Il grosso della preparazione deve ancora venire. Mancano tanta palestra e tanto campo dove, ovviamente, saranno messi a punto movimenti ed automatismi. Ma se dovesse basarsi su quanto ha visto in questi dieci giorni di lavoro, Andrea Giani non avrebbe che parole di apprezzamento per il suo gruppo, presentatosi in buona forma e non fiaccato dalle vacanze e quindi bravissimo ad agevolare gli insegnamenti del tecnico, mirati a far crescere la squadra poco alla volta. Certo con l’impegno negli allenamenti, ma anche con gli incontri a carattere amichevole, che la M. Roma ha messo in calendario.
Giani è soddisfatto, lavora in scioltezza e di giorno in giorno porta avanti il suo interessante discorso. “Il lavoro che stiamo facendo _ dice il trainer _ deve farci arrivare, gradualmente, ad una forma accettabile, darci una buona condizione per il campionato. Perché è vero che il gioco, che i ragazzi dovranno sviluppare, dovrà essere determinante, ma è pur vero che importanti dovranno essere i risultati, anche quelli delle gare amichevoli, che danno morale e che, psicologicamente, ti danno una mano per valutare a che punto sono gli altri e dove siamo arrivati noi. Il gruppo _ prosegue Giani – è già abbastanza allenato, presentandosi in salute, i ragazzi hanno permesso che, nella preparazione, non ci si fermasse troppo. Ed io sono felice di avere a disposizione atleti responsabili. Son bastati pochi allenamenti perché confermassi le buone impressioni che avevo su di loro: Sto via, via scoprendo il carattere di ciascuno e sono rimasto piacevolmente impressionato dalla loro larga capacità di ascoltare e di mettere, immediatamente, in pratica quanto suggerisco loro e come si dispongono in campo affinché sia tutto più semplice”.
Il prossimo 27 agosto (ore 18 Palaluiss) il primo esame. La M. Roma ospiterà Isernia, una parigrado che la squadra nero verde si troverà, poi, come avversaria nelle prime giornate di campionato: “Per me _ spiega Giani _ è più che un provino, affronteremo una formazione tosta. Un buon risultato ci darà la carica per proseguire tranquilli, una buona dose di agonismo, poi, ci servirà per allenarci e per conoscere meglio certi climi. Anche per questo motivo ho voluto che nel carnet delle amichevoli fossero inserite Latina e Perugia, due squadre sicuramente superiori per organico e, forse, per preparazione, questi match saranno la nostra vera cartina di tornasole per misurare la nostra forza e per vedere con un’altra ottica, le ambizioni. Insomma anche così ci si allena e si cresce”.