Vince soffrendo la Stamplast che di fronte non si ritrova la spocchiosa e svogliata Lube di sabato sera ma un tignoso Pineto, priva dello schiacciatore Cleber e del libero Vicini, pronto a giocarsi gli scontri diretti sino alla morte perché sa di dover pensare a salvarsi. I biancoazzurri di D’Onghia non riescono a vincere una partita per 3-0, evento mai accaduto sinora in campionato, però trovano il primo successo interno al tie-break dopo aver perso quelli con Perugia e Padova.
Trascinata da un super Cernic (21 punti in cinque set, anzi quattro visto che lo score del quarto parziale è stato pari a zero, con il 53% di positività offensiva ed il 55% di ricezione perfetta), che ha distillato la sua classe per lunghi tratti del match, Martina Franca riesce a strappare con i denti due punti ad un avversario che ha giocato meglio in attacco e nella fase muro-difesa.
Eppure i primi due set avevano visto la Stamplast imporsi con lo stesso piglio aggressivo ed il medesimo gioco vario e fluido ammirato nel precedente match con Macerata.
Coscione prende per mano la squadra, grazie ad una buonissima ricezione, e utilizza tutte le opzioni a disposizione in attacco. Cernic chiude con sei punti ed il 71% in attacco, Mastrangelo con 5 punti ed il 100% in attacco. Dall’altra parte della rete Pineto soffre in ricezione la battuta forzata dei padroni di casa ed il solo Rivaldo (8 punti ed un incredibile 89% di positività offensiva) resta imprendibile per il muro Stamplast che vede addirittura Valdir Sequeira autore di due punti.
Anche nel secondo parziale Cernic e compagni mostrano personalità. Sull’1-3 piazzano un parziale di 4-0 (5-3) chiuso con un ace di Valdir. Riescono a tenere l’avversario a distanza anche quando si
fa molto vicino. Sul 16-13 per la Stamplast, il coach di Pineto opta per un cambio in regia, fuori l’impreciso Rodriguinho e dentro il più solido Fabroni. Un cambio che aveva già fruttato bene nella precedente trasferta di Macerata persa, anche qui in rimonta, al tie-break. Pineto in effetti cambia atteggiamento tattica e riesce a rimontare sino al 17-18 (muro di Hietanen su Cernic). Il match ora si gioca punto a punto ma nel momento più delicato un muro di Mastrangelo mette la museruola, per il momento, al solito Rivaldo (21-19) che però poco dopo a sua volta stoppa Rodriguez per il 22-22. In questo momento Coscione riprende in mano le redini del gioco e manda Valdir e Cernic a schiacciare quasi senza muro per il 24-22. Lo stesso Cernic mette il sigillo sul 25-23.
Nel terzo parziale Pineto ripropone in regia Fabroni e trova maggiore carica agonistica. Picchia più forte in battuta ma soprattutto difende con perseveranza lasciando cadere con facilità pochi palloni nel suo campo. Dopo una fase di sostanziale equilibrio durata sino a poco dopo il secondo time-out tecnico (18-18), Pineto piazza un break perentorio di 3-0 (18-21). L’opposto brasiliano Rivaldo è protagonista assoluto del momento più caldo e decisivo del match mettendo a segno ben sette punti sugli otto di squadra dal 15-15 al 18-23. Nel quarto parziale Pineto continua a difendere ogni pallone in modo quasi ossessivo e soprattutto a muro prende tanto. La Stamplast non passa più in attacco, Cernic esce di scena , Valdir non produce molto, i centrali non pungono sottorete e l’unico a metter palla giù è Rodriguez. Pineto accumula subito quattro punti di vantaggio e se li porta dietro per un bel pò, fatta eccezione per una breve fase in cui Martina si avvicina (11-11). Entra Stancu per Corsini. Pineto però resta sempre a debita distanza (13-17, 16-20, 18-22, 20-24) e porta tutti al tie-break.
Il quinto set viene vissuto con grande pathos dalle due squadre e sugli spalti. C’è nuovamente Corsini per Stancu La Stamplast torna autoritaria. Il muro di Coscione su Rivaldo per il 6-5 sia pur non molto influente per il risultato in sé, è importante dal punto di vista psicologico. Tant’è che si arriva subito all’8-5. Ma Pineto tiene botta e ritrova grazie ad un errore di Rodriguez la parità (9-9). Lo stesso Rodriguez però mette a terra un pallone importante sull11-10 in contrattacco con palla alzatagli da Stancu, entrato al posto di Coscione per il classico cambio centrale-palleggiatore su servizio avversario. Dentinho fa 12-11. Un sontuoso attacco di Cernic ed un ace di Rodriguez portanto la Stamplast sul 14-11. Fiato sospeso perché lo spagnolo sbaglia il successivo servizio e Ravellino mura Cernic (14-13) il quale dopo chiude il match con un diagonale che produce il boato liberatorio del PalaWojtyla .

Stamplast Martina Franca: Concione 3 Valdir 16, Cernic 21, Rodriguez 14, Mastrangelo 14, Corsini 8, Ricciardello (libero, 50% ric. peft), Stancu 3, Guglielmi ne, Stojkovic ne, Quartarone. All. D’Onghia
Framasil Pineto: : Rodriguinho, Rivaldo 30, Hietanen 13, Dentinho 16, Favellino 5, Buti 11, Lampariello (libero, 33% ric. pft), Sbornia ne, Vicini ne, Mancini, Fabroni 3, Jago ne,Vigilante. All. Montagnani

GLI ARBITRI : Sobrero di Savona e Padoan di Padova.

Progressione Set:25-22, 25-23, 12-25, 20-25, 15-13.

Durata Set:26’,25’,27’,29’16’.

Note: spettatori 1500.

Statistiche: Martina: ace 8 (3 Valdir), bs 19, mv 12 (6 Mastrangelo), errori punto 9, attacco 48%, ricezione positiva 77%, perfetta 51%, Pineto: ace 2, bs 16, mv 15, errori punto 9, attacco 54%, ricezione positiva 60%, perfetta 40%.

Ufficio Stampa – foto Donato Gasparro