Macerata, 28 aprile 2010

L’Itas Diatec Trentino non fallisce il secondo appuntamento con il V-Day. Dopo la sconfitta subita al PalaTrento in gara 3, il gruppo gialloblu reagisce da vero campione del Mondo e viola nuovamente il Fonte Scodella per 3-2 chiudendo così la serie di semifinale in quattro partite. Per la Società di via Trener quella conquistata stasera sul mondoflex marchigiano è quindi la terza finale scudetto consecutiva a cui giunge al termine di un’impresa epica.
Espugnare un’altra volta (la terza stagionale, la seconda nel giro di una settimana) Macerata è stato infatti un compito assolutamente arduo specialmente nel momento in cui i gialloblu si sono trovati sotto 2-1 e 22-18 nel quarto set dopo aver vinto il primo set ai vantaggi e sperperato il secondo, perso 29-27, con un promettente 23-19. Quando tutte le componenti sembravano ormai essere favorevoli alla Lube e si presagiva già la possibilità di giocare gara 5, la formazione trentina ha ripreso le redini del gioco in mano: Kaziyski (prima di allora molto falloso al servizio) ha indovinato il solito miracoloso filotto di battute (con due ace diretti) che ha riportato in corsa i suoi (23-23) e poi Sala ha completato l’operazione rimonta realizzando un altro ace, quello del 25-23. Al tie break l’onda lunga dello scampato pericolo ha fatto condurre il gioco alla formazione di Stoytchev per tutta la durata del set, con Kaziyski condottiero in attacco ed in battuta ed il resto della squadra pronta a chiudere definitivamente il conto per 15-11.
La Lube aveva fatto qualcosa di simile fra secondo e terzo set, dove la differenza era stata marcata in favore dei biancorossi tanto da costringere Stoytchev ad operare tantissimi cambi; nel momento di maggiore incisività le è mancato il colpo risolutore che invece Trento ha avuto, come detto, prima nel finale di quarta frazione e poi nel tie break.
Sugli scudi il carattere prima ancora di qualsiasi tipo di componente tecnico-tattica; solo in questo modo si può spiegare un successo in una partita in cui, statistiche alla mano, Macerata ha fatto meglio in quasi tutti i fondamentali. La seconda dimostrazione (con copione simile a quello di gara 2) di forza al Fonte Scodella ha poi avuto in Kaziyski (mvp della gara per il modo in cui ha ribaltato le sorti di un incontro che sembrava già finito nel quarto set) e Juantorena due grandissimi interpreti. Il bulgaro ha messo a terra 18 punti col 45% a rete, un muro ma soprattutto due ace fondamentali già descritti mentre il cubano è stato il più regolare in tutti i fondamentali: 59% in attacco, 68% in ricezione, tre battute vincenti ed un solo errore al servizio. Preziosissima poi anche la prestazione di Sala al centro (14 punti, il 73% in primo tempo, quattro muri e due ace) così come quella di Bari in seconda linea fra difese e ricezioni non sempre semplici da effettuare.
Siamo venuti a capo di una situazione difficilissima e lo abbiamo fatto con una reazione d’orgoglio che anche a me sembrava quasi impossibile ad un certo punto – ha dichiarato un Radostin Stoytchev contento ma anche sfinito dalle tante emozioni vissute sino al termine della partita – . Macerata è stata brava a crederci nel secondo set, quando tutto sembrava dire a nostro favore, ma poi siamo eccezionali noi a ribaltare la situazione. Abbiamo dato davvero tutto e non era assolutamente facile ripetere, anzi migliorare, la rimonta di sette giorni fa. Ci siamo riusciti anche grazie ad una rotazione al servizio miracolosa di Kaziyski nel finale di quarto set. Non è la prima volta che Matey riesce a fare queste cose in situazioni difficili ma la cosa più importante è che la squadra è piena di giocatori in grado di compiere questo tipo di prodezze. Lo stesso Sala è stato straordinario questa sera, non solo per i muri, gli attacchi o gli ace ma anche per il carattere che ha messo in campo. E’ una bellissima iniezione di fiducia in vista di un calendario che sarà bestiale nei prossimi dieci giorni”.

Di seguito il tabellino di gara 4 di semifinale dei playoff scudetto 2010 di serie A1 TIM. giocata stasera al Fonte Scodella.

Lube Banca Marche Macerata-Itas Diatec Trentino 2-3
(26-28, 29-27, 25-17, 23-25, 11-15)
LUBE BANCA MARCHE: Podrascanin 16, Omrcen 23, Swiderski 2, Stankovic 13, Vermiglio 5, Martino 12, Smerilli (L); Bartoletti, Cisolla, Corsano (L), Raymaekers. N.e. Paparoni e Monopoli. All. Ferdinando De Giorgi.
ITAS DIATEC TRENTINO: Vissotto 14, Kaziyski 18, Sala 14, Zygadlo, Juantorena 20, Birarelli 5, Bari (L); Herpe, Sokolov 5, Fedrizzi 3, Riad 1, Gallosti (L). N.e. Corsini. All. Radostin Stoytchev.
ARBITRI: Boris di Vigevano (Pv) e Pasquali di Ascoli Piceno.
DURATA SET: 32’, 35’, 24’, 34’, 16’; tot 2h e 21’.
NOTE: 2.180 spettatori per un incasso di 17.500 euro. Lube Banca Marche: 9 muri, 13 ace, 15 errori in battuta, 8 errori azione, 52% in attacco, 58% (32%) in ricezione. Itas Diatec Trentino: 8 muri, 10 ace, 17 errori in battuta, 13 errori azione, 52% in attacco, 57% (28%) in ricezione. Mvp Kaziyski.

Nella foto in alto scattata da Marco Trabalza il capitano dell’Itas Diatec Trentino Matey Kaziyski alle prese col muro di Omrcen e Podrascanin

Trentino Volley S.p.A.
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Francesco Segala
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