E’ cominciata ieri la preparazione precampionato della Prisma Taranto, preceduta da un beneaugurante aquazzone che ha fatto calare di qualche grado la temperatura. In attesa dell’arrivo dei brasiliani Cleber (dato in arrivo questa sera a Bari) e Rivaldo (atteso per la prossima settimana), dello statunitense Suxho (2 settembre) e del tedesco Westphal (15 settembre), la squadra rossoblù, ha svolto il primo allenamento al Palafiom con il palleggiatore Quartarone, l’opposto Moretti, i centrali Cozzi, Elia e Candellaro, gli schiacciatori Abbadi, Spescha e Zanette (il brasiliano ex Taviano, in attesa della cittadinanza italiana si allenerà con la Prisma sperando di trovare un ingaggio in A/2 o in B/1) ed i liberi Ricciardello e Montagna.
E’ l’alba della sesta stagione in serie A per la Prisma Volley e questo come dice il direttore generale del club jonico, Elisabetta Zelatore, è già un gran successo considerato il panorama di club che nascono e muoiono nel giro di pochissimo tempo.La Prisma si lascia alle spalle una stagione, la scorsa, tormentata ricostruendo squadra, staff tecnico e dirigenziale per avere nuovi stimoli e raggiungere nuovi obiettivi: primo fra tutti riconquistare il pubblico di Taranto con la politica della semplicità, dei fatti e non delle promesse.
Essere più vicini ai suoi appassionati. E’ la sfida non sportiva che lancia la società del presidente Bongiovanni che per quanto riguarda l’agonismo ha già tratto i dadi:”Vogliamo un posto nei play-off. La nostra sarà una squadra operaia come il suo presidente. I miei giocatori devono credere nel sudore e nel lavoro, seguire i dettami tecnico-tattici del loro allenatore e lottare con orgoglio contro ogni avversario senza avere paura ma solo rispetto”.
Il presidente preannuncia una campagna abbonamenti dai prezzi accessibili a tutti: “La crisi economica ha cambiato tante cose. Per avere il sostegno del proprio pubblico occorre attuare una politica calmierata dei costi di biglietti ed abbonamenti. E’ quello che faremo noi prossimamente. Prezzi popolari con particolare attenzione ai giovani”.
Sprizza sensazioni positive a pelle il nuovo coach della Prisma Taranto, Paolo Montagnani. Giovane (appena quarantenne), capace ed in cerca di affermazione. Il tecnico livornese dopo il buon campionato a Pineto sa che Taranto può essere un bel trampolino di lancio per la sua carriera. “Sono molto motivato come tutti coloro di cui ci siamo circondati quest’anno: dal giocatore più di talento sino all’ultimo dei dirigenti. Merito della società che ha stimolato tutti con i suoi programmi interessanti” – afferma.
Montagnani ha voluto far precedere la prima giornata di allenamenti da un incontro ricognitivo, tenutosi lunedì sera, nel quale far conoscere già ai giocatori il programma di lavoro.
Spiritoso il contenuto di una frase detta al trentatreenne brasiliano Abbadi: “L’ho dovuto rassicurare dicendogli che presto arriveranno anche i giocatori della sua età considerando che in questi primi giorni si ritrova ad essere il più anziano in un gruppo formato da tanti ragazzi tra i venti ed i venticinque anni” – spiega Montagnani, il quale sa che la società gli ha chiesto di ottenere un piazzamento nei play-off scudetto: “Lavoreremo tenendo bene a mente quelli che sono i nostri obiettivi. Sono convinto che riusciremo ad esprimere una bella pallavolo ed a divertire i nostri tifosi il che non significa però che vinceremo tutte le partite”.

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