La Prisma Taranto batte la corazzata Sisley Treviso e scrive una pagina importante della sua storia. Prima di oggi i rossoblù avevano vinto solo una volta in dodici gare disputate contro i pluridecorati veneti e mai da tre punti. Una prestazione quasi perfetta ha permesso alla squadra di coach Montagnani di togliersi una grossa soddisfazione interrompendo la serie negativa di tre sconfitte consecutive per 3-0. Merito sopratutto del rientro dell’opposto Rivaldo che è risultato decisivo in ognuno dei finali di set vinti dalla Prisma ma anche di quello di Elia che sia pur ancora in difetto di condizione fisica ha fatto sentire il suo peso nella fase di muro passivo.
Al completo la Prisma ha ritrovato equilibrio in ogni fondamentale, riacquistando sicurezza nei proprio mezzi e mettendo in mostra un gioco fluido nel quale ogni giocatore ha svolto bene il suo compito: da Suxho,che ha stravinto il confronto con l’illustre collega di ruolo della Sisley, Ricardinho, grazie ad una regia che non ha dato grossi punti di riferimento al muro avversario, passando per i centrali Cozzi ed Elia, che hanno dato più ordine al muro rispetto al recente passato, ed il libero Ricciardello, che ha disputato la migliore prestazione stagionale specie in difesa, sino ad arrivare al trio brasiliano Rivaldo-Cleber-Abbadi che ha sprigionato tutto il proprio potenziale fatto di tecnica, personalità e forza fisica.
Di fronte una Sisley che paga – dal punto di vista della personalità – la scarsa esperienza ad altissimi livelli dei due giovani innesti De Togni e Maruotti.
Sin dal primo set si vede subito che la Prisma entra in campo con la determinazione delle grandi occasioni. La partita è equilibrata. Si gioca punto a punto anche se è la Prisma a portarsi avanti in più di un’occasione di due punti (14-12 con muro di Suxho suDe Togni; 16-14 ace di Suxho, 19-17 ace di Spescha, 21-19 attacco da seconda linea di Rivaldo). La Sisley però pur non giocando bene è lì come un serpente a sonagli, pronta a colpire. E ci stava quasi riuscendo. Pareggia (22-22) e si procura due set ball che si auto annulla sbagliando due battute consecutive. Un ace di Cleber per il 25-24 procura la prima palla set per Taranto che lo stesso brasiliano vanifica commettendo un errore in battuta. Horstink si procura la terza occasione per portare a casa il parziale ma Rivaldo prima attacca per il 26-26 e poi per il 27-26 facendo esplodere il Palamazzola. Il punto finale lo realizza Abbadi. Nel secondo parziale un grande Cleber trascina i suoi al vantaggio di tre punti (12-9) concludendo una splendido contrattacco servitogli in bagher da Abbadi. La partita però ritorna equilibrata (20-19) anche se Taranto ritrova il più tre di vantaggio sul 22-19 grazie ad un ace di Spescha entrato in battuta al posto di Elia. E’ il punto decisivo del set perchè la Prisma si porterà a casa il primo punto del match chiudendo 25-21.
Nel terzo parziale la Sisley corre ai ripari. Ripropone al centro Kohut per De Togni e dall’11-6 per la Prisma entra anche Papi per Maruotti. La Prisma con un ace di Elia per il 14-9 mantiene i cinque punti di vantaggio e lascia credere che la partita possa concludersi entro i tre set. Non ha fatto i conti con l’orgoglio Sisley e la classe di Papi e Fei. I trevigiani prima pareggiano (15-15) e poi sorpassano e salutano (18-23).
E’ soltanto un fuoco di paglia però. Taranto rientra in campo con gli occhi di tigre e riazzanna l’avversario da subito (8-3 muro di Suxho su Kohut). I rossoblù giocano che è un piacere e giungono punti sia dalla battuta (ace di Cleber per il 14-10) che dal muro (Rivaldo su Horstink per il 15-10). E’ grande volley sino al 24-20 poi la Prisma accusa un passaggio a vuoto (24-23) che poteva costarle caro ma la palla che scotta, quella del match, l’istrionico Suxho la offre a Rivaldo che non fallisce e fa venire giù i circa 2500 del Palamazzola.

ufficiostampa@prismavolley.it – foto francesco paolo occhinegro