Edilesse Cavriago-Città di Castello Pallavolo 3-1 (21-25, 25-21, 25-18, 25-13)
Edilesse Cavriago: Astolfi 10, Carboni (2° L) ne, Cardona, De Paola 13, Bassoli 4, Dolfo ne, Dukic, Spampinato (L), Hrazdira 18, Gabrielli ne, Padura Diaz, Uchikov 19, Burgsthaler 11. All. Bonitta
Città di Castello Pallavolo: Stoyanov 8, Ceccarelli 1, Foni (2° L), Orduna 3, Paci, Romiti (L), Bortolozzo 4, Rosalba 8, Braga 3, Marini ne, Di Manno 22, Marino, Lipparini 2. All. Radici
Arbitri: Toso e Marchello
Durata: 26’, 32’, 24’, 21’. Tot. 1h43’
Note Cavriago: attacco 50%, ricezione 74%, ace 3, service error 16, muri 8.
Note Città di Castello: attacco 41%, ricezione 73%, ace 2, service error 10, muri 6.

Coach Marco Bonitta l’aveva detto alla vigilia: “Con Città di Castello dobbiamo fare 3 punti, ad ogni costo”, e i suoi ragazzi hanno eseguito il compito alla perfezione.
Edilesse Cavriago batte Città di Castello 3-1, per la quarta volta in quattro gare negli ultimi due anni di serie A2, ma ciò che più conta è che Astolfi e compagni ottengono una vittoria piena che mancava esattamente da 3 mesi (3 ottobre, 3-0 casalingo su Gioia del Colle), dando nuovamente respiro ad una classifica che ora sorride un pò di più.
Come ha sottolineato il tecnico ravennate a fine gara però, “basta un successo per rilanciarsi e una sconfitta per ripiombare nelle zone calde”, pertanto bisognerà mettere subito da parte gli entusiasmi, per concentrarsi sull’importantissima gara di mercoledì sera in quel di Gioia del Colle, che rappresenta un altro scontro salvezza contro una formazione che segue l’Edilesse a 3 punti di distacco in classifica.
Certo è che ripiombare a -1 dalla zona play-off è un toccasana formidabile per la truppa giallonera, che si è cosi messa momentaneamente alle spalle 4 formazioni (Città di Castello, Massa, Gioia del Colle e Mantova) e può guardare con fiducia alle “13 finali” che l’attendono da qui al 3 aprile prossimo.
Raccontiamo allora un match nel quale l’Edilesse, a differenza delle precedenti occasioni al Pala Bigi, ha lasciato per strada il primo set, prima di accendere una rimonta che ha avuto tanti protagonisti nelle fila giallonere.
Inutile sottolineare che è stata una vittoria di squadra quella dei ragazzi di Bonitta, ma qualche numero può spiegare meglio l’andamento della gara.
Se Max Astolfi mette a segno 10 punti, con un 8 su 10 in attacco e 2 ace diretti, allora viene da chiedersi se il palleggiatore modenese abbia intenzione di riciclarsi attaccante (“no dai, mi diverto già abbastanza così ma, a parte gli scherzi, devo ringraziare coach Bonitta per le indicazioni che ha saputo darmi non solo quest’oggi, ma nelle due settimane di lavoro da quando è con noi – spiegherà Astolfi a fine gara).
Se poi Antonio De Paola riceve 34 volte e attacca 31 palloni, allora ci si chiede dove abbia trovato la forza per reggere quasi 2 ore di battaglia, oppure un grande Hrazdira con il 100% in ricezione e la solita grande continuità in attacco, il ventello sfiorato da Uchikov… insomma, tanti segnali positivi per una Edilesse che aveva cominciato la gara in maniera positiva, ma senza quella continuità che le permettesse di guadagnare margine sugli avversari.
Sempre avanti nel primo set sino al 19-18, fin quando Simone Rosalba decide di far vedere a tutti che razza di giocatore è: dai 9 metri, dalla banda, dalla seconda linea, il “Ros” fa il bello e il cattivo tempo e con il 7-2 finale di parziale uccide le speranze cavriaghesi di portarsi in vantaggio di un set.
Finisce 25-21 per gli umbri, e negli occhi degli oltre 1000 spettatori del Pala Bigi già si vede la paura di un’altra delusione. E invece no, l’Edilesse reagisce alla grande, sin dall’avvio del secondo parziale.
Uchikov è una vera “sentenza”, così come Hrazdira, che dal 6 pari mette a segno una “tripletta” che, grazie anche alle magie di Astolfi con i tocchi di seconda, porta l’Edilesse al +4 sul 14-10.
Di Manno si accende e sono dolori (18-16), così come quelli di Simone Rosalba, che s’infortuna alla mano a muro e deve lasciare il campo a Lipparini.
Un’assenza pesantissima per coach Radici, che dovrà fare a meno del proprio capitano per tutto il resto della gara. Città di Castello rimane lì, ma la pipe di Hrazdira e la rigiocata di Burgsthaler aprono lo squarcio decisivo: 24-20, che diventa 25-21 con la chiusura affidata a Michal Hrazdira.
Terzo set, allacciate le cinture e ammirate l’Edilesse più bella: 5-2 in un lampo, con Burgsthaler che mura Di Manno e Astolfi che si esalta con una bordata da martello di ruolo: è 8-4, ma anche Bassoli si accende, prima che “Cyborg-Max” decida di andare a segno pure dalla linea dei 9 metri: 12-10, passano due minuti e il tabellone del Pala Bigi recita 17-10. Cos’è successo? Semplice, Burgsthaler-Hrazdira-Uchikov, tre muri in fila dei gialloneri su Di Manno e Lipparini chiudono di fatto la pratica terzo set, con il finale che è ancora tutto di un meraviglioso Hrazdira, coadiuvato da un De Paola al quale i battitori umbri concedono un pò di respiro. Finisce 25-18, ma per completare l’opera serve vincere di slancio anche il quarto set.
E l’Edilesse assolve il compito alla grande, con la coppia De Paola-Uchikov che regala meraviglie in contrattacco. L’uomo che però apre il break che chiude la partita è sempre lui, Max Astolfi.
Sei bombe al servizio, Romiti e Stoyanov non ci capiscono più nulla, dal 6-5 Cavriago vola sino al 12-5, prima di riaccendere il turbo con Hrazdira e Uchikov: 22-11.
Il punto finale è il primo muro della partita di Davide Bassoli, che stampa il sigillo su un 25-13 senza storia.
E l’Edilesse va…