Chiovini, costretto ancora a rinunciare a Moretti infortunato, manda in campo il sestetto collaudato negli ultimi incontri: Calderan al palleggio con Marquez opposto, Cuda e Bozko schiacciatorii, capitan Sborgia e Testagrossa al centro e Messana libero; partenza dalla panchina per il neoacquisto Riccardo Modica, già secondo palleggiatore Gialloblù nella scorsa stagione.
Il Segrate risponde con l’ex Ronaldo palleggiatore, Cazzaniga opposto, Temponi e Canzanella schiacciatori, Alletti e Giglioli centrali e libero Gallosti.
Dopo il 2-0 iniziale del Pineto, Segrate passa a condurre sfruttando la pressione in battuta di Temponi (2-4) e poi allunga fino a condurre di quattro lunghezze al primo time out tecnico. Marquez di potenza sul muro avversario e Cuda che trova il mani out, riportano sotto il Pineto (8-9) che poi opera il sorpasso grazie ad un’ingenuità di Canzanella che spinge il palleggio oltre la linea di fondo (11-10). Cazzaniga (11 aces nel match precedente) sembra avere le polveri bagnate, sbaglia ancora in battuta (13-11). I padroni di casa trovano l’allungo decisivo con Cuda: splendido pallonetto ed ace in battuta che valgono il 15-13. Il time out chiamato da Ricci non ferma la corsa dei Gialloblù: mani out di Bozko e il Pineto vola sul 19-14. Cuda continua a fare faville (20-15) mentre l’attacco avversario, orfana in questo primo set di Cazzaniga (chiuderà con un eloquente 17%), si affida a Temponi: “pipe” e schiacciata per il 21-18. Con l’ace di Testagrossa e il primo tempo di Sborgia il Pineto arriva al setpoint (24-19). C’è spazio ancora per una minirimonta di Segrate con la diagonale di Canzanella (24-21) che, dopo il time out chiamato da Chiovini, sbaglia l’attacco. I padroni di casa conquistano così il primo set con il punteggio di 25-21.
La seconda frazione si apre con il break di Segrate (muro su Marquez e 2 ace di Cazzaniga). Pineto prova a rispondere subito con Cuda che mette palla a terra e poi piazza l’ace (2-3). Gran muro di Testagrossa (4-5) prima della battuta sul nastro di Bozko che manda le squadre al primo time out tecnico con Segrate avanti 5-8. Gli ospiti sfruttano la ritrovata vena di Cazzaniga in battuta e si ritrova sull’8-15 grazie anche ad un’invasione molto dubbia chiamata a Marquez. Amnesia in attacco e ricezione del Pineto che lascia via libera agli avversari (10-23) con Giglioli che chiude la frazione sul primo tempo chiamato da Ronaldo.
Buon avvio di terzo set per i padroni di casa con attacchi vincenti di Marquez (5-3) e Bozko (7-4). Grande difesa di Calderan che poi manda fuori tempo il muro avversario e serve una palla d’oro a Marquez: palla a terra per l’8-6. Segrate con Cazzaniga in battuta recupera tre punti (11-11). Si lotta punto a punto: gran pallonetto di Marquez (16-15), spettacolare “pipe” di Temponi (16-16) ed invasione (dubbia) chiamata a Marquez (16-17). Ace di Temponi con l’aiuto del nastro (20-22) e mani out di Canzanella che vale il primo set point (22-24). Un errore di Ronaldo in battuta e l’invasione del muro di Segrate fruttano a Pineto la parità. Si va ai vantaggi con una serie interminabile di set point per gli ospiti fino all’attacco murato di Bozko (28-30) che regala al Segrate il 2-1.
Fase iniziale di quarto set con qualche incertezza degli arbitri che sorvolano sulla protesta plateale di Canzanella, pizzicato in fallo, e poi non vedono un palleggio falloso di Temponi (2-4). Sborgia annulla il gap con un primo tempo su perfetto invito di Calderan ed ace sulla battuta successiva (5-5). Calderan manda in crisi la ricezione di Segrate che serve a Bozko la palla per l’8-7. Si va avanti sul filo del perfetto equilibrio fino al 13-14, quando la conduzione arbitrale, incerta fino a quel momento, diventa tristemente protagonista: “svista” su palleggio falloso di Alletti e invasione molto dubbia chiamata a Sborgia, proteste di Marquez e giallo più rosso per il venezuelano che è costretto così ad abbandonare il campo. Si riprende con Galabinov nel ruolo di opposto e sullo scambio successivo il secondo arbitro (solo lui) vede un invasione di Bozko. Segrate si ritrova con tre punti di vantaggio e partita tutta in salita per il Pineto che deve rinunciare all’apporto di Marquez. La pipe di Bozko (18-21) è l’ultimo sussulto per i padroni di casa che vedono sfumare la possibilità di giocarsela fino in fondo e sono costretti a cedere 20-25.

Ufficio Stampa Pallavolo Pineto
Carmine Di Meo