Carige Genova 3
Geotec Isernia 2
(parziali 19-25, 17-25, 25-21, 25-17, 15-8)
Carige: Nuti 1, Paoletti 29, Ogurcak 22, Mercorio 8, Boroni 3, Di Franco 8, Donati (L), Groppi, Antonov 1, Zappaterra (L). N.e. Manassero, Pecorari.
All. Del Federico-Agosto.
Geotec: Valera 2, Sabbi 34, Westphal 14, De Paola 12, Pambianchi 4, Giosa 9, Spampinato (L), Fiore, Turano, Phuar, Beccaro. N.e. De Caria, Capra.
All. Cannestracci-Fontana.
Note. Arbitri: Gianluca Bertoletti di Roma ed Armando Simbari di Milano.
Spettatori: 450.
Brava e un pò fortunata. La Carige recupera una partita che sembrava compromessa grazie alle mosse vincenti dei tecnici Del Federico e Agosto che ruotano il giro della formazione ad inizio terzo set invertendo l’inerzia della partita. Sull’esito finale pesa però anche l’infortunio accorso al palleggiatore ospite Valera a metà terzo set.
Le emozioni al PalaFigoi cominciano ancora prima del fischio d’inizio con la premiazione dell’ex tecnico biancoblù, Jorge Cannestracci, che per la prima volta tornava a Genova da avversario. Cannestracci, alla guida della squadra genovese per quattro stagioni, è da tutti ricordato per la storica promozione in serie A2 del 2005. In quel team c’erano anche Paoletti e Manassero, e la Carige tornò in A2 dopo oltre trent’anni d’assenza.
Il direttore sportivo Augusto Bruschettini non fa in tempo a consegnare la targa a Cannestracci che partono gli appalusi del pubblico del Figoi, molti si alzano in piedi stuzzicando la commozione del tecnico argentino.
Poi si comincia. La Carige ritrova Zappaterra che si alterna nel ruolo di libero con Donati, ma perde Pecorari, sostituito da Boroni. Out anche Manassero, sempre ben rimpiazzato da Mercorio.
Del Federico si affida quindi a Nuti opposto a Paoletti, Di Franco e Boroni centrali, Ogurcak e Mercorio schiacciatori. In seconda linea il recuperato Zappaterra viene utilizzato in ricezione, mentre in fase di difesa c’è il giovane Donati. La Geotec schiera Valera palleggiatore, Sabbi opposto, Pambianchi e Giosa centrali, Westphal e De Paola schiacciatori e Spampinato libero.
L’avvio è piuttosto equilibrato (8-6). La Carige è la prima a mettere il naso avanti, ma ben presto ci pensa Sabbi a riportare Isernia in parità (9-9).
I biancoblu subiscono in ricezione le battute potenti di Valera e soci, e faticano a superare il muro avversario (13-16). Dall’altra parte tutto funziona a meraviglia: Valera gioca con grande astuzia e velocità, il cambio-palla è fluido, la correlazione muro-difesa quasi perfetta. Di Franco e Paoletti provano a scuotere la Carige, ma è l’altro ex di giornata, Antonio De Paola a chiudere il primo set in favore della Geotec sfruttando un “mani fuori” per il 25-19 finale.
Il rientro in campo è traumatico per i biancoblù. Del Federico è costretto a chiedere tempo già sullo (0-4), ma la reazione stenta ad arrivare (2-8). Valera, Sabbi e Giosa impensieriscono ancora la ricezione genovese (16-9). Nelle fila della Carige pesano le cinque gare disputate in quindici giorni, peraltro sopperendo a diversi infortuni. I genovesi non riescono a entrare in partita, Del Federico abbozza il doppio cambio con Groppi e Antonov che rilevano Nuti e Paoletti, ma è un altro mani out di Sabbi a chiudere il set (25-17). Un macigno sulla testa dei biancoblù che però anche stavolta trovano energie nascoste.
Scrollandosi di dosso il malumore per i due set persi, Nuti e compagni iniziano il terzo set con tutta un’altra grinta, aiutati dalle intuizioni di Del Federico e Agosto che ruotano la formazione. Ogurcak al servizio è sempre molto efficace, Mercorio si scioglie, mettendo in difficoltà la prima linea avversaria, assieme a Paoletti. La Carige è avanti alla prima interruzione (8-5) grazie ad alcune incertezze della squadra guidata da Cannestracci, meno precisa in questa fase della partita. Sul 15-10 il palleggiatore Valera, sin qui migliore in campo, si infortuna ed è costretto a uscire col ginocchio dolorante, Cannestracci non può far altro che inserire Beccaro. Al time out il tabellone segna (16-11), Isernia comunque non demorde e si affida ai servizi di Giosa, ma Ogurcak in attacco e Boroni in battuta spengono le speranze dei molisani (24-20). La prima palla set viene annullata dal solito Sabbi, ma Ogurcak mette giù la palla del (25-21).
Il quarto set si apre con un ritrovato Paoletti, che aiutato dallo slovacco Ogurcak porta avanti la Carige (6-3), poi (8-5). L’inerzia della gara ora è girata tutta dalla parte della squadra allenata da Del Federico che migliora in difesa e in fase di attacco, giocando con una convinzione che nei primi due set era mancata. Isernia patisce un pò l’assenza di Valera, Cannestracci inserisce Fiore su De Paola (14-7), ma Paoletti piazza un altro siluro in battuta per il (16-7). Turano sostituisce Pambianchi, poi ci pensa Sabbi in battuta a riavvicinare i molisani (13-18). Del Federico chiede tempo ma il vantaggio continua ad assottigliarsi fino al lungolinea di Ogurcak che ridà palla alla squadra di casa (21-16). Con Di Franco al servizio arriva la prima palla set 24-16, Sabbi annulla, Paoletti chiude con un’altra gran botta 25-17. La Carige, galvanizzata dai due set appena conclusi, parte di gran carriera nel tie break con Paoletti mattatore. I genovesi vogliono completare la rimonta e volano (5-1). Poco dopo arriva l’allungo decisivo con Ogurcak al servizio (9-2), che prende di mira i ricettori della Geotec. L’opposto della Carige continua a segnare punti, regalando alla Carige un cospicuo vantaggio, imitato dall’altra parte da Sabbi, l’ultimo ad arrendersi. Dopo aver annullato due palle match, i molisani battono out e il PalaFigoi può esultare per il (15-8) che vale il quinto posto in classifica, a due lunghezze da Santa Croce, terza, e a una da Sora, quarta.

Nella foto: Augusto Bruschettini, diesse della Carige, premia Jorge Cannestracci.

Serena Taccetti
Ufficio stampa
Carige Genova