Tanti cremaschi questa mattina si sono risvegliati con un grande dubbio:
sarà stato un sogno oppure sarà vero?
E allora, di corsa in edicola a comprare il giornale e prendere coscienza che, si… è proprio vero… la Reima è in finale.
Già, perchè nemmeno il vicepresidente Barbati poteva credere ai suoi occhi quando sul televideo è apparso, rosso rubino, quel 1-3 che sanciva la vittoria blues.
In quell’esatto istante i fatturati delle compagnie telefoniche hanno avuto una impennata: già, perchè iniziava subito il tam-tam telefonico tra tifosi e dirigenti, tra amici e soci, tra dirigenti e team manager, tra sponsors e presidenza….. un traffico che aveva un solo, comune oggetto: l’impresa di Castellana.

Così verrà ricordata, negli annali societari, la partita di ieri: già, perchè questa gara ha fatto entrare la Reima a pieno titolo nella storia del volley: giocarsi due finali promozione nel giro di 4 stagioni sportive è un po’ come trovare l’acqua nel deserto scavando pochi buchi nella sabbia o come pescare, al primo colpo di canna, un marlin durante una battuta di pesca d’altura.

Ovvio che il primo pensiero vada a Luca Monti, Roberto Cazzaniga e Danilo Finazzi, i reduci della storica promozione in A1 del 2006: per loro il record è ancora più significativo.
Poi, non in ordine di importanza, la mente va a Rosso e Ricci Petitoni, che, da ex, hanno compiuto l’impresa davanti ai loro vecchi tifosi, vivendo sicuramente emozioni diverse dagli altri blues.
Patriarca, Silva, Corti, Andreotti, Alletti hanno conquistato il loro primo grande obiettivo da “uomini”, dopo le tante soddisfazioni nelle squadre giovanili delle rispettive società: raggiungere una finale promozione è un po’ come farsi il primo tatuaggio (e per chi non ama i tatuaggi è certamente ancor meglio).

Baranowicz vive un momento magico, ed il giorno dopo la conferma di Anastasi nei 19 azzurri, guida la squadra in un palazzetto gremito di tifosi avversari che hanno incessantemente tifato per i loro beniamini, vincendo in tutte e tre le gare il confronto diretto con il rivale Mattera.
Senza paura.
E poi, come non pensare a Ricardo, reduce da una stagione, quella scorsa, minata dal gravissimo infortunio al tallone di Achille: il brasiliano ha sofferto tanto, ma adesso è tornato ad essere quello che tutti ricordavano: un guerriero.
Infine, Nicola Mazzonelli, che nonostante non sia proprio un ragazzino alle prime armi, ieri sera era uno tra i più emozionati.

To be continued……

Questa sera sul canale 891 di Sky andrà in onda una trasmissione dedicata alla finale play-off di serie A2. Roberto Cazzaniga e Mauro Ricci Petitoni ospiti via telefono.

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