La Samgas batte la capolista BCC NEP Castellana Grotte e regala ai tifosi del PalaBertoni, tutto in piedi ad applaudire Finazzi e compagni, una grande prestazione.

“Mi spiace per chi non c’era: si è perso una delle più belle partite dei nostri ragazzi” esordisce il diesse Michele Rota.

“Abbiamo mantenuto un’intensità altissima, probabilmente i pugliesi non si aspettavano una gara così dura.”

Nei momenti caldi del terzo set, quando il parziale sembrava ormai compromesso, sono arrivati i due aces di Baranowicz, che non si è fatto certo intimidire dal punteggio, tirando a tutto braccio dai nove mentri, ristabilendo prima la parità (24-24) e poi il sorpasso (25-24).
Poco dopo è stato il brasiliano Ricardo ad imitarlo, con una bordata dalla linea di battuta sul match point, che ha regalato la vittoria ai blues per 3-0.

“Baranowicz ha disputato una gara ottima, e quando è andato in battuta sul 23-24 per gli avversari non ha certo avuto paura di tirare forte, ed ha messo a segno i due aces che hanno fatto esplodere la Bertoni.
I ragazzi si allenano ogni giorno per simulare queste situazioni di gioco, ed in serate come quella di ieri, liberi da pressioni, sono riusciti a giocare divertendosi: e quando è così anche le cose più difficili diventano facili.

I tre aces che hanno segnato la gara (2 del palleggiatore blues e quello finale di Ricardo) la dicono lunga su come i ragazzi volevano ben figurare davanti ai nostri tifosi: siamo scesi in campo con il rispetto dell’avversario ma con una grande voglia di dimostrare di potersi confrontare con la prima della classe.
Ho rivisto Ricardo giocare con il sorriso sulle labbra, come eravamo abituati a vederlo, e questo è un dato che mi fa estremamente piacere.
La grinta di capitan Finazzi (autore di 4 muri) e di Robi Cazzaniga ha trascinato il palazzetto, così come l’ottima verve di Rosso e di Ricci Petitoni, che ha difeso palloni importanti.
Stefano Patriarca è stato implacabile in attacco, mentre Alletti, sfruttando la regola dell’Under 23, ha murato e toccato palloni importanti, cimentandosi anche nella nobile arte del palleggio e del bagher in fase di ricostruzione.
Giulio Silva è subentrato a Rosso (out nel corso del terzo set per un colpo al viso su attacco di Guerra, oggi gli accertamenti medici) tenendo in ricezione ed attaccando solo due palloni ma mettendoli entrambi a terra, per cui tanto di cappello anche a lui.
La perfetta preparazione della partita di Monti e Verderio, coadiuvati da Saja e Tiberti, ha permesso ai blues di attuare contro una squadra che non aveva, apparentemente, punti deboli, una strategia cinica e altamente proficua.
Ma, come tutte le vittorie, questa è stata la grande vittoria del gruppo, e qunidi anche quella dei saggi consigli di Nicola Mazzonelli e della partecipazione di Corti e Andreotti, che non si tirano mai indietro in allenamento e quando sono chiamati in campo.
Che altro dire?
Quando si gioca, divertendosi, e si riesce anche a vincere….”

Ora è già tempo di pensare alla semifinale di Coppa di mercoledì contro la stratosferica Roma dei cubani Poey e Portuondo: mission impossible?