati del match. A tenergli testa per la Pignatelli è Gemmi, mentre Fenoglio manda in campo Pagni per D’Avanzo, i centrali pentri non sono in serata di grazia e faticano molto in attacco con Valera che li utilizza con il contagocce. Proprio il venezuelano con un muro sull’idolo di casa Rosso ridà fiato ai biancoazzurri, mentre Darraidou con due attacchi riporta Isernia sul meno uno, ma si tratta dell’ultimo bagliore pentro, perché è ancora Rosso a spezzare la rimonta ospite e a brillare nel buio della civile contestazione dei supporters pugliesi che riservano i loro ultimi cori della stagione al biancoazzurro Libraro.

Isernia torna a casa certa di aver dato il tutto per tutto e certa che, di qui a dieci giorni, sarà di nuovo in Puglia, questa volta a Gioia del Colle, per giocarsi per il secondo anno consecutivo i play off promozione.

Anna Palermo
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