Ci vuole un miracolo. Uno slogan che, in questo momento, la M.Roma abbraccia con intensità. E sotto Natale non è escluso che possa realizzarsi. Affrontare Macerata in questo momento della stagione, in cui la formazione di Berruto ha confermato di essere da primi posti, fa tremare i polsi perché Paolucci e compagni non sono nelle migliori condizioni di spirito e perché, a parità di valori, ci sono enormi differenze. Ma lo sport ci racconta che i regali non li porta soltanto Babbo Natale.
Martin Lebl è assolutamente realista. È stato tra i primi a sostenere quanto la M.Roma dovesse lottare fino all’ultimo, a causa di un calendario che, in teoria, avrebbe dovuto favorirla ma che, strada facendo, l’ha, invece, costretta a retrocedere di alcune posizioni per tutta una serie di circostanze negative. “Anni fa mi è capitata la stessa situazione – spiega il centrale neroverde – giocando a Perugia. È così e probabilmente la distribuzione delle partite, tenendo conto il valore degli avversari, dovrebbe essere distribuita in maniera diversa. Perché se è vero che prima o poi dovrai giocare contro tutti, è anche vero che giocare cinque partite di difficoltà estrema fisicamente e psicologicamente sfiancherebbe anche un elefante. Però – continua Lebl – come non ci siamo esaltati all’inizio, quando abbiamo vinto cinque partite su sei, non ci sentiamo depressi ora che stiamo collezionando sconfitte contro le grandi”.
Per uscirne Lebl, al momento, non ha contromisure, se non quella che il gruppo deve ritrovare la coesione e la determinazione, manifestate proprio nei primi match del girone di andata. “Non vorrei – riprende – che, inizialmente, si sia creato un entusiasmo eccessivo: la M.Roma è una buona squadra, capace di qualsiasi impresa, ma deve giocarsela punto su punto in tutte le partite. Una considerazione che ci accompagna dall’inizio ma che, contro avversari più forti, difficilmente riesci a concretizzare. Ecco perché, ai fini di una nostra qualificazione in Coppa Italia, diventano determinanti i due incontri con Latina e Piacenza”.
Lebl, con Corsano, Cisolla e Saraceni, è uno dei tanti ex di Macerata. “Un avversario tosto – confessa il ceco – soprattutto ora che è caricato dall’importante successo ottenuto contro Cuneo. Ma – avverte – la palla è tonda. La partita potrebbe essere aperta e girare per noi nel senso giusto. Abbiamo tutto nelle nostre mani, nella nostra volontà, nella nostra rabbia. E chi sa che il miracolo, tanto per ritornare alle speranze, non si materializzi davvero”.