Dopo la tonificante vittoria contro la Quasar Massa Versilia mister Cannestracci elogia i suoi, spiega le sue scelte, e si prepara allo sprint salvezza.

Mister ieri è arrivata la prima vittoria esterna della stagione. Si può dire che sia arrivata nel momento giusto per lanciare idealmente la volata della Nava verso la salvezza?
“In questa fase della stagione non ci sono momenti giusti per fare risultato; dobbiamo cercare di fare sempre punti. Anche la vittoria di Mantova con Bassano ci sta; i virgiliani sono una buona squadra e lotteranno fino all’ultimo con noi e le altre compagini impegnate nella lotta salvezza. Essere riusciti a vincere per la prima volta lontano da casa è importante; ma quello che più conta è aver messo finalmente in campo quello spirito battagliero e quella voglia di salvezza, di cui più volte abbiamo solo parlato. La volata per la salvezza è appena iniziata, e noi con la vittoria in terra toscana ci siamo ufficialmente iscritti a questa palpitante gara che vedrà il suo epilogo forse solo all’ultima giornata”.

Leggendo i tabellini due dati appaiono interessanti: il 52% in attacco dei suoi contro il 50% dei toscani; e gli 8 errori punto del Gioia a fronte dei 17 della Quasar. Sono state queste le chiavi dell’incontro?
“Sono sicuramente dati importanti; abbiamo attaccato meglio e con più raziocinio rispetto al solito. Mi è piaciuta la capacità dei ragazzi di gestire con più freddezza le palle importanti. Chiaramente il numero degli errori è diminuito; non va dimenticato che Massa veniva da una settimana difficile dovuta al cambio di allenatore. Erano molto nervosi e questo spiega l’elevato numero di errori che hanno compiuto. Noi siamo stati bravi ad approfittarne”.

Le cronache hanno parlato di una sua rivoluzione tattica; Niero preferito a De Giorgi in regia e poi la scelta di puntare sugli schiacciatori italiani, Cetrullo e Del Vecchio, in luogo di Gadnic ed Antanovich, nelle fasi calde del match. Ci può motivare queste sue decisioni e spiegare se sono scelte contingenti o definitive?
“La scelta di Niero ha una duplice motivazione; grazie alla sua struttura fisica ci assicura di più a muro, portando maggiore freschezza vicino alla rete; inoltre non va dimenticato che De Giorgi gioca pressoché ininterrottamente da un anno e mezzo. Talvolta è necessario tirare il fiato; la cosa importante, come è avvenuto a Massa, è che chi esce sappia dare forza e sicurezza a chi ne prende il posto, incoraggiandolo e accettando serenamente le decisioni. La scelta di affidarmi a Cetrullo e Del Vecchio è dovuta anzitutto alla struttura fisica dei nostri avversari; con atleti tutti vicini ai due metri, avevo bisogno di velocità di esecuzione, di ragazzi che sapessero anche utilizzare il muro e che fossero scaltri e combattivi. Del Vecchio è un ottimo giocatore di pallavolo, dotato di grande manualità; Cetrullo oltre alla sua potenza ha notevolmente affinato il suo gioco. Anche Gadnic però ha disputato una buona gara, mettendo in difficoltà il loro muro. Antanovich, invece, ha sofferto un po’ troppo in alcune fasi della gara, specie in difesa. Direi che soprattutto queste ultime sono scelte dettate dalla particolarità della gara.

Vorrei spendere due parole anche per i nostri centrali che sono stati concentrati a muro e pericolosi in attacco; Rigoni e Viva poi, hanno offerto la solita prestazione di sostanza ed esperienza”.

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Foto Pippo Ferrari