Edilesse Cavriago-Katay Geotec Isernia 3-0 (25-19, 25-16, 25-20)
Edilesse Cavriago: Astolfi 2, Carboni (2° L) ne, Cardona ne, De Paola 9, Bassoli 7, Dolfo ne, Dukic ne, Spampinato (L), Hrazdira 11, Gabrielli ne, Padura Diaz ne, Uchikov 19, Burgsthaler 7. All. Bonitta
Katay Geotec Isernia: Fiore 6, Valera, Saglimbene, Batista, Piovarci 6, Di Fino 3, Di Gabriele, Pambianchi 5, Janusek 12, Salgado 8, Cacchiarelli (L), Beccaro. All. Fenoglio
Arbitri: Venturi e Falzoni
Durata: 22’, 21’, 24’. Tot. 1h07’
Note Cavriago: attacco 57%, ricezione 71%, ace 6, service error 12, muri 7.
Note Isernia: attacco 46%, ricezione 61%, ace 0, service error 8, muri 6.

Nella cornice di un Pala Bigi entusiasmato da una squadra che sta regalando meraviglie, l’Edilesse Cavriago vince la terza gara consecutiva del 2010, cogliendo altri 3 punti che valgono oro nella lunga rincorsa verso la salvezza.
Un successo storico, perché l’Edilesse non aveva mai ottenuto, sei suoi due precedenti campionato di serie A2, tre successi uno dietro l’altro, peraltro ottenuti nel giro di 7 giorni.
Dai 13 punti della zona-pericolo in cui navigava l’Edilesse sino a fine 2009, ai 22 punti e il paradiso del 9° posto attualmente occupato dai gialloneri, c’è di mezzo un mare di lavoro svolto da coach Marco Bonitta, che ha ridato slancio e fiducia ad una squadra che ha sofferto tanto per tutto il girone d’andata.
E’ chiaro che bisognerà dare continuità a questi straordinari risultati dei primi 10 giorni del 2010, disputando le ultime 11 partite di campionato con la stessa determinazione e intensità messa in campo nelle ultime tre gare, di cui quella contro Isernia è stato l’esempio lampante.
Astolfi e compagni sono stati semplicemente stratosferici nell’abbattere la resistenza della truppa di coach Marco Fenoglio, che si presentava al Pala Bigi senza l’opposto titolare Lucio Antonio Oro, ma poteva comunque contare su un sestetto che, con Piovarci spostato nel ruolo di opposto e Pambianchi al centro, aveva vinto 2 delle ultime 3 gare.
Coach Bonitta conferma il sestetto delle prime 3 gare della sua gestione, ma l’avvio di gara sembra tutto di Isernia: è 3-6 firmato Fiore, ma l’ace di De Paola accende la rimonta e si procede punto a punto sino a quando Nikolay Uchikov decide di spaccare tutto e tutti.
L’opposto bulgaro va a segno sempre e comunque (7 su 7 in attacco nel solo primo set, chiuderà con 19 punti e uno stratosferico 73% in attacco su 22 palloni attaccati, con 2 muri vincenti a condire una prestazione perfetta), e l’Edilesse sorpassa sull’11-10.
L’ace di Astolfi apre il primo break vero della gara (14-12), e gli errori diretti di Isernia (31, davvero troppi in soli 3 set) aprono lo squarcio che Uchikov fa diventare decisivo con l’ace del 20-16.
L’impatto dai 9 metri dei gialloneri è semplicemente devastante (6 ace e 12 errori, mentre Isernia chiuderà con 0 ace e 8 errori), lo conferma Hrazdira con un altro ace per il 22-17, mentre la chiusura è di De Paola con il muro del 25-19.
Secondo set, l’Edilesse riparte come una macchinetta automatica ed è Emanuele Spampinato ad erigersi a uomo del match, in coppia con lo stratosferico Uchikov.
Il libero giallonero è perfetto in ricezione e salva tutto in difesa, concedendo tantissime chances di contrattacco alla formazione di Bonitta.
L’ace di Hrazdira e il primo muro di Astolfi tengono avanti l’Edilesse sul 9-7, mentre Janusek prova ad accendere Isernia, ma Uchikov scatena nuovamente la festa.
Anche Bassoli e Burgsthaler sono devastanti in attacco (80% in due, su 15 palloni attaccati), ma è tutto il collettivo giallonero che gioca una gara sontuosa.
La chiusura per un 25-16 devastante è di Michal Hrazdira, mentre in avvio di terzo set è De Paola a tornare a fare male là davanti con l’attacco del 2-1 e il muro del 4-2 Edilesse.
Di Fino prova ad accendere la gara, ma Burgsthaler e Uchikov sono letali a muro: 7-5, che diventa 11-8 quando Bassoli mura al centro un gigante come Salgado.
Lo stesso centrale cubano di Isernia risponde stampando De Paola, ma l’Edilesse vola via ancora con Uchikov, che attacca e mura per il 14-11.
La concretezza di Hrazdira vale il mantenimento del +3 (19-16), poi è il terzo ace della partita di Michal a scatenare il Pala Bigi.
De Paola fa 22-18, poi due errori dai 9 metri di Isernia mandano tutti a casa dopo 1 ora e 7 minuti di gioco.
E domenica si va nella capitale, la grande M. Roma attende un’Edilesse col morale alle stelle.